Utente:Riccardoghinelli/Don Oreste

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«Un infaticabile apostolo della carità a favore degli ultimi e degli indifesi, che si è fatto carico di tanti gravi problemi sociali che affliggono il mondo contemporaneo»

Vocazione sacerdotale e impegno tra i giovani

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Nasce in un paesino dell'allora provincia di Forlì...

La Parrocchia e la nascita della Comunità Papa Giovanni XXIII

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Nel 1959, continuando l'ufficio di padre spirituale in seminario, è stato trasferito al Liceo Ginnasio Statale "Giulio Cesare" di Rimini, poi nel 1963 al Liceo Scientifico "Alessandro Serpieri" di Rimini, ed infine nel 1969 al Liceo Scientifico "Alessandro Volta" di Riccione. In tutti questi anni, dal 1956 in poi, ha gestito nella Diocesi di Rimini l'ufficio Pre-ju attraverso il quale sacerdoti e giovani delegati animavano attività nelle parrocchie e nella casa alpina. Nel 1968, con un gruppo di giovani e con alcuni altri sacerdoti ha dato vita al primo soggiorno estivo per ragazzi disabili. Il soggiorno non è rimasto un episodio isolato e a questo, e alla vita insieme ai disabili sviluppatasi subito dopo, si fa risalire la nascita dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Nello stesso anno e fino al 2000 diventa Parroco della Parrocchia "La Resurrezione" in un quartiere della periferia di Rimini[1] che divenne la sua casa fino a un mese dalla morte, quando andò a vivere alla "Capanna di Betlemme", una struttura di accoglienza per senza dimora.[2]

Dall'incontro con persone sole ed emarginate, don Benzi matura l'idea della prima casa-famiglia dell'Associazione a Coriano, aiutato dalla disponibilità a tempo pieno di alcuni giovani; la casa viene inaugurata il 3 luglio 1973. In quegli anni la sua azione è volta a estendere il campo di azione della Comunità e a precisarne la natura e gli scopi. In particolare la Comunità, seguendo il suo stile, ha scelto, come caratteristica visibile, la "condivisione di vita con gli ultimi", ossia andare oltre l'assistenza e lasciare che la presenza degli ultimi modifichi la propria vita, anche vivendo sotto lo stesso tetto, senza tenere per sé alcun privilegio[3]. Negli anni successivi l'associazione si espande in più di quaranta paesi nel mondo. Nel tempo l'azione di don Oreste e della Comunità Papa Giovanni XXIII si è allargata a diversi campi di azione, ma le case-famiglia sono rimaste la parte principale dell'azione della sua azione.

Parallelamente all'accoglienza in casa-famiglia è stata portata avanti un'azione di rivendicazione dei diritti dei disabili, in funzione della loro uscita dagli istituti di cura. In particolare venivano richiesti inserimento lavorativo, inserimento scolastico, accessibilità delle strutture pubbliche e private, possibilità di assistenza sanitaria sul territorio. Fra le azioni portate avanti si ricorda la protesta in occasione del rifiuto, nell'agosto 1987, da parte di un albergo della riviera di accogliere alcuni disabili. In questa occasione la sua azione fu per la prima volta all'attenzione dei media nazionali.

Affido familiare

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Come naturale estensione dell'attività delle Case-famiglia nel 1976 iniziò l'opera di accoglienza di bambini provenienti da famiglie in difficoltà. Una delle maggiori difficoltà fu la mancanza di un riconoscimento giuridico dell'istituto dell'affido familiare. Anche qui iniziò, con altre associazioni, una rivendicazione sul piano legislativo che portò all'introduzione dell'affido familiare nell'ordinamento giuridico italiano.

Tossicodipendenza

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Su sollecitazione del Vescovo di Rimini nel 1980 è iniziata l'azione di recupero dei tossicodipendenti[4]. Dopo aver approfondito il metodo delle Comunità Terapeutiche presso don Gelmini, aprì la prima di molte Comunità terapeutiche.

Nel 1982 si decise che la Comunità Papa Giovanni XXIII si aprisse alle missioni. Dopo un'esperienza in Zimbawe nel 1985, grazie alla disponibilità del vescovo di Ndola (Zambia) è partita la prima missione stabile della Comunità.

Obiezione di Coscienza e Pace

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Insieme agli obiettori di coscienza che prestavano servizio nella Comunità Papa Giovanni XXIII ha sostenuto le rivendicazioni per il pieno riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza. In particolare nel 1986 appoggiò la rivendicazione per la parificazione della durata la servizio militare. Un'ulteriore rivendicazione fu quella di poter svolgere il Servizio Civile in zona di guerra, che si è concretizzato per la prima volta nel 1992 con un intervento nella ex-Jugoslavia di quella diventerà poi l'Operazione Colomba.

Prostituzione

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Nel 1990 inizia la sua azione fra le prostitute schiavizzate andando ad incontrarle sulla strada. In questo settore ha ottenuto per la prima volta in Italia il riconoscimento del reato di riduzione in schiavitù da parte dei protettori.

Oltre all'accoglienza di madri in difficoltà, don Oreste Benzi propose, a partire dal 1999, la preghiera davanti agli ospedali nel giorno delle interruzioni di gravidanza.

Personaggio pubblico. Le sue battaglie contro ingiustizie e schiavitù

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SOLO COME PRO-MEMORIA PER PROSSIMA STESURA TESTO


Dall’incontro con i preadolescenti e i giovani, prima, e con le persone con disabilità fisiche e psichiche, poi, Benzi intraprende sempre nuove battaglie in difesa e a sostegno della dignità di coloro che sono lasciati indietro dalla società. Amava ripetere che

«Un popolo che lascia indietro qualcuno non è un popolo, ma un'accozzaglia di gente![5]».

SCHIAVE DA LIBERARE
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BARBONI E CARCERATI
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SOCIETA’ DEL GRATUITO
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Casi giornalistici, apparizioni televisive, rubrica in tv RAI1 Le ragioni della speranza (anni …)


Il suo pensiero

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Come sacerdote si è sempre distinto per l'attenzione prestata ai più emarginati, a quelli che chiamava "gli ultimi" definendoli "coloro ai quali nessuno pensa. E se ci pensa, pensa male.". Così si esprimeva riguardo alla vocazione della Comunità da lui fondata:

«La nostra vocazione consiste allora nel lasciarci conformare a Cristo povero, a Cristo servo, a Cristo che espia il peccato del mondo, a Cristo, l'Uomo Dio incarnato che vive in mezzo a noi in una forma di condivisione diretta a partire dagli ultimi.»

Un altro tratto caratteristico della sua azione è stata la costante ricerca di soluzioni concrete per le persone alle quali rivolge le sue attenzioni. In questo non si è mai limitato ai bisogni immediati, ma ha sempre esteso la sua opera alla rimozione delle cause che provocano l'emarginazione, facendosi anche promotore di iniziative di riforma delle leggi.

«Ma dobbiamo veder i fatti, la gente si sente tradita tutte le volte che ripetiamo le parole di speranza, ma non c’è l’azione. Cos’hanno lasciato i cattolici, permettetemelo? Hanno lasciato la devozione. Devozione che è unione con Dio-Amore, che è validissima, ma la devozione senza la rivoluzione non basta, non basta.»

Le sue fonti di ispirazione erano Massimiliano Kolbe, l'Abbé Pierre, Madre Teresa, Helder Camara il cardinal Martini e gli scritti di Henri-Marie de Lubac, Antoine Chevrier, Don Calabria, il Cardinale Suhard, Giovanni della Croce e Teresa d'Avila.[6]

«Ma devo dire che le cose più importanti non le ho imparate dai libri, ma dalla vita, dal contatto con la gente, coi poveri. I poveri sono davvero i miei migliori maestri.»

Aveva una grande disponibilità ad ascoltare e farsi carico dei bisogni delle persone. Il suo modo di agire era diretto e immediato, con azioni che a volte apparvero spregiudicate, come scendere in piazza coi senza casa, incontrare i giovani in discoteca o andare a cercare le prostitute sulla strada.

Egli considerava l'esistenza della prostituzione una forma di violenza sulle donne, di cui i principali responsabili sono i clienti:

«Se non ci fosse la domanda, non ci sarebbe l’offerta. Se gli italiani non chiedessero prestazioni sessuali a pagamento, non ci sarebbe la tratta delle donne che vengono schiavizzate e forzate, da criminali singoli o associati, a dare le prestazioni sessuali richieste.
Questa ingente quantità di persone colpite dalla schiavitù, dalla disoccupazione, dalla fame, dalla guerra, sono le vittime di una società disumana, di una società in cui l'uomo è una "cosa" accanto alle altre.»

Tuttavia indicò anche altri moventi che spingono alla violenza sulle donne:

«Oggi aumentano sempre più gli stupri di donne e bambine. La disinibizione di ogni regola morale di comportamento ha gravi conseguenze, fra le quali l'eccitazione sessuale dei maschi fin da adolescenti. È orrore ciò che i maschi fanno, ma un po’ di colpa, forse molta, l’hanno anche le donne che scoprendosi invitano sempre più il maschio ad approfittare del sesso femminile; non solo invitano, ma eccitano il maschio ad approfittare dell'occasione.»

L'opera di assistenza e riscatto di innumerevoli prostitute immigrate dalla vita di strada ha un precedente storico meno noto nell’Opera per il riscatto delle morette del religioso Biagio Verri (1819-1884).


Sull'omosessualità

«C’è tutta una cultura, purtroppo, che ha caratterizzato l’omosessuale come un qualcosa, qualcuno di strano, di diverso. Parlando a tu per tu scopri che l’omosessuale desidera superare la carnalità ed entrare nella visione più ampia, più vasta, in un infinito d’amore. Anche l’omosessuale ha bisogno di amare all’infinito»[7].

Da lungo tempo don Benzi accarezzava il desiderio di poter vivere in un «“centro di accoglienze alla rinfusa”, cioè un luogo dove c’è posto per tutti”» . Finalmente alla fine del settembre 2007 corona questo desiderio, trasferendosi alla "Capanna di Betlemme" di Rimini, la casa della Comunità Papa Giovanni XXIII che accoglie i senza fissa dimora. Lo stile di vita fatto di giornate intense, di viaggi e di incontri continua, ma ormai “il corpo non risponde più”. Oreste Benzi muore il 2 novembre 2007 alle 2.22 in seguito a un attacco cardiaco nella stanza della canonica della sua parrocchia di Rimini, all'età di 82 anni.[8] Le parole da lui scritte a commento della prima lettura di quel giorno, riportate su Pane Quotidiano, suonano davvero profetiche:

«Nel momento in cui chiuderò gli occhi a questa terra, la gente che sarà vicino dirà: è morto. In realtà è una bugia. Sono morto per chi mi vede, per chi sta lì. Le mie mani saranno fredde, il mio occhio non potrà più vedere, ma in realtà la morte non esiste perché appena chiudo gli occhi a questa terra mi apro all'infinito di Dio»

.

Processo di beatificazione

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Il 27 ottobre 2012, a cinque anni dalla morte, come richiede la legge canonica in vigore, al termine del convegno “Don Oreste Benzi, testimone e profeta per le sfide del nostro tempo”, il responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Ramonda, consegna al vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, la richiesta di avvio della Causa di canonizzazione di don Oreste Benzi.[9][10]

L’ 8 aprile 2014 mons. Lambiasi, dopo aver ottenuto il nihil obstat a procedere dalla Congregazione delle cause dei Santi, nonché parere positivo dalla Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, promulga il Decreto di introduzione della Causa del sacerdote Oreste Benzi, Servo di Dio.

Il 27 settembre 2014 viene celebrata la prima sessione pubblica del Tribunale ecclesiastico, svolta nella Chiesa de “La Resurrezione” a Rimini. In totale saranno 151 le sessioni svolte, con oltre 130 testimoni ascoltati. Tantissimi i documenti esaminati dalla commissione teologica e da quella storica coinvolte: lettere, articoli, libri, meditazioni, scritti interni alla Comunità.

Il 23 novembre 2019 con la sessione pubblica svolta nella Basilica Cattedrale di Rimini, presieduta da Mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, dopo cinque anni di lavoro si conclude la prima fase, quella diocesana, della causa di beatificazione di don Oreste Benzi. Tutti i documenti raccolti sono stati inviati alla Congregazione delle cause dei santi presso la Santa Sede.


Opere postume

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  • Nel cuore della famiglia, (2008), Sempre Comunicazione (uscita postuma) ISBN 8889807075
  • Novena Di Natale. Meditazioni di don Oreste Benzi, (2008), Testi di don Oreste Benzi tratti da “Pane Quotidiano” (a cura di Ruccia Antonio e Scalera Mimma), Messaggero di S. Antonio, ISBN 9788825021752
  • Gesù è vivo. Vuoi incontrarlo?, (2009), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807149
  • Signore, io e te, sempre insieme! L'esperienza della preghiera, (2012), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807347
  • Attirati da Gesù. La preghiera continua, (2012), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807354
  • Signore, voglio vedere il tuo volto. Desiderio di Dio, (2013), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807378
  • Non spegnete lo Spirito. Abitati dall'amore di Dio, (2013), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807460
  • L’unione mistica con Cristo, (2013), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807446
  • Contemplativi nel mondo. Tra gli uomini col cuore di Dio, (2014), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807514
  • Un matrimonio a tre. Lui, lei e… l’Altro, (2014), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807552
  • Appuntamento d’amore. Vi aspetto alla Messa, (2015), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889207613
  • Amare del tutto. Con tutto il cuore, l’anima, la mente, le forze, (2015), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807729
  • La sua croce, la nostra guarigione. Il mistero dell’espiazione, (2016), Sempre Comunicazione, (Collana “Vivere in Gesù”), ISBN 9788889807811
  • Seguire Gesù povero e servo. La bellezza di una vocazione, (2017), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807927
  • Con questa tonaca lisa. Intervista di Valerio Lessi, (2017), San Paolo (Collana “Dimensioni dello Spirito”), (nuova edizione aggiornata con un'Introduzione), ISBN 9788892212633
  • Con questa tonaca lisa. Intervista di Valerio Lessi, (2017), San Paolo (Collana “La Chiesa del grembiule”), (edizione ridotta), ISBN 9788892218161
  • Riccardo Ghinelli, Un incontro simpatico, (2011), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807316
  • Valerio Lessi, Don Oreste Benzi. Un infaticabile apostolo della carità, (2009), San Paolo ISBN 9788821563829
  • Valerio Lessi, Don Oreste Benzi. Parroco, cioè padre, (2011), Paoline ISBN 9788831539876
  • Con questa tonaca lisa. Intervista di Valerio Lessi, (2017), San Paolo (Collana “Dimensioni dello Spirito”), (nuova edizione aggiornata con un'Introduzione), ISBN 9788892212633
  • Andrea Montuschi, Ascoltando don Oreste Benzi, (2017), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807934
  • Pino Pasolini, Un matto, un bambino, un profeta, un mistico... un santo?, (2011), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807279
  • Nicoletta Pasqualini, Alessio Zamboni, Don Oreste Benzi Ribellatevi! Intervista con un rivoluzionario di Dio, (2019), Sempre Comunicazione, ISBN 9788885589278

Non enciclopedici

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  • Roberto Berretta – Giovanni Gazzaneo, Preti di strada. Le frontiere dell’emarginazione e della speranza raccontate dai più noti sacerdoti «anti-droga», (1995), SEI (a don Oreste Benzi è dedicato il capitolo "Oreste Benzi: una tonaca in discoteca", pp. 67-95), ISBN 8805054445
  • Renzo Agasso, Preti in prima linea su tutti i fronti, (1995), Edizioni Paoline, (a don Oreste Benzi è dedicato il capitolo “Una vita per i buttati via”, pp. 182-195), ISBN 8831510428
  • Ambrogio Amati, Meretrici. La vera storia di un prete e dei volontari che strappano lucciole e viado dai marciapiedi di Rimini e di tutta Italia, (1996), Editrice Esperienze, ISBN 8881020254
  • Ambrogio Amati, Maddalena, Maddalena. La strana storia di un prete e dei suoi amici che raccolgono le ragazze-squillo, (1996), San Paolo, ISBN 8821533050
  • Emanuela Frisoni – Rita Gallegati, Oreste gufo sempre sveglio e altre storie, (2007), Sempre Comunicazione, ISBN 8889807040
  • Alessio Zamboni – Kristian Gianfreda, Don Oreste Benzi. Amare sempre!, (2008), Sempre Comunicazione, (In allegato un DVD), ISBN 9788889807118
  • Francesco Zanotti, Don Oreste Benzi dalla A alla Z, (2008), Àncora Editrice, ISBN 9788851406011
  • Candido Cannavò, Pretacci. Storie di uomini che portano il Vangelo sul marciapiede, (2008), Rizzoli, (a don Oreste Benzi è dedicato il capitolo VIII, pp. 108-122), ISBN 9788817020084
  • Paolo Brici, Dono Reste e l'arca, (2010), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807194
  • Roberto Vittori (a cura di), Don cosa hai fatto? «Cosa ha suscitato don Oreste nel vostro cuore?», (2011), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807262
  • AA.VV., Direzione Gesù. Don Oreste Benzi, freccia luminosa che orienta a Cristo, (2012), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807361
  • Francesco Lambiasi, I fioretti del Don. Un profilo di Don Oreste Benzi, (2012), Edizioni Il Ponte, ISBN 9788896010327
  • Francesco Lambiasi, Don Oreste e la Capanna di Betlemme. Storia di Natale, (2012), Edizioni Il Ponte, ISBN 9788896010334
  • AA.VV., Don Oreste Benzi testimone e profeta per le sfide del nostro tempo, (2012), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807408
  • Enzo Fortunato, Vado da Francesco. Uomini e donne, poveri e potenti, pellegrini al Sacro Convento di Assisi, (2014), Mondadori, (a don Oreste Benzi è dedicato il capitolo alle pp. 26 e 27), ISBN 9788804638278
  • Mariangela Zama, Chiamati insieme all’amore. Intuizioni pedagogiche di don Oreste Benzi sul matrimonio, (2014), Sempre Comunicazione, ISBN 9788889807569
  • Emiliano Antenucci, Don Oreste Benzi. Lettera ad un santo dei giorni nostri, (2016), Edizioni Palumbi, ISBN 9788899725433
  • Elisabetta Casadei, Don Oreste Benzi fratello di tutti. Nelle testimonianze di chi l'ha incontrato, (2017), Edizioni Effatà, ISBN 978886969292606
  • Matteo Brunamonti – Cerrotti Helvia, Un miracolo per la vita. L’ultimo dono di don Oreste Benzi, (2018), Paoline Editoriale Libri, ISBN 9788831549318
  • Aldo Buonaiuto, Donne crocifisse. La vergogna della tratta raccontata dalla strada, (2019), Rubbettino Editore, ISBN 9788849860115
  • Antonio Maria Sicari, Ritratti di santi. Servo di Dio Don Oreste Benzi (1925-2007). Una paternità senza confini, (2019), Movimento Ecclesiale Carmelitano, ISBN (non riportato)
  1. ^ dal libro "Don Oreste Benzi - Parroco, cioè padre" di Valerio Lessi, Milano, Paoline, 2011, ISBN 978-88-315-3987-6
  2. ^ Enea Abati Da un mese viveva coi barboni alla Capanna da "Corriere Romagna" del 3 novembre 2007
  3. ^ la nostra identità, su apg23.org. URL consultato il 5 febbraio 2022.
  4. ^ Fausto Lanfranchi, Santità e modernità: santi e beati del XIX e XX secolo, in Piergiorgio Grassi (a cura di), Storia della Chiesa riminese, IV, 2015, p. 400, ISBN 978-88-6257-232-3.
  5. ^ Oreste Benzi, Trasgredite!, Arnoldo Mondadori Editore, 2000, ISBN 880447694X.
  6. ^ dal libro "Con questa tonaca lisa" a cura di Valerio Lessi, Rimini, Guaraldi, 1991, ISBN 88-86025-05--X
  7. ^ Nicoletta Pasqualini e Alessio Zamboni, Anche l'omosessuale ha bisogno di amare all'infinito, in Ribellatevi, Sempre editore, 2019, p. 81.
  8. ^ È morto don Benzi, oggi la camera ardente.. Corriere della Sera, 2 novembre 2007.
  9. ^ Lucia Bellaspiga Don Benzi, profezia che cambia la società da "Avvenire" del 29 ottobre 2012.
  10. ^ Alessio Zamboni, Don Benzi: iniziato il processo (PDF), in Sempre, 3. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato il 17 luglio 2019).