Utente:Pmdp13/Sandbox

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Giuseppe Morino, cantante lirico, tenore[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Morino nasce ad Assisi nel 1950, giovanissimo, a sei anni, entra nel coro della Basilica di Santa Maria degli Angeli. A ventidue anni entra nel coro Cantori di Assisi, il cui direttore Padre Evangelista Nicolini, musicista di grande talento e sensibilità, spinge il giovane tenore a studiare canto. Morino infatti frequenta il conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia dove si diploma nel 1979, avendo come insegnante il soprano Anna English Santucci, all’esame di diploma  è presidente della commissione Nicola Rossi Lemeni. Frequenta corsi con Arrigo Pola (che fu anche maestro di Luciano Pavarotti), il notissimo tenore Alfredo Krauss e Margarita Lilova. Vince vari concorsi  a Spoleto, Rieti, Bologna Filadelfia, l’Aureliano Pertile Contest. Nel 1980 debutta nel Faust di Charles Gounod a Spoleto poi a Parma, Nantes, Strasburgo, Bonn, Berlino, Stoccarda, Oviedo, Bilbao, Graz, Mannheim. Il grande successo arriva nel 1986, quando durante il “Bel Canto Festival” a Martina Franca, il tenore interpreta la versione integrale della Semiramide di Gioacchino Rossini eseguendo un Mi naturale acuto, evento che si ripete al teatro dell’Opera di Roma nel Gallo d’oro di Rimsky-Korsakov. In seguito a queste prove d’eccellenza molti critici di livello internazionale lo definiscono uno dei cantanti più competenti e preparati della scena internazionale. La notizia di tale risultato artistico si diffonde negli ambienti più prestigiosi della lirica, tanto che  viene chiamato nell’ottobre 1986 a Vienna e scelto personalmente dal M° Riccardo Muti come protagonista dell’Alceste di C.W.Gluck. Nel 1987 Morino debutta al Rossini Opera Festival, entrando in un cast di grande prestigio in cui sono  Montserrat Caballè e Marilyn Horne, sempre nel 1987 è Salisburgo per cantare nell’opera Lucia di Lammermoor.

Per il successo di queste particolari interpretazioni viene paragonato al mitico Giovanni Battista Rubini tenore prediletto da Vincenzo Bellini, sodalizio quello tra Rubini e Bellini da cui  scaturì un nuovo stile e un nuovo modo di utilizzare la voce del tenore.

Nel 1988 Giuseppe Morino è al teatro San Carlo di Napoli dove interpretando I Puritani esegue nel finale dell’opera un FA acuto che sbalordisce il pubblico, i critici e i musicisti stessi; stesse prestazioni vengono rese dal cantante interpretando Il Pirata di Vincenzo Bellini per esempio a Martina Franca e a Bilbao.

Grande è l’attenzione che la critica rivolge a questo tenore designato come nuovo rappresentante del “bel canto “; in Italia, per esempio da Rodolfo Celletti, Elvio Giudici e Stephen Hastings di Opera News e all’estero: il famoso critico inglese J.B.  Steane in un suo articolo compara  l’interpretazione di Una furtiva lagrima de L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti cantata da Morino con la famosa interpretazione di Caruso del 1913, giudicando quella di Morino superiore per il rigore interpretativo.

Varie sono state le opere intere o le raccolte di celebri brani cantati dal tenore Giuseppe Morino, quasi tutte registrate dal vivo e incise da conosciute edizioni musicali.

Per queste sue doti interpretative e tecniche Giuseppe Morino ha cantato nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo, sotto la direzione di musicisti come Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni, Fabio Luisi.

Attualmente il M° Giuseppe Morino  si dedica all’insegnamento ed è considerato uno dei maggiori esperti  dello stile del “bel canto” italiano. Recentemente ha realizzato master class  per l’università di  Wuhan e Bijing Central Conservatory in Cina. Ha fondato nel 1982 un’associazione musicale denominata Assisi Concentus con sede in Assisi, che ha l’obiettivo di diffondere la storia, la cultura e gli stili del teatro musicale attraverso convegni, concerti e corsi di formazione.