Utente:Nicolaragno/Sandbox/ODIO

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ODIO
Titolo originaleODIO
AutoreKlaus Paolini
1ª ed. originale2011
GenereRomanzo
SottogenereHorror
AmbientazioneHorror/Fantascienza/Thriller/Fantasy
Serienessuna
Seguito danessuno

ODIO è un libro che si presenta come una antologia di racconti dello scrittore Italiano Klaus Paolini, che spazia dall'horror al thriller, dalla fantascienza al fantasy, pubblicato da Edizioni Scudo. Le illustrazioni sono ad opera di Giorgio Sangiorgi. La copertina e' ad opera di Luca Oleastri. Il libro nasce in formato digitale ma e' possibile averlo anche in formato cartaceo richeidendolo all'editore, ed e' acquistabile solo online. Il libro è strutturato in una serie di racconti, una antologia di racconti (30), che spaziano in tutti i generi che lui ha amato come lettore.


Trama[modifica | modifica wikitesto]

In questo libro l'autore si presenta con 30 racconti. Ogni racconto inizia con una illustrazione che interpreta lo stesso e che mettono la mente nel giusto stato per affrontare la lettura. Racconti horror più o meno fantastici, con assassini seriali e non, dal fantasy tragico alla fantascienza delle esasperanti e reiterate missioni in un mondo lontano per salvare, come al solito, l’umanità dalla sua inedia progressiva, ma con un ottica tutta dell'autore. Racconti crudi e agghiaccianti piu' che surreali, che portano il lettore ad alti livelli di adrenalina per quanto sono intensi. Racconti con finali insospettabili e inprevisti, che lasciano spesso a bocca aperta.

In questi racconti si esprime anche l'io interiore di Paolini, forse anche piu' di quanto lui stesso immagina, esponendoci una realta' che non vogliamo comprendere ma che abbiamo li davanti ai nostri occhi e dalla quale spesso ci nascondiamo, perche' in realta' ci fa paura!! ndr


Critiche[modifica | modifica wikitesto]

in attesa mail ufficale per la richeista di codice OSTR da entrambe le scrittrici.

“Mia nonna non l'ha mai capito. Lei credeva che una cosa buona fosse buona e basta. Ma c'è sempre il rovescio della medaglia e di solito è talmente brutto da farti scordare la metà buona”. Una citazione su tutte da Odio, antologia di racconti che segna l'esordio editoriale di Klaus Paolini, viareggino adottato da Bologna, e il suo sodalizio con il noto illustratore Luca Oleastri.

Amare una famiglia e perderla; sognare qualcosa che non si realizza mai, avere pentole senza coperchio, le pentole del diavolo, che ribollono sotto lo sguardo dipinto di crocifissi indifferenti.

Klaus Paolini tratteggia criminali evasi, assassini seriali, psicopatici e stregoni lucidamente folli, che salgono il gradino evolutivo per la mutazione in belve ancor più feroci. Che si ritengono superiori “a te che uccidi solo le zanzare d'estate” e a chi uccide migliaia di innocenti “per far abbassare il prezzo del petrolio”, arrogandosi il diritto di farsi giustizia da sé in un immaginario in cui nessuno ha ragione e nessuno torto, dove nessuno vince e perdono tutti.

Paolini racconta usando toni confidenziali talvolta addirittura intimi, quasi intendesse mettere a parte il lettore di inconfessabili segreti e farselo complice. Lo fa con la crudezza che non si risparmierebbe a un amico per il suo bene, spaziando dal medioevo più oscuro di due bambine che giocano tra le ceneri del rogo di una presunta strega, al nostro tempo intollerante e arido di sentimenti, a un futuro dove l'acqua è quasi finita e quella rimasta regala l'immortalità ai soliti raccomandati.

Centotrenta pagine durissime, che non mancano di strappare brividi di raccapriccio e amari sorrisi. E che lasciano dentro qualcosa... non un coltello tra le scapole, si spera!

Anna Marani [2]

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Un evaso inseguito dai carabinieri cerca la complicità di una ragazza incontrata sul lungomare durante la fuga... Emerencya, moglie del Burattinaio, viene barbaramente uccisa in seguito all'incontro con Drakol, un uomo misterioso alla ricerca degli stregoni della steppa e dell'immortalità. Il suo spirito finisce scisso nel corpo di due gemelline che incontriamo ancora a Basilea alla fine del millequattrocento, mentre giocano tra le ceneri del rogo di una strega, rosicchiando ossa umane... Nell'anno Domini 7500, la nave spaziale Stink'u'puss approda su Terra 5 senza incontrare alcuna forma di vita. Altrove, altri astronauti si risvegliano da un lungo sonno con un unico pensiero: l'acqua. Sono disposti a uccidersi tra loro per un sorso, perché? E che ci fa nel letto una moneta mai vista, corrosa, una moneta d'oro di grande valore per la sua unicità. Può, una moneta, distruggere la vita di una coppia? Sono solo alcuni degli interrogativi posti al lettore da Klaus Paolini, che con Odio irrompe per la prima volta nel mondo editoriale. Come l'insieme di bambole che compongono una matrjoska, i racconti dell'antologia si sviluppano uno dentro l'altro senza ipocrisie imbonitrici, narrando di feroci assassini, di psicopatici e di possessioni demoniache. Un linguaggio crudo trascina il lettore in un vortice di lucida violenza senza scrupoli né scampo, spiazzante. Il giovane autore sceglie la prima persona e toni colloquiali, quasi confidenziali, raccontando segreti inenarrabil che chi legge si trova costretto a custodire, quasi temendo di incorrere nella vendetta dello scrittore. Eppure Paolini insegna qualcosa, attraverso le pagine durissime di questo libro. Insegna che è assassino anche chi dispone delle vite dei soldati mandandoli a uccidere civili dove c'è petrolio da rubare. Insegna che chiunque può perdere tutto quello che ha, compresi gli affetti, e che non esiste il Bene senza che il Male ne sia controparte o parte. E spalanca una finestra sulle profondità più oscure dell'animo umano, quelle dove è impossibile frugare senza restarne drammaticamente segnati. Non è un libro per tutti, Odio. Servono stomaco, cinismo e una certa elasticità mentale per arrivare in fondo. Se ritenete di possedere questi requisiti, è senza dubbio una lettura con cui mettervi alla prova.

Elena Torre [4]

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Recensione[modifica | modifica wikitesto]

Le ragioni per cui gli esseri umani uccidono possono essere molte... o nessuna. Talvolta Paolini spiega. Talvolta, intenzionalmente, no: al lettore, potenziale vittima, non interessano le ragioni di chi potrebbe attenderlo in agguato dietro l'angolo per fare di lui quel che non vorrebbe mai. Vuole salvarsi, soltanto questo. In questo libro, tuttavia, non è il buono che vince. La vittima non si salva quasi mai, soccombe nelle grinfie di un autore che - è il caso di dirlo - cattura, con un sadismo fuori misura e descrivendo nel dettaglio i modus operandi. Agghiacciante. [5]


Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Klaus Paolini "L'intervista" da EsserciWeb [6]



autore = Klaus Paolini - titolo = ODIO - annoorig = 2011 - genere = Romanzo - sottogenere = Horror - ambientazione = Horror/Fantascienza/Thriller/Fantasy - anno = 6 aprile 2011 - editore = Mercato di Lulu - edizione = Edizioni Scudo - pagine = pp. 130 - id = ISBN non disponibile per formato digitale - Copyright = Associazione Scudo (Licenza standard di copyright) - Edizione = Prima Edizione - Lingua = Italiano - Rilegatura = Copertina morbida con rilegatura accurata - Inchiostro contenuto = Bianco e nero - Dimensioni (cm) = 15.2 wide × 22.9 tall - formato= disponibile anche in formato digitale


Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


I portali: Horror e Thriller non esistono