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Franco Fedeli (Arezzo, 10 giugno 1951) è un artista e collezionista italiano[modifica | modifica wikitesto]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce il 10 giugno del 1951 ad Arezzo.

Frequenta l’Accademia delle belle arti di Firenze (1968-72)

Negli anni '70 frequenta lo Studio di Pietro Annigoni dove approfondisce le tecniche grafiche e dell'affresco. Negli anni '80 il critico Mariano Apa lo contestualizza come esponente della corrente della Pittura Colta, teorizzato da Italo Mussa. Di spirito eclettico si dedica a disegno, pittura, scultura, fotografia, poesia, cortometraggio, installazioni ambientali e Intervistecostruttive.

Del 1977 è l'esposizione personale presso la Galleria L'isola, Spazio espositivo Mondadori a Milano.

Nei decenni successivi espone in personali e collettive in Italia e all'estero.

Nel 2011 con l'opera "Entro dentro un sogno" partecipa alla 54' Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, all'interno del Padiglione Italia.

Parallelamente intraprende un continuo studio dell'arte antica e moderna che si traduce nella creazione di una propria collezione.

Sin dagli anni '80 interpreta infatti in chiave moderna il concetto di Wunderkammer raccogliendo opere di arte antica, moderna, contemporanea, opere delle avanguardie del '900 e di arte primitiva. Amante ed esperto di scultura lignea a manichino. Curature di esposizioni e pubblicazioni sul tema della Wunderkammer, del manichino e del collezionismo d'arte.

Intervistecostruttive[modifica | modifica wikitesto]

Fedeli denomina Intervistecostruttive i colloqui-intervista realizzate in chiave artistica e da lui intrapresi con alcuni personaggi della cultura internazionale. Dagli anni '90 incontra per Intervistecostruttive fra gli altri Arturo Schwarz, Giovanni Carandente, Maurizio Calvesi, Mario Botta, Mario Luzi, Peter Weiermair, Amnon Barzel, Joachim Burmeister, Roberto Barni, Julian Schnabel, Mimmo Paladino, Ruggero Savinio, Giuseppe Panza di Biumo, Carla Accardi, Nicola De Maria.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Giovane (1977) è incaricato di realizzare una grande pittura ad olio su tavola raffigurante la "Crocifissione" che sarà collocata nel retro altare della Chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Arezzo.

Negli anni successivi seguono altre commissioni tra le quali una "Deposizione" (1983) per il catino abissale della Chiesa di Agazzi ad Arezzo e l'affresco raffigurante "San Donato" (1984) dipinto all'interno dell'edicola di sinistra del Loggiato Vasariano di Piazza Grande ad Arezzo. Altre opere del periodo sono collocate nelle chiese di Sant'Agostino ad Arezzo e di Santa Maria Assunta a Civitella in Val di Chiana e dei Santi Iacopo e Cristoforo a Ponticino.

Nel 2002 realizza “Ellisseo", scultura ambientale costituita da un labirinto in pietra inserito all'interno del canneto del giardino storico di Villa Romana a Firenze.

All'interno della Cattedrale dei santi Pietro e Donato di Arezzo sono invece custodite due pitture su rame, una "Crocifissione" (2002) e un "San Donato" con veduta della città (2013), rispettivamente collocate nella parete di destra e sul tabernacolo posto nell'altare maggiore di destra.

"Pathos", pittura ad olio su tela, é realizzata nel 2017 in ricordo del terremoto del Centro Italia ed oggi custodita presso il Museo Comunale di Lucignano.

Collezionismo[modifica | modifica wikitesto]

Curatore delle seguenti mostre:

2000 - "La camera della mente" - Museo civico, Sansepolcro

2008 - "Poesia dell' immaginario - Il mondo nella stanza di un artista" - collaterale a Mercanteinfiera, Parma

2009 – "Wunderkammer d'artista - Un salto nella fantasia" - Museo dei Magazzini del Sale, Siena

2013 – "Sguardo d'artista" - Castello dei Conti Guidi, Poppi

2014 – "Regard - Sguardo sull'arte" - Contemporary Art, Arezzo

2015 – "Avanguardie - Le sculture dinamiche" - Casa Museo Ivan Bruschi, Arezzo

2016 – "Infinito" - Museo Comunale, Lucignano

Note[modifica | modifica wikitesto]

Fedeli, Franco [1]