Utente:Marcorizzuto/Sandbox/MarioQuinto

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Mario Quinto (Roma, 30 giugno 1947Roma, 13 dicembre 2016), avvocato e professore, è stato il creatore del Sistema Nazionale di Conciliazione per le Camere di Commercio e per le Prefetture UTG Italiane che ha rivoluzionato il Sistema Giustizia Italia ed è considerato il padre della mediazione in Italia o - come lui amava definirsi - il “nonno”, dato l’interesse precoce per la materia l’impegno profuso per la sua diffusione [1].

Ideatore della teoria della Consensuologia, la “teoria del consenso” è stato fondatore del Cesnacom (Centro Europeo per lo Studio della Negoziazione Applicata e della Conciliazione Mediata) e responsabile scientifico di numerosi organismi di mediazione.

Padre di due figli e nonno di tre nipoti, in gioventù è stato anche atleta FITeT (Federazione Italiana Tennis Tavolo), facendo parte della Nazionale Juniores e Senior.

Nato a Roma il 30 giugno 1947, dopo il diploma di liceo classico, ha conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1971 ed è diventato avvocato nel 1974. Subito dopo ha effettuato uno stage a Londra presso lo studio Lovells Law Firm e ed un tirocinio per avvocati stranieri presso la Harvard Law School sulla progettazione di sistemi di risoluzione dei conflitti misti attraverso procedure consensuali e contenziose. Materie che hanno segnato il suo avvenire.

Nel 1993, ha fondato il Centro Europeo per lo Studio della Negoziazione Applicata e della Conciliazione Mediata (CESNACOM) di cui è sempre rimasto Presidente e con il quale ha partecipato a diverse attività tra cui negoziazioni, docenze, corsi e iniziative di divulgazione della disciplina del consenso [2].

Nel 1998, ha frequentato uno stage presso l’Ufficio Federale di Investigazione dell’Accademia di Quantico.

Nel 2010 ha conseguito il titolo di Mediatore Professionale.

E’ stato professore incaricato di Negoziazione e Conciliazione presso la Pontificia Università Gregoriana e presso l’Università Roma Tre e direttore del Master in Mediazione dei Conflitti Sociali presso la Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno.

Le sue specializzazioni professionali ed i suoi campi d’azione sono stati la negoziazione dei contratti internazionali (fornitura di bus agli Emirati Arabi, trasporto della bauxite dall' Australia, sistema dispute review board per la costruzione del tunnel sotto la Manica), la mediazione nei conflitti internazionali commerciali (tasso di successo del 74%) e sociali (sei tavoli negoziali per conflitti nel Mediterraneo e preparazione della mediazione di quartiere per il Comune di Roma), la gestione dei conflitti sociali, la tutela dei diritti umani, la negoziazione nelle relazioni sindacali.

E’ stato consulente di vari Ministeri italiani, della Croce Rossa Italiana, dell’International Development Law Organization, dell’Istituto per il Commercio Estero, dell’Istituto Diplomatico alla Farnesina e dell’Arma dei Carabinieri.

Attività didattiche

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A partire dal 2005 è stato docente di NEG-MED in centinaia di corsi per Organismi di Mediazione riconosciuti dal Ministero della Giustizia.

Dal 2005 al 2007 è stato titolare della cattedra a contratto di Mediazione Interculturale presso l’Università Link Campus di Malta.

Dal 2000 al 2004 docente di Mediazione in 30 corsi per le Camere di Commercio.

Dal 2000 al 2002 titolare di cattedra a contratto di Trasformazione dei Conflitti presso la Facoltà di Scienze Politiche di RomaTre.

Dal 1997 al 2012 titolare della cattedra a contratto di Negoziazione e Conciliazione presso la facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana.

Dal 2001 Direttore del Master in Mediazione dei conflitti sociali presso la SSAI (Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno).

Nel 1998 docente del corso LUISS Ceradi “Il contratto secondo il Common Law”.

Attività quale dirigente EFIM

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Per la finanziaria del sistema delle partecipazioni statali [3], è stato, dal 1978 al 1993, responsabile del settore dei contratti internazionali; capo dell’ufficio legale Safim; autore di 20 contratti di finanziamento con banche di Londra, dei contratti di costruzione della metropolitana di Washington, della costruzione “chiavi in mano” della fabbrica in Costa d’Avorio, di un impianto industriale in Bulgaria.

Incarichi pubblici

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Consigliere d’Amministrazione di SIV, BREDA PROGETTI e COSTRUZIONI, ELICOTTERI AUGUSTA (1993-1995).

Consulente del Comune di Roma per la creazione della Autorità dei Servizi Pubblici (1997). Referente su Roma del CPR di Londra e N.Y. (1997). Mediatore ONU-IFAD Italia per i giochi Mondiali della Pace (1999).

Dal 1995 al 2005 è stato Consulente Unioncamere e poi del Ministro dell’Interno e creatore del Sistema Nazionale di Conciliazione per le Camere di Commercio Italiane e per tutte le Prefetture UTG Italiane e Consulente Scientifico del Consiglio Nazionale dei Commercialisti per il relativo sistema di conciliazione.

Nel 2005 è stato Consulente Bonario Componimento dei privati dissidi di tutte le Questure e Consulente dell’Arma dei Carabinieri nei corsi di Peace Keeping al Coespu di Vicenza.

Nel 2007 è stato Consulente della Croce Rossa Italiana per l’attività di AMU Advocacy e Mediazione Umanitaria ed anche membro della Commissione EMERGENZA ROM della Prefettura di Roma, con il prefetto Carlo Mosca.

Attività di mediatore e di responsabile scientifico NEG-MED

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E’ stato mediatore iscritto e responsabile scientifico di organismi di mediazione e di enti di formazione per mediatori, nella convinzione che la mediazione “non sia una spada che taglia, ma un ago che cuce rivolto al futuro per generare opportunità" [4]. Le sue teorie, raccolte in articoli scientifici pubblicate in diverse riviste [5], si ispirano sia al cosiddetto “modello collaborativo”, il primo a diffondersi nei paesi di common law, che -sulla base degli studi di Roger Fisher e William Ury [6] - propone la mediazione quale forma di negoziazione integrativa o collaborativa; sia, solo in parte, a quello “umanistico-trasformativo” che i professori [A. Baruch Bush|Robert Baruch Bush] e [P. Folger|Joseph Folger] [7] hanno sviluppato a partire dal modello di Harvard.

La sua “consensuologia” si basa sull'individuazione pragmatica del “prisma del consenso” sulla cui base si incontrano, da un lato, concetti relativi alle esigenze della persona e, dall'altro, quelli relativi al problema o conflitto da risolvere. Dall'intersezione di queste coordinate si vengono via via a trovare differenti soluzioni che, come nella maieutica, sono già presenti negli attori in gioco che però, da soli, non riescono a tirar fuori. Il ruolo del mediatore, terzo imparziale, è quindi quello di agevolare le parti in contrasto a raggiungerle.

Il mediatore dunque ha il compito di offrire strumenti e meccanismi di valutazione per ogni singolo caso, al fine di ottenere soluzioni costruttive [8] che siano soddisfacenti per tutte le parti, nell'ottica di “espandere la torta da distribuire” e ampliare le possibilità di accordo [9]. Tali soluzioni sono basate sulla scoperta dei reali bisogni delle singole parti in conflitto che non sempre sono quelli dichiarati e sull'universale aspirazione alla felicità. Il metodo riprende i quattro pilastri della mediazione harvardiana : 1) separare le persone dal problema [10]; 2) concentrarsi sugli interessi o bisogni delle parti [11] e non sui loro contrasti; 3) creare soluzioni creative per arrivare ad un mutuo beneficio[12]; 4) usare criteri e dati oggettivi [13].

A questo poi va aggiunto il bagaglio di informazioni contenuto nelle emozioni dei contendenti. Infatti, se nell'approccio tradizionale queste vanno tenute in conto [14], in questo sviluppo invece le emozioni sono considerate proprio fonti di prevenzione del conflitto stesso e tenutarie di intime risoluzioni, secondo la logica del “the parties know best” [15], “In interiore homine habitat veritas” [16].

Pubblicazioni

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  • Il 14° volume della collana Unioncamere : "Conciliazione e Camere di Commercio"
  • La voce della Enciclopedia Giuridica Treccani : "Prestazione Contrattuale in diritto comparato e straniero"
  • Centinaia di articoli sulla negoziazione e sulla conciliazione, pubblicati sulle più prestigiose riviste di settore ed anche sul quotidiano "La Repubblica".
  1. ^ A lui intitolati: - Il premio della 5° edizione della CIM (Competizione Italiana di Mediazione 2017), promossa dalla Camera Arbitrale di Milano - Lo speakers' corner "Mario Quinto" nel " Simposio nazionale sula giustizia alternativa", patrocinato dal Ministero della Giustizia e dal Consiglio Nazionale Forense presso la Camera dei Deputati, Roma - La borsa di studio “Mario Quinto Opportunity. Peer mediation comparative recognition program”, promossa dalla onlus "Risorsa Cittadino" di Forlì - Il numero speciale "Estremista Negoziale" (maggio 2017) della rivista "La Mediazione".
  2. ^ Ospite di diverse trasmissioni TV tra cui: "Attenti a quei due", di Oliviero Bea, "Scienza e Lavoro" e "Noi e le Istituzioni" di Diego Righini. Interventi radiofonici anche a "Radio24", "Radio1" e "Radio Radicale".
  3. ^ "Ente autonomo di gestione per le partecipazioni del Fondo di finanziamento dell'industria meccanica", il cui principale attivo era la partecipazione nella Finanziaria Ernesto Breda. Rispetto agli altri enti delle Partecipazioni Statali, si distinse per il suo intervento polisettoriale e per l'attenzione verso la piccola e media industria ed il turismo. L'Efim rilevò anche aziende private in cattive condizioni, come il gruppo elicotteristico Agusta nel 1973 e l'azienda cartaria Donzelli, cosa che ne fece il secondo polo nazionale nell'industria della difesa. Solo dopo la messa in liquidazione dell'Efim, la Agusta, la Oto Melara e la Breda Ferroviaria passarono a Finmeccanica.
  4. ^ FRAGOMENI 2011, 109
  5. ^ "Assocorce News"; "Carabinieri.it"; "La Mediazione"; "Affari e Finanza", "Per Roma".
  6. ^ cfr. "Mediation Program" di Harvard. "Getting to Yes" (Negotiating Agreement Without Giving In) 1981 Roger Fisher & William Ury; "Getting ready to Negotiate" (The getting to yes workbook) 1995 Roger Fisher & D. Ertel.
  7. ^ The Promise of Mediation: Responding to Conflict Through Empowerment and Recognition Robert A. Baruch Bush and Joseph P. Folger. Jossey-Bass Publishers, San Francisco 1994
  8. ^ FISHER et al. 2005, 40 s.
  9. ^ MANISCALCO 2010, 131.
  10. ^ Il mediatore deve individuare ciò che accomuna le parti ponendo delle domande, per far loro affrontare insieme il problema ed uscire fuori dalla logica del giudizio e delle contrapposizioni in cui “A è contro B”, ed entrare in una nuova idea in cui “A e B collaborano contro il problema” (FISHER et al. 2005, 17-39).
  11. ^ FISHER et al. 2005, 40-42. Il mediatore deve andare oltre le posizioni delle parti e far emergere i loro bisogni. Nella letteratura di settore sono state proposte molte liste di bisogni, ma la classificazione più nota è quella di Abraham H. Maslow. Cfr. MASLOW 2010, 83 ss.; BRAMANTI 2010, 63-64; ROMUALDI, 2010, 14.
  12. ^ FISHER et al. 2005, 56-80. Tale premessa si manifesta secondo la logica del “vincere entrambi”. Ciò è possibile se gli interessi in gioco sono negoziabili e se c’è un sufficiente rapporto di fiducia tra le parti. In questo modo, ogni parte dovrà individuare, con l’aiuto del mediatore, la propria migliore alternativa all’ accordo negoziato, indipendentemente dalla volontà dell’altra parte (MAAN) (in inglese: BATNA, Best Alternative To a Negotiated Agreement). Cfr. FRAGOMENI 2011, 234.
  13. ^ Se gli interessi delle parti sono opposti, il negoziato può essere condotto ricorrendo a “criteri oggettivi”, ovvero criteri che possono essere assunti dalle parti come “principi generali”. Cfr. FISHER et al. 2005, 81-94.
  14. ^ Cfr. FISHER e SHAPIRO 2005.
  15. ^ ALBERSTEIN 2009, 5.
  16. ^ da "La vera religione" di Sant'Agostino

Voci correlate

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