Utente:LucaLindholm/Sandbox/Principale

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Evoluzione del telefono nel corso del Novecento

La storia del telefono va dalle prime intuizioni del XVII secolo fino ai giorni nostri, passando per le importanti scoperte e invenzioni di metà Ottocento, di cui persone come Innocenzo Manzetti, Antonio Meucci, Elisha Gray, Alexander Graham Bell furono i protagonisti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime intuizioni della trasmissione a distanza dei suoni vocali risalgono a secoli addietro: alcuni dei primi esperimenti vennero condotti dal britannico Robert Hooke nella seconda metà del Seicento[1].

Nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'assegnazione del brevetto a Bell nel 1876, vi furono una serie di cause processuali (note come i Telephone Cases[2]) nei 12 anni successivi che culminarono nel 1888 con la decisione della Corte suprema di confermare a Bell i brevetti principali. Da allora il Bell System e la controllata AT&T dominarono per molti decenni il mercato delle telecomunicazioni statunitense, fino all'applicazione della legge sull'antitrust nel 1984 e la divisione in 7 aziende settoriali diverse.

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della telefonia in Italia.

Sebbene l'Italia abbia fornito un contributo prezioso a metà Ottocento con gli inventori Manzetti e Meucci, è dal 1876 - con l'assegnazione del brevetto a Bell - che si comincia a sperimentare l'uso della telefonia su scala pubblica, basandosi sui brevetti statunitensi registrati in quegli anni.[3][4]

Il 28 febbraio 1878 il telefono venne presentato alla famiglia reale e il 1° aprile 1881 viene emanato il primo decreto da parte del ministero dei lavori pubblici, con 900 abbonati totali. Nel 1907 avviene una nazionalizzazione delle due più importanti aziende telefoniche in Italia, ma nel 1923 il neonato governo fascista di Mussolini li fa privatizzare, suddividendo l'Italia in 5 aree di pertinenza assegnate ad altrettante compagnie private. Tra il 1957 e il 1964 fu di nuovo nazionalizzato tutto il mercato telefonico, creando la nuova SIP. Nel 1994 venne avviato un nuovo processo di privatizzazione, creando la nuova Telecom italia. A partire dalla fine degli anni '90 l'Italia si è stabilmente affermata come il paese europeo con la più alta concentrazione di telefoni cellulari in rapporto alla popolazione.

Nella seconda metà del Novecento il telefono è entrato nelle case degli italiani (arrivando a oltre 20 milioni di linee negli anni '90[5]), diventando un fenomeno di costume e tale da indurre le trasmissioni televisive a usarlo attivamente per incrementare la partecipazione del pubblico, come in Chiamate Roma 3131 degli anni '60-'80 e Telefono giallo e Telefono Azzurro, due trasmissioni nate entrambe nel 1987.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Questa è una cronologia essenziale dello sviluppo della telefonia nel mondo:

Galleria[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Early History of the Telephone, su telephonesystemsshop.co.uk, 2013 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  2. ^ (EN) Telephone Cases, 126 U.S. 1 (1888), su supreme.justia.com, 1888.
  3. ^ Il telefono (PDF), su unisi.it (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2016).
  4. ^ Marco Saporiti, Storia della Telefonia in Italia, Cerebro Editore, 2013.
  5. ^ (EN) Banca mondiale, Telephone lines, su Google Public Data Explorer, 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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