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MASPI - modello di ascolto delle strategie percettive individuali

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Autore e Finalità del modello

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Il modello teorico MASPI (modello di ascolto delle strategie percettive individuali) è stato ideato dal Professor Roberto Vaccani, docente SDA Bocconi di Organizzazione e Personale.

Dal 1995 il modello viene utilizzato in numerose attività di selezione, analisi del potenziale, orientamento attitudinale ed è adottato sia dall’Università Bocconi di Milano, nel processo di selezione e di orientamento dei partecipanti al Master in Business Administration e nel progetto di orientamento dei neolaureati POL, sia da numerose aziende e istituzioni.

Il modello indaga 12 attitudini, cioè 12 tratti della personalità, restituisce all'interessato una lettura semplice e immediata delle proprie caratteristiche personali e gli fornisce uno strumento di auto-analisi per orientarlo nella scelta del lavoro più adatto e in linea con le sue inclinazioni. Diversamente da un test della personalità, non mira a valutare e attribuire una tipologia di personalità ma, grazie alla lettura delle 12 caratteristiche oggettivamente osservabili, si basa sulla validazione dei risultati da parte dell'interessato nel momento in cui questi si riconosce nel profilo attitudinale restituito dal modello.

Attitudini e successo lavorativo

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La stretta relazione che lega i successi lavorativi al possesso di competenze professionali fa parte delle ovvietà più comunemente diffuse. Le competenze professionali rappresentano l’aspetto più visibile e percepibile delle capacità di mestiere, meno diffusa è la consapevolezza di quanto i tratti di personalità individuale, le attitudini, possono rappresentare le radici profonde del successo professionale. Numerosi contributi scientifici provenienti da approcci psicologici (Cognitivismo), neuroscientifici (Neuroscienze) e misti (Programmazione neurolinguistica), suggeriscono la distinzione di livello tra la categoria delle abilità professionali (competenze) e la categoria dei tratti di personalità (attitudini). Mutuando gli assunti di tali approfondimenti sembra utile proporre la seguente distinzione semantica:

  • per competenze s’intendono le conoscenze teoriche applicate e validate dall'esperienza di mestiere, in sintesi il saper fare di una professione
  • per attitudini s’intendono i tratti di personalità di un individuo, i quali rappresentano i paradigmi esistenziali di fondo e guidano implicitamente la percezione e quindi l’azione.

È costruito su 2 modelli di classificazione:

Modello di classificazione dinamica

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Prende in considerazione il sistema-individuo e il suo interagire con l'ambiente: le decisioni non dipendono esclusivamente da fattori educativi, ma anche da un processo dinamico di apprendimento attraverso continui scambi con l'ambiente. Partendo da uno primo stimolo iniziale e/o da uno stato desiderato da raggiungere, si innesca la prima decisione-azione per modificare l'ambiente quindi, a seguito dei feed back ricevuti, l'individuo effettua aggiustamenti nelle decisioni-azioni fino a raggiungere lo stato desiderato.
Partendo dal noto processo di interazione di un sistema aperto con l'ambiente 'input - elaborazione - output', nel sistema-individuo questo diventa 'ascolto - elaborazione - decisione' e quindi di nuovo 'feed back - (ri)ascolto - (nuova) elaborazione - (nuova) decisione', un processo in continua evoluzione che ha come obiettivo ultimo la modificazione dell'ambiente per il raggiungimento degli obiettivi individuali.

Processo Decisionale Sistema Individuo
Processo Decisionale Sistema Individuo


Modello di classificazione statica

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Si basa sulla conformazione fisico-biologica del cervello e sui risultati delle ricerche di psicologia cognitiva e delle neuroscienze, che evidenziano come le attitudini degli individui tendono a stabilizzarsi intorno ai 16/18 anni d'età e non subiscono più modificazioni, salvo profondi traumi emotivi. Nel caso specifico abbiamo cinque macro-aree del cervello su cui sono mappate le relative attitudini:

Aree Cerebrali del Cervello
Aree Cerebrali del Cervello


  • Intelligenza Cognitiva
    Area del cervello corteccia cerebrale - è la parte più evoluta del cervello e la sede del pensiero razionale. È divisa in due emisferi che concentrano attività e logiche di pensiero diverse.
    emisfero corticale destro - Attitudine Sistemica: logiche di pensiero spaziale, non lineare, analogico, metaforico, analogico, sistemico
    emisfero corticale sinistro - Attitudine Analitica: logiche di pensiero temporale, lineare, verbale, matematico, analitico
  • Intelligenza Emotiva
    Area del cervello sistema limbico (Talamo, Ipotalamo, Ipofisi, Amigdala) - funge da suggeritore implicito/esplicito del significato emotivo positivo/negativo tratto dalla storia esperienziale dell'individuo di eventi, situazioni, ambienti. Attitudini:
    Pensiero Vincolo attenzione agli elementi concreti, cautela per il cambiamento
    Pensiero Opportunità immaginazione elementi possibili, entusiasmo per il cambiamento
    Espressività Emotiva intensità della componente emozionale nei comportamenti
    Relazione Sociale strategia sociale adottata nelle relazioni: gerarchia/rapporti subordinati verso gruppo/rapporti paritari
  • Intelligenza Motoria
    Area del cervello Cervelletto - inteso come memoria implicita di regolazione e coordinamento energetico nell'attività psico-motoria, attitudine Misura e Eleganza: linguaggio non verbale e sua congruenza con linguaggio verbale e altre attitudini
  • Intelligenza Energetica
    Area del cervello tronco encefalico - funge da accumulatore di budget energetico a misura dell'innata ed acquisita potenzialità energetica ed in ragione delle valorialità emotive dettate dal sistema limbico, attitudine Forza e Energia: capacità di influenzare l'ambiente e le persone, determinazione nel perseguire gli obiettivi. L'intensità di questa attitudine inoltre esalta ed enfatizza la visibilità di tutte le altre.

Sintesi e Mappa Attitudinale

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La sintesi del modello è rappresentata dalla costruzione di quadranti relativi a ciascuna attitudine definita sia nel modello di classificazione dinamico che statico, cui viene associata una valutazione qualitativa. Questa scomposizione della personalità dell'individuo in attitudini, cioè in singoli tratti come sopra definiti, ne aiuta la comprensione e soprattutto l'osservazione e consente di tracciare una mappa completa con una sintesi finale di lettura del profilo attitudinale che è possibile associare a determinate professionalità:

Profilo Attitudinale MASPI - Quadranti Attitudinali, Roberto Vaccani, giugno 1992
Profilo Attitudinale MASPI - Quadranti Attitudinali, Roberto Vaccani, giugno 1992


Esempio di profilo attitudinale

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Ruolo di un direttore commerciale di una grande azienda su mercati in espansione
In questo caso specifico si tratta di un ruolo manageriale (forza e energia) di ascolto e di coordinamento (orizzontalità) più che di decisione, nel quale è necessario muoversi in ambienti interni ed esterni all'azienda di notevole complessità ed imprevedibilità (sistemico). In rapporto con innumerevoli interlocutori negoziali, portatore d'immagine aziendale (misura e eleganza), sviluppatore di mercati e risorse (pensiero opportunità), di alta caratura leaderistica (forza e energia) nel presidio dell'intera funzione.

esempio Profilo Attitudinale modello MASPI, Roberto Vaccani, giugno 1992
esempio Profilo Attitudinale modello MASPI, Roberto Vaccani, giugno 1992