Utente:Fgalofaro538/Alessandro M. "Groeningen"

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Alessandro M. "Groeningen" è una variante del cavatappi Alessandro M. disegnato da Alessandro Mendini per Alessi e tutt'ora in produzione[1].

Alessandro M. Goeningen
prodotto di disegno industriale
Cavatappi Alessandro M. nella versione "Groeningen"
Dati generali
ProgettistaAlessandro Mendini
Profilo prodotto
Tipo di oggettoCavatappi
ProduttoreAlessi

Componente figurativa e plastica[modifica | modifica wikitesto]

A paragone di un normale cavatappi quel che colpisce in Alessandro M. è la componente figurativa: somiglia a un omino. Il titolo che il designer ha voluto dare all'opera suggerisce inoltre che essa debba essere interpretata come un autoritratto, una sorta di caricatura stilizzata. Alessandro Mendini si autoritrae come un arlecchino, una maschera teatrale ironica spiritosa. Le scelte plastiche compiute dal designer sono coerenti con questa intenzione comunicativa: una mescolanza di colori caldi e freddi e di tinte vivaci, linee curve amichevoli che compongono un viso sorridente, ampie superfici anch'esse curvilinee. Si tratta inoltre di un oggetto concavo perchè deve accogliere al proprio interno il collo della bottiglia; la spiccata componente verticale e il bilanciamento del baricentro fanno sì che l'oggetto stia in piedi come una sorta di giocattolo.

Grado di codifica[modifica | modifica wikitesto]

L'opera di Alssandro Mendini non esprime la propria originalità attraverso soluzioni particolarmente innovative, quanto piuttosto facendo convergere nel nuovo cavatappi elementi codificati come la vite utilizzata per estrarre il tappo e elementi provenienti da campi molto lontani quali la rappresentazione tradizionale di arlecchino e del suo vestito variopinto.

Interazione con l'utente[modifica | modifica wikitesto]

Nell'interagire con l'utente, il prodotto lo rende in grado, come qualunque cavatappi tradizionale, di aprire bottiglie dal tappo di sughero. E' meno funzionale di altri cavatappi che permettono, ad esempio, di aprire un tappo di tipo "corona". L'aspetto della praticità è meno pertinente che altrove per valutare il lavoro compiuto dal designer sulla propria opera. Tuttavia, come prodotto di design, i valori coi quali il prodotto mette l'utente in contatto non riguardano solo la sfera pragmatica, ma anche quella dell'essere: il cavatappi presuppone un estimatore del design applicato agli oggetti della vita quotidiana quali quelli che animano la nostra cucina.

Valorizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Sulla base delle caratteristiche figurative e cromatiche del prodotto risulta chiaro che Alessandro Mendini ha compiuto un lavoro che si concentra soprattutto su quei valori che il semiologo Jean-Marie Floch considera ludici o estetici[3]: partendo dalla forma-base del cavatappi, considerato come uno "scheletro", gli ha dato le fattezze di un uomo stilizzato, lo ha dotato di un volto sorridente e di un cappello, lo ha rivestito con il costume di arlecchino. Queste caratteristiche non aggiungono nulla alla consueta funzionalità del cavatappi da un punto di vista pratico, ma mirano a un effetto di tipo ironico e giocoso.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si veda la pagina dedicata ad Alessandro Mendini sul sito del produttore Alessi 2021
  2. ^ L'autrice analizza la categoria degli oggetti fattitivi in Deni 2005
  3. ^ Si veda ad esempio Floch 1997, p. xx

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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