Utente:E.Troiano/Sandbox

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WebValley è un progetto di ricerca no profit il cui scopo è sostenere la conoscenza e lo sviluppo scientifico. Avviata nel 2001, l'iniziativa si sviluppa in una scuola estiva internazionale con un programma di studio che spazia dall'analisi di dati climatici all'implementazione di piattaforme economiche, biologiche e geoinformatiche. Ogni anno vi partecipa una ventina di studenti selezionati dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK), promotrice di WebValley.

Informazioni generali[modifica | modifica wikitesto]

Location[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le edizioni WebValley si sono svolte in Italia: la scuola viene annualmente ospitata da un diverso comune alpino.

  1. Palù del Fersina
  2. Luserna
  3. Rabbi
  4. Pozza di Fassa
  5. Pieve di Bono
  6. Riva di Vallarsa
  7. Castel Tesino
  8. Luserna
  9. Luserna
  10. Primiero
  11. Transacqua
  12. Transacqua
  13. Castello-Molina di Fiemme

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Al principio della proposta WebValley c'è l'idea che le nuove tecnologie possano essere impiegate per affrontare problematiche concrete.
La scuola, della durata di tre settimane, viene allestita in un laboratorio tecnologico situato in una località montana. Con il trasferimento di infrastrutture tecnologiche dalla città a un sito secondario e la realizzazione di progetti di carattere socio-ambientale WebValley mira a esprimere la possibilità di contribuire allo sviluppo scientifico da località periferiche.

Inizialmente riservata ai giovani studenti trentini, nel 2011 WebValley allarga la partecipazione a tutte le regioni italiane, in collaborazione con il progetto nazionale Lauree Scientifiche. Nello stesso anno l'ingresso viene aperto anche agli studenti finalisti del premio Intel ISEF ((EN) Intel International Science and Engineering Fair), provenienti dagli Stati Uniti. Da allora l'internet camp si svolge in lingua inglese.

Struttura del corso[modifica | modifica wikitesto]

Tra le richieste concorrenti sono selezionati circa venti di studenti di 18 anni. L'obiettivo del percorso di studio interdisciplinare è la formulazione di una risposta innovativa al problema sollevato da un esperto esterno. A ogni edizione di WebValley il quesito avanzato cambia.
Il metodo di lavoro adottato è improntato all' apprendimento collaborativo: componente fondamentale della scuola è l'interazione tra gli studenti.

Il corso è strutturato in due cicli, uno teorico e uno applicativo.

  • La prima fase si svolge in una settimana. Consta di esercitazioni e lezioni frontali mirate a livellare la preparazione di partenza dei partecipanti. Un gruppo di circa quaranta ricercatori, proveninti dalla Fondazione Bruno Kessler, fornisce loro la base teorica per poter affrontare argomenti tecnici. Le lezioni sono inframmezzate da sessioni di brainstorming per discutere idee circa il compito assegnato, in presenza di tutors che fungono da mediatori.
  • Durante le ultime due settimane vengono messe in pratica le competenze tecniche sviluppate. I ragazzi si dividono in gruppi interdipendenti di quattro o cinque persone a cui viene assegnato un compito specifico. In questo secondo stadio il supporto dei tutors “è di tipo collaborativo e non didattico” [1].

I rispettivi lavori si assemblano infine in un unico prodotto, un software open source per l'analisi e l'utilizzo dei dati relativi all'ambito trattato. Al termine del soggiorno esso viene presentato a diverse personalità di spicco nel campo etico-scientifico.

Il progetto prosegue al termine della scuola: in accordo con l'ispirazione del movimento open source, i sistemi informatici creati possono essere perfezionati da parte di utenti on-line.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Finanziato dal Fondo unico provinciale per la ricerca della Provincia Autonoma di Trento, l'esperienza formativa dell'internet camp WebValley è stata offerta finora a un totale di 250 corsisti.

Numero edizione Progetto realizzato Numero corsisti
1 Servizio per l'archiviazione e l'uso di informazioni su sentieri di montagna trentini. 25
2 Gli studenti implementano un software che fornisce la mappa delle barriere architettoniche della propria città. Il progetto, pensato in risposta alle dificoltà di portatori di handicap, viene denominato Simba. 23
3 Sistema che segna su una cartina geo-informatica gli spostamenti di stambecchi, facilitando il lavoro degli operatori territoriali. 22
4 Piattaforma software atta alla mappatura genetica della fauna del territorio. 24
5 Sistema che calcola mappe di rischio relative all'inquinamento elettromagnetico. 25
6 Servizio web che misura la quantità di energia solare fruibile dalle abitazioni. 22
7 Piattaforma che risponde alle emergenze umanitarie africane. Essa monitora in tempo reale gli spostamenti di circa 200 mila profughi, in 550 villaggi del Ciad. 16
8 Sito web che illustra concetti economici tramite giochi e video. Il progetto nasce in risposta a un'iniziativa OCSE, il "Global Project for Measuring the Progress of Societies" (EN) [1]. 14
9 Software che confronta dati viti-vinicoli, epidemiologici e demografici con il metodo della sonificazione: trasforma in suoni le differenze tra di essi rilevate. 16
10 Software open source che rende accessibili informazioni su cambiamenti climatici. 16
11 Progetto, destinato al MuSe di Trento, sui cambiamenti climatici. 22
12 Sofware geo-bioinformatico che tratta immagini cellulari alla stregua di dati geografici. 20
13 Sistema web che studia il cambiamento cellulare nella morfogenesi. 19

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

L' ideatore della proposta WebValley, Cesare Furlanello, è stato annoverato dal mensile Wired nella lista delle cinquanta persone che stanno contribuendo a cambiare il mondo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cesare Furlanello, et al., Giovani e ricerca: il progetto WebValley, in Form@re, n. 76, ottobre 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Furlanello, De Filippi Riccardo, Dolci Claudia, Jurman Giuseppe, Fondazione Bruno Kessler, Giovani e ricerca: il progetto WebValley, in Form@re, n. 76, ottobre 2011.
  • Tiziana Moriconi, La valle del web, in Linx Magazine, ottobre 2011.
  • Mario A.Santini, L'alta tecnologia sbarca in val dei mocheni, in l'Adige, 1º luglio 2001, p. 38.
  • Mario A.Santini, Web anti-barriere architettoniche, in l'Adige, 15 luglio 2002, p. 8.
  • Mario A.Santini, Lo Stelvio diventa "high tech", in l'Adige, 7 luglio 2003, p. 7.
  • Mario A.Santini, WebValley, la comunità cresce, in l'Adige, 26 luglio 2004, p. 7.
  • Ambiente, monitoraggio informatico, in l'Adige, 15 luglio 2005, p. 45.
  • Web Valley, giovani ricercatori crescono, in l'Adige, 16 luglio 2006, p. 17.
  • M.D., Dall'internet camp,un progetto per gestire l'emergenza in Ciad, in l'Adige, 17 luglio 2007, p. 40.
  • Luca Zotti, Webvalley portatrice di innovazione, in PubliAdige, 17 luglio 2009, p. 35.
  • "Web Valley" indaga il clima, in l'Adige, 20 luglio 2010, p. 40.
  • WebValley 2012, venedrì i risultati a Transacqua, in l'Adige, 4 luglio 2012.


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]