Utente:Dorapam/Maodus Mira

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Mira Maodus nasce il 14 ottobre 1942 in un campo militare italiano a Medak, nei Balcani, dove la madre Sofija Tesla si era rifugiata.

La famiglia ben presto si trasferisce nella città di Belgrado, in Serbia. Sin da piccola Mira sviluppa una potente propensione per l’arte, passione ostacolata dalla madre che teme che l’arte possa rendere folli.

Decide di lasciare Belgrado per seguire la sua vocazione, studiando prima alla Werkkunstschule di Francoforte (1965-1968), all’Accademia di belle arti di Venezia (1969-1972)  ed a l’Ecole des beaux-arts a Parigi (1972-1975). Nel 1978 consegue un Master all’Università di Milano con una tesi dal titolo “La scuola di Bologna nel 17°secolo - Guido Reni, Annibale Carracci e Guercino.

Nel suo pellegrinaggio di studi e di arte Mira Maodus sviluppa una inclinazione per l’espressionismo tedesco, un’ammirazione per il Rinascimento italiano, una fascinazione per l’arte moderna (soprattutto Chaim Soutine e Amedeo Modigliani), una curiosità per l’avanguardia russa e per il movimento CO.BR.A., fino ad apprezzare la street art. Grazie ai suoi viaggi in Giappone, dove ha vissuto per sette anni, l’artista esplora lo studio della calligrafia come forma d’arte.

Dopo un primo periodo più figurativo, ispirato dal fauvisme matissiano, Mira Maodus dal suo arrivo a Parigi si dirige verso l’astrattismo. Approfondendo il suo incontro con la calligrafia giapponese ed associandola al rigore dell’alfabeto cirillico, l’artista concentra il suo processo artistico sull’esplorazione della segno, partendo dal dipingere le lettere tra Paul Gauguin e Vincent van Gogh. Le lettere diventano silhouettes, figure, grafismo indipendente in una sovrapposizione complessa di  forme e colori.

Dal 1973 espone in mostre personali e collettive in Francia, Serbia, Giappone, Italia, Russia, Svizzera, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada. E’ membro della ULUS (The association of Visual Artists of Serbia) e de La Maison des Artistes in Francia.

Sue opere sono esposte stabilmente al National Museum e al Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado (Serbia), Musée d’arte moderne Banja Luka (Boznia), Musée Trebinje (Hercegovina) ed al Miyagi Museum of Art a Sendai (Giappone).

Mira Maodus dal 1977 vive e lavora nell’ultimo atelier d’artista della Cité Falguière, a Montparnasse, Parigi.  Lo stesso atelier in cui, agli inizi del secolo scorso visse e lavorò l’artista russo Chaim Soutine. Un atelier, santuario dell’arte moderna, nella cui corte l’artista Amedeo Modigliani scolpì la “ Caryatide” (New York, Museum of Modern Art).

L'artista Mira Maodus nel suo atelier parigino


Musei, opere in collezioni permanenti

[modifica | modifica wikitesto]

Museo nationale di Belgrado (Serbia): The massacre of serbs, 1987

The Miyagi Museum of Art, Sendai (Giappone): Metro, passengers, 1986

Museo d'Arte Contemporanea di Belgrado (Serbia).

Museo d'arte Moderna di Banja Luka (Bosnia)

Museo di Trebinje (Erzegovina)

Esposizioni collettive
[modifica | modifica wikitesto]

2020 Galerie Saphir, Parigi (Francia)

2019 Galerie Saphir, Parigi (Francia)

2019 Kobe Art, Kobe (Giappone)

2018 Art Gallery 448 , Tokyo (Giappone)

2010 Salon 150eme anniversaire Mairie du 15eme, Parigi (Francia)

1996 ad oggi Salon de Mai, Parigi (Francia)

1984 – 2005 esposizione con il gruppo SHA-GI-TZU al Museo UENO, Tokyo (Giappone)

1984 Union des femmes peintres et sculpteurs, Musée de Luxembourg, Parigi (Francia)

1981 Première Convergence Jeune Expression, Parigi (Francia)

1980 Jeune Peinture Jeune Expression, Parigi (Francia)

1980 Salon d’Automne, Parigi (Francia)

1977 Festa des’Amicizia, Brescia, Italia (médaglia d’oro)

1977 Premio Morazzone, Italia (médaglia d’oro)

1973 Atelier Gilly Etienne Martin de l’Ecole des Beaux Arts, Maison de la culture Bourges, Mairie des Clermont-Ferrand (Francia)

1972 Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia (Italia)

Esposizioni personali
[modifica | modifica wikitesto]

2018 Momo Contemporary Art Gallery, Tokyo (Giappone)

2017 Exposition A Chromatic Explosion, Belgrado (Serbia)

De 2007 à 2016 esposizione carte augurali per l'Unesco, Parigi (Francia)

2013 Centre culturel russe, Luxembourg

2010 :

  • Centro culturale russo a Belgrado (Serbia) ;
  • Affiche 150e anniversaire de la Mairie du 15e arrondissement, Parigi (Francia) ;
  • Bibliothèque National Pancevo (Serbia) ;
  • Galerie Etoile Tokyo (Giappone)

2008 Musée national, Arad (Romania)

2005 Dom Kukture Trstenik (Serbia)

2004 Gradska Galerija Uzice (Serbia)

2001 Galerie Etoile, Nihonbashi Kyobashi Art Festival, Tokyo (Giappone)

2000 Japan Art Forum, Kyoto (Giappone)

1998 Galerie ULUS, associazione degli artisti serbi, Belgrado (Serbia)

1997 Musée national, Belgrado (Serbia)

1994 Miharaya Galerie, Tokyo (Giappone)

1993 Galerie Espace Takarashi, Tokyo (Giappone)

1992 Galerie JC Riedel, Parigi (Francia)

1991 Ghion Galerie, Tokyo ;

1990 Galerija Stara Kapetanija, Zemun (Serbie) ;

1988 Ghion Galerie, Tokyo (Giappone)

1988 Japon Press Gallerie, Tokyo (Giappone)

1987 Galerie JC Riedel, Parigi (Francia)

1983 Maeda Galerie, Nagoya (Giappone)

1983 Kikukawa Galerie, Ube, (Giappone)

1982-1987 Ghendai Galerie, Tokyo (Giappone)

1980 Centre Chaillot-Galleria, Parigi (Francia)

1977 Galleria ASCA, Brescia (Italia)

1977 Galleria Barbaroux, Milano (Italia)

1973 Galleria Mondadori, Verona (Italia)

Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]

https://www.youtube.com/watch?v=ZifhRKLChdQ&t=15s 2020, Réportage "L'ultimo atelier di Montparnasse" Programma Mediterraneo, Rai 3

https://www.youtube.com/watch?v=1g72LLbWWgQ&t=19s 2019 Intervista a Rainews24, programma TuttiFrutti

https://www.youtube.com/watch?v=3B3o_wV8SKw&t=12s 2019 "Mira Maodus e la cité Falguière" TG1 del 23/12/19, Rai Uno.

https://www.youtube.com/watch?v=Uf2EcXwGYr0 2019, Intervista a Radio Judaique France

https://www.ledelarge.fr/4005_artiste_MAODUS_Mira Dictionnaire des arts plastiques modernes et contemporains

https://www.youtube.com/watch?v=2Xsp4qCfHhM 2017 Intervista alla televisione serba TV KCN

https://www.youtube.com/watch?v=YkIhGYpTRQY&feature=youtu.be 1999, Intervista alla televisione pubblica giapponese NHK