Utente:Deliapida/Biblioteca Umanistica

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Biblioteca Umanistica
Vista dall'interno
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàFirenze
IndirizzoPiazza Brunelleschi, 4
Caratteristiche
TipoSpecialistica
[Biblioteca Umanistica Sito web]

Sportello informazioni

La Biblioteca Umanistica è una delle cinque Biblioteche di area del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università degli Studi di Firenze. Essa si articola nelle sedi di:

  • Filosofia: si trova al primo piano del Dipartimento di filosofia, nell'antico edificio denominato "Il Pellegrino", il cui nome deve l'origine ad un antico centro di accoglienza per viandanti voluto dalla Compagnia della SS. Annunziata. Si tratta di una sala a scaffale aperto che contiene testi di filosofia, saggi e manuali, opere di autori specifici, volumi di sussidio per lo studio. La maggior parte della collezione di ambito filosofico si trova infatti presso la sede di Lettere (in piazza Brunelleschi).
  • Geografia: si trova al piano terra dello storico Palazzo Fenzi, eretto nel 1634 da Gherardo Silvani, famoso per le belle sale affrescate da Sebastiano Ricci tra le quali spicca la sala di lettura della biblioteca. La sede di geografia raccoglie le collezioni storiche provenienti dal Gabinetto di Geografia e dalla Società di studi geografici e coloniali. Il nucleo originario si arricchì nei primi del '900 con il materiale proveniente dalla Scuola di Geografia, attiva a Firenze tra il 1902 e il 1909. Alle collezioni storiche di geografia appartiene anche un fondo costituito da atlanti antichi ed una nutrita cartoteca, famosa per la raccolta di preziose carte dell'Africa e per comprendere la collezione delle carte dell'Istituto geografico militare, di difficile accesso per il pubblico nella propria sede e qui invece liberamente consultabili. Il patrimonio bibliografico originario è stato, nel corso del tempo, accresciuto attraverso acquisizioni moderne, sempre seguendo il profilo iniziale di biblioteca specializzata per gli studi geografici.
  • Lettere: con il suo ingente patrimonio bibliografico, costituito da oltre un milione di volumi, migliaia di periodici e da numerosi ed importanti documenti d'archivio, rappresenta la sede principale della Biblioteca Umanistica. Sorta, attorno al 1877, come supporto per gli studi impartiti nella Sezione di Filosofia e Filologia, caratterizzata fin da subito dalla singolare presenza di testi antichi di natura scientifica, provenienti in particolare dalle raccolte personali del Granduca Pietro Leopoldo e dalla biblioteca del conte Girolamo de' Bardi, si accrebbe molto nei decenni successivi, e per tutto il XX secolo, oltreché per le acquisizioni a sostegno degli insegnamenti, anche attraverso le donazioni e i lasciti testamentari dei libri appartenuti a prestigiosi artefici della cultura fiorentina e italiana, molti dei quali docenti stessi dell'Istituto di Studi Superiori.
  • Psicologia: inaugurata il 12 marzo 2009, unisce al fondo librario del Dipartimento le raccolte precedentemente dislocate nelle diverse sedi della Biblioteca Umanistica. Si trova all'interno dell'area di S. Salvi, in quello che era fino alla fine degli anni '70 del secolo scorso il padiglione 26 dell'ospedale psichiatrico cittadino. Nello stesso edificio è ospitato anche la sede del Dipartimento di psicologia.
  • Scienze della Formazione: assieme alla Facoltà di Scienze della Formazione e ai dipartimenti afferenti si è trasferita nella moderna sede di via Laura nel 2009. Le raccolte documentano l’evoluzione scientifica e didattica che nel corso del tempo hanno caratterizzato gli studi impartiti, anche attraverso l’estensione delle discipline rappresentate che, dall’iniziale pedagogia, si sono progressivamente estese alle lingue e letterature straniere, alla storia, alla filosofia, alla religione.
  • Storia dell'arte: si trova concentrata la maggior parte delle opere sulla storia dell'arte in generale - comprensiva delle arti minori, della moda, dell'oreficeria e della fotografia - dell'intera Biblioteca Umanistica, in una disposizione funzionale alla consultazione diretta da scaffale. La biblioteca, ubicata nell'antica chiesa sconsacrata dell'Orbatello che nel '300 costituì un ospizio per le donne abbandonate, fu istituita negli anni ’60 del secolo scorso grazie all'intervento di Roberto Salvini (Firenze 1912-1985), titolare della cattedra di storia dell’arte nella Facoltà di Lettere dell'Università  di Firenze, dove insegnò dal 1956 al 1985.
  • Nordamericana: la collezione originaria proviene dalla biblioteca del Consolato americano di Firenze, donata nel 1964 dal governo statunitense alla Facoltà di Magistero dell'Università di Firenze. Si tratta di una raccolta speciale proprio per la sua netta fisionomia culturale costituita, infatti, quasi esclusivamente da testi dedicati alla storia dell'America, alla sua letteratura e alla società americana analizzata nell'evoluzione temporale.

Fondi librari[modifica | modifica wikitesto]

Sede di Lettere[modifica | modifica wikitesto]

Fondo Baldi[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca personale di Sergio Baldi donata alla Biblioteca umanistica nel 2004. È un'importante raccolta di classici delle letterature inglese e americana che, insieme ai saggi critici e alle collezioni di periodici specializzati presenti nel fondo, rappresenta nel complesso un patrimonio bibliografico di pregio e di riferimento per gli studiosi della disciplina.

Fondo Banti[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo Luisa Banti consiste di circa 930 volumi a stampa e 550 opuscoli, dal 1890 al 1978, riguardanti l'archeologia, donati alla biblioteca nel 1978.

Fondo Bardi[modifica | modifica wikitesto]

Presumibilmente raccolto dalla nota famiglia fiorentina Bardi nel corso di più secoli (non documentato) e depositato presso la biblioteca nel 1892, contiene circa 13.600 volumi a stampa dal XVI al XIX secolo che documentano tutto lo scibile. Importante la parte scientifica (astronomia, fisica, anatomia etc.) e significativamente rappresentate anche le discipline letterarie e antiquarie. Comprende un'interessante sezione di miscellanee di argomento fiorentino.

Fondo Battisti[modifica | modifica wikitesto]

Donato nel 1969, il fondo Carlo Battisti consiste di circa 2500 volumi riguardanti la dialettologia italiana, oltre a dizionari e atlanti linguistici e a numerose pubblicazioni locali di difficile reperimento concernenti aree e luoghi scarsamente noti.

Fondo Biblioteca filosofica[modifica | modifica wikitesto]

Già biblioteca dell'Ente morale Biblioteca filosofica, la collezione pervenne alla biblioteca nel 1942, con apposita convenzione di deposito, come complesso autonomo dotato di proprie scaffalature e proprio catalogo. Comprende circa 9.800 volumi a stampa dal XVI al XIX sec. (di cui 68 cinquecentine collocate in sezione particolare), più documenti amministrativi non quantificati. Le discipline trattate sono: filosofia, storia delle religioni, religioni orientali, scienze e psicologia.

Fondo Campa[modifica | modifica wikitesto]

Consiste di 302 volumi a stampa dell'800 sulla letteratura russa. Sono comprese anche riviste e almanacchi del periodo simbolista russo.

Fondo Campana[modifica | modifica wikitesto]

Donato alla biblioteca nell'autunno 2005 per volontà dei familiari di Andrea Campana, questo fondo comprende circa 2000 volumi e documenti che rispecchiano l'interesse del Campana per l'Estremo Oriente. Spazia da testi tecnici di storia, antropologia e politologia ad argomenti di cultura generale, letteratura, arte.

Fondo Castelli[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca personale del professor David Leone Castelli, il fondo fu acquistato nel 1901 previa valutazione dei professori Lasinio e Coen e consiste in circa 5000 volumi (di cui 80 cinquecentine) dal XVI al XIX sec. Comprende in particolare monografie di argomento filologico-letterario di ambito semitistico ed ebraistico, tra cui alcune preziose edizioni di opere fondamentali della letteratura mistica ebraica.

Fondo Coen[modifica | modifica wikitesto]

Donato nel 1921 da Achille Coen in memoria del figlio Adriano, è costituito da circa 3200 volumi e 3.255 opuscoli dal XVIII al XX sec. riguardanti filologia classica, letteratura, storia, filosofia, diritto.

Fondo Comparetti[modifica | modifica wikitesto]

Pervenuto alla biblioteca nel 1927, insieme a oggetti di interesse archeologico di proprietà di Domenico Comparetti, il fondo è costituito da circa 11.000 volumi e 3.300 opuscoli contenuti in scatole, oltre a 6 contenitori di materiale manoscritto e 235 cinquecentine in sezione particolare, che coprono il periodo dal XVI al XX secolo. Le discipline trattate sono archeologia, papirologia, letteratura, folclore, filologia classica e romanza. I manoscritti, riordinati e suddivisi in 20 contenitori, includono lavori editi e inediti, corrispondenza, documenti di natura preparatoria, materiale grafico e iconografico, testi di conferenze.

Fondo D'Ancona[modifica | modifica wikitesto]

Acquistato dalla biblioteca nel 1914 dal figlio del professor D'Ancona Alessandro, il fondo comprende 8.360 opuscoli contenuti in 418 scatole e 759 volumi miscellanei a stampa dal XVIII al XX secolo. Le discipline trattate sono storia, letteratura, politica, arte, filologia. Si tratta di una preziosa e importante collezione di miscellanee, ricca di curiosità e rarità bibliografiche, raccolta con autentica passione di bibliofilo.

Fondo Della Torre[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo di Arnaldo Della Torre, in parte acquistato e in parte donato, è pervenuto alla biblioteca intorno al 1915/16 e consiste di circa 1160 opuscoli contenuti in 58 scatole e di un numero imprecisato di volumi a stampa dall'800 al '900 di letteratura, arte, storia, critica storico-letteraria.

Fondo Dorn[modifica | modifica wikitesto]

Collezione personale di libri e manoscritti orientali di Bernhard Dorn, particolarmente interessante per la presenza di materiali afghani, il fondo fu acquistato a Pietroburgo nel 1883 dopo lunghe trattative iniziate nel 1879. L'entità del materiale è difficilmente quantificabile a causa della dispersione tra differenti sezioni della biblioteca.

Fondo Fabbri[modifica | modifica wikitesto]

Costituito dai 1314 volumi della biblioteca personale dell'attrice Marisa Fabbri oltre che da una sezione di copioni teatrali con annotazioni personali dell'artista e da alcuni appunti, fu donato alla biblioteca nel 2007 per volontà di Paolo Modugno, compagno dell'attrice. La raccolta documenta gli interessi dell'intestataria: prevalgono i testi drammaturgici, ma nutrita appare anche la sezione dedicata alla letteratura; sono inoltre presenti letteratura musicale, sociologia, politica, saggistica.

Fondo Falorni[modifica | modifica wikitesto]

Pervenuto alla biblioteca per donazione dell'intestataria Maria Luisa Falorni, consiste di 1320 volumi, 490 miscellanee e alcune riviste e riguarda essenzialmente la psicologia e la storia della psicologia.

Fondo Federazione fiorentina Fasci di combattimento[modifica | modifica wikitesto]

Fondo presumibilmente pervenuto alla biblioteca per donazione, risulta inventariato nel 1943-1944. Comprende 269 volumi, con timbro Federazione fiorentina Fasci di combattimento-Centro stranieri, relativi alla storia del fascismo.

Fondo Finzi[modifica | modifica wikitesto]

Raccolta proveniente dalla biblioteca personale del professore Felice Finzi, fu acquistato su richiesta di Pasquale Villari nel luglio 1873. Comprende 250 volumi dal XVI al XIX sec. (di cui 8 cinquecentine) di argomento archeologico, assiriologico e linguistico, e inoltre volumi di particolare interesse per la letteratura e la storia della tipografia ebraica.

Fondo Lasinio[modifica | modifica wikitesto]

Raccolta appartenuta a Fausto Lasinio, il fondo fu acquistato nel 1915 e consiste di 980 volumi a stampa dal XVI al XIX sec. (di cui 20 cinquecentine). Si tratta di monografie di argomento filologico-letterario di interesse semitistico. Gran parte delle Bibbie in ebraico più preziose della biblioteca di Lettere provengono da questo fondo. Successivamente la raccolta fu incrementata da una donazione di opere arabe ed ebraiche a cura del figlio di Lasinio e di un epistolario.

Fondo Levi[modifica | modifica wikitesto]

Dono della vedova Flora Aghib nel 1958, con l'auspicio che venisse istituito un centro per la filologia romanza, consiste di 887 volumi, 1597 opuscoli contenuti in scatole, 14 riviste (non complete) appartenute a Ezio Levi D'Ancona. Si tratta di materiale a stampa dall'800 al '900 riguardante letterature e lingue neolatine (classici francesi e soprattutto spagnoli).

Fondo Manoscritti[modifica | modifica wikitesto]

Consiste di 11 manoscritti dal XV al XIX secolo in alfabeto latino.

Fondo Manoscritti orientali[modifica | modifica wikitesto]

!!!!!!!!!! CONTROLLARE SE VA BENE !!!!!!!!! Consiste di manoscritti di varia provenienza, presumibilmente riconducibili ad altrettanti fondi originari, che documentano l'interesse per gli studi orientali che caratterizzò l'Istituto di Studi Superiori dalle origini fino al 1920-1930 circa.

Fondo Merino[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, donato alla biblioteca nel 1931 dalla marchesa Caroline Morelli Wight in nome della defunta sorella Maria Louise, figlioccia ed erede dello spagnolo Ambrosio Fernandez Merino, consiste di circa 5.500 volumi a stampa dal XVIII al XX secolo riguardanti: filologia classica, letteratura italiana, francese, spagnola, storia, storia delle religioni, storia dell'arte, numismatica, geografia, filosofia.

Fondo Morandi[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, appartenuto a Carlo Morandi e pervenuto alla biblioteca in dono, consiste di circa 50 monografie oltre a numeri di riviste e opuscoli per un totale di circa 750 pezzi. I volumi a stampa, del '900, riguardano la storia moderna e contemporanea e la storia del Risorgimento.

Fondo Pacini[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, appartenuto a Leone Pacini e pervenuto alla biblioteca nel 1992 per legato testamentario, consiste di circa 800 volumi e di 5 riviste non complete di letteratura russa in lingua originale del periodo '800-'900.

Fondo Palazzeschi[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, pervenuto alla biblioteca (la Facoltà di Lettere fu erede delle carte e delle sostanze di Palazzeschi) per lascito testamentario nel 1974, consiste di circa 1.500 volumi, 700 opuscoli, 31 riviste (non complete), 6.182 manoscritti. I volumi a stampa sono del '900, fra cui prime edizioni delle opere di Aldo Palazzeschi, classici della letteratura italiana e straniera.

Fondo Palinkas[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uno dei più importanti fondi di finno-ugristica in Italia. Comprende 1660 volumi, circa 1700 miscellanee e 54 periodici. Sono documentati: lingua e letteratura ungherese, finlandese ed estone, storia e storia dell'arte ungherese; è corredato di un catalogo per soggetto, le cui schede sono state personalmente redatte da Laszlo Palinkas. Libri e miscellanee sono divisi in 16 sezioni tematiche. Nel 2002 è stato acquisito uno spezzone di 1115 volumi, riuniti alla donazione originaria dalla vedova Palinkas.

Fondo Paoli[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo appartenuto a Rodolfo Paoli e acquistato dalla biblioteca nel 1980 consiste di 867 volumi a stampa dall'800 al '900 di poesia, letteratura e critica, letteratuta italiana e tedesca, filologia germanica.

Fondo Paoli[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo appartenuto a Ugo Enrico Paoli e donato nel 1986, comprende circa 1600 volumi a stampa dal 1880 al 1975 relativi alla filologia classica.

Fondo Papini[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, legato testamentario del 1964, pervenne alla biblioteca attraverso la Cassa di Risparmio. Il fondo consiste di 3.315 volumi e 130 opuscoli sciolti, dal '800 al '900, di letteratura italiana e straniera, storia, filosofia, critica letteraria appartenuti a Giovanni Papini.

Fondo Parodi[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo appartenuto a Ernesto Giacomo Parodi fu acquistato nel 1923 (Parodi aveva affidato a Pio Rajna l'incarico di vendere la sua biblioteca). Consiste di circa 4.000 volumi a stampa dal XVI al XX secolo, di dialettologia, filologia, critica letteraria, letteratura, storia e filosofia, e di circa 24.500 carte. Nella sezione letteraria del fondo si trovano prestigiosi autografi appartenenti a importanti letterati e uomini di cultura italiani del secolo scorso (basti citare le dediche autografe di Ungaretti, Palazzeschi, Marinetti).

Fondo Pistelli[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo pervenne alla biblioteca per donazione di Ermenegildo Pistelli e comprende 93 volumi dei secoli XVIII-XX di argomento storico-letterario. I volumi recano un timbro 'Dono Pistelli' ed alcuni volumi hanno dedica a Pistelli o di Pistelli alla biblioteca.

Fondo Resetar[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, appartenuto a Milan Resetar fu acquistato nel 1942 su istanza dei professori Battisti e Devoto e costituisce un vero e proprio 'unicum' per la slavistica in Italia. I documenti originali parlano di 1141 volumi e 1485 opuscoli, ma il fondo consiste di circa 470 volumi, 277 opuscoli sciolti e 2 riviste (non complete) di letteratura, storia e filologia slava, in prevalenza dell '800 e '900 con alcuni volumi del '700. Nella stima originale del fondo si afferma che particolare attenzione è dedicata alla Dalmazia e che sono presenti tutte le più importanti collezioni di area serbo-croata pubblicate tra il 1918 e il 1939.

Fondo Ricca Suga[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è pervenuto alla biblioteca nel 1998 per donazione degli eredi di Atsuko Ricca Suga, nota scrittrice e studiosa di letteratura giapponese, e comprende 1724 volumi riguardanti la letteratura giapponese.

Fondo Rimini[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, costituito da 4727 volumi, documenta i numerosi interessi di Ruggero Rimini: in primo luogo la drammaturgia e le arti dello spettacolo, quindi la musica (con una sezione di spartiti), la letteratura, la sociologia, la saggistica, la politica. La donazione è pervenuta nel 2007 alla biblioteca Umanistica, per volontà della famiglia Rimini e a cura di Costanza Rimini, sorella di Ruggero.

Fondo Romani[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo fu donato con legato testamentario del 21 febbraio 1910 all'Istituto di studi superiori insieme all'archivio Romani (creare legame a paragrafo archivio) e alle scaffalature, con la clausola che venisse custodito in sala speciale. La raccolta appartenuta a Fedele Romani consta di 2.295 volumi di storia d'Italia, letteratura italiana, letteratura latina, filosofia, diritto e comprende in prevalenza opere dall' 800 al '900. Sono presenti anche 14 cinquecentine e alcuni volumi del '600 e '700.

Fondo Rossi-Devoto[modifica | modifica wikitesto]

Dono del figlio di Giacomo Devoto, pervenuto alla biblioteca intorno al 1970, il fondo consiste in 1.660 volumi e 8 riviste (non complete) dall '800 al '900 (inclusi alcuni volumi del '600 e '700) relativi a storia d'Italia, letteratura italiana, letteratura latina, filosofia, diritto. La biblioteca è probabilmente appartenuta al suocero di Giacomo Devoto.

Fondo Salvemini[modifica | modifica wikitesto]

Complesse e ancora controverse le vicende di questa raccolta, tutta da individuare, che costituisce una piccola parte dei libri di Gaetano Salvemini e che era stata da questi inizialmente offerta nel 1925 all'Università di Firenze, ad eccezione dei libri già posseduti dalla Facoltà (che egli propose di vendere per poter fare nuovi acquisti). Dapprima accettata, la donazione venne in seguito respinta per ragioni politiche e se ne propose addirittura la confisca. Nel 1925 Salvemini aveva rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico di professore dell'Università di Firenze; fu riammesso in servizio nel 1945. La raccolta sembra essere stata infine acquisita dall'Università, e infatti i volumi risultano inventariati negli anni 1948-50. Difficile definire le esatte modalità di acquisizione e soprattutto il rapporto di questi materiali con la cospicua biblioteca Salvemini, ceduta dal possessore alla Widener Library, Harvard University, durante il soggiorno negli Stati Uniti d'America.

Fondo Salvini[modifica | modifica wikitesto]

Donato dalla vedova Lea Salvini in omaggio alla volontà più volte espressa dall'intestatario Roberto Salvini, il fondo è pervenuto in biblioteca nel 1986. Consiste di circa 5.000 volumi e documenta la disciplina storico-artistica in tutte le epoche e sotto tutti i profili critici, estendendosi anche alle discipline storiche, letterarie e artistiche; comprende inoltre tutti gli scritti di Roberto Salvini, incluse le numerose recensioni di scritti di storia dell'arte apparse nelle più importanti riviste d'arte del '900 in Italia e all'estero.

Fondo Scerbo[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca 'di lavoro' di Francesco Scerbo, pervenuta in dono forse nel 1915 consiste di 400 volumi di argomento storico-religioso ed ebraistico, pubblicati tra il XVI e il XIX secolo (è presente anche una cinquecentina) e 700 miscellanee.

Fondo Schiff[modifica | modifica wikitesto]

I libri scientifici di Moritz Schiff, illustre fisiologo, furono donati nel 1917 dalla nuora, moglie di Mario Schiff; nello stesso anno l'Istituto di Studi Superiori acquistò la collezione di libri e le carte di Mario Schiff (creare legame con paragrafo archivio). Il fondo è costituito da 1.876 volumi e 2 riviste (non complete) dei secoli XVIII-XIX riguardanti l'anatomia umana e l'anatomia comparata, la fisiologia, la fisica animale e la zoologia, la letteratura italiana, la filosofia e soprattutto la letteratura francese moderna, la letteratura spagnola, la letteratura tedesca, cioè quelle letterature straniere che erano state poco rappresentate fino ad allora nelle raccolte dell'Istituto.

Fondo Sestan[modifica | modifica wikitesto]

Lasciato in eredità da Ernesto Sestan all'allievo Giovanni Cherubini, il fondo è stato da questi donato nel 2010 alla biblioteca Umanistica. La raccolta è costituita da circa 4.500 miscellanee che comprendono estratti da periodici e monografie e copre un ampio spettro tematico: in prevalenza saggi di storia europea che abbracciano tutto il periodo dall'Alto Medioevo fino al 20. secolo, e anche studi di storiografia, geografia, diritto, linguistica, letteratura; una cospicua parte è occupata da documenti sul Risorgimento e sull'irredentismo italiano. Il valore del fondo è accresciuto dalla presenza, nella maggioranza delle miscellanee, di dediche autografe di noti studiosi del Novecento, tutte indirizzate a Ernesto Sestan.

Fondo Società Asiatica[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo rimase naturalmente in possesso dell'Istituto di Studi Superiori con l'estinguersi dell'ente Società Asiatica, che era ospitato nei locali della Sezione di Filosofia e Filologia negli anni 1935-40. La raccolta consiste di circa 420 volumi e 60 riviste (circa 2.700 fascicoli) riguardanti le lingue e letterature orientali, in particolare dell'Estremo Oriente, pubblicati fra il XVII e il XIX secolo. (creare legame con paragrafo archivio).

Fondo Studi classici[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo giunse alla Biblioteca nel 1938 e comprende materiali appartenuti alla Società italiana per la diffusione e l'incoraggiamento degli studi classici (Atene e Roma). Un'indagine ulteriore potrà rivelare se in esso si trovano inglobati anche i materiali appartenuti ad Ettore Bignone, che ne fu presidente, i quali risultano donati alla biblioteca. Comprende 103 volumi di argomento vario, fascicoli di riviste, 33 scatole di miscellanee relative ala letteratura greca e latina.

Fondo Tarozzi[modifica | modifica wikitesto]

Dono della signora Angela Romagnoli Tarozzi, il fondo consiste di 311 volumi e 607 opuscoli in prevalenza dell'800 e '900, alcuni del '700, di argomento filosofico appartenuti a Giuseppe Tarozzi (creare legame con paragrafo fondo Scienze Formazione).

Fondo Teatro universitario[modifica | modifica wikitesto]

Naturalmente ereditato dall'Università di Firenze, che ebbe in uso la sua sede in via Laura in seguito alla soppressione della Scuola di recitazione e alla chiusura del Teatro universitario L. Cherubini. Il fondo dalla Facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche venne successivamente consegnato alla Facoltà di Lettere e Filosofia. La biblioteca costituiva il supporto didattico e scientifico alla Scuola di declamazione, poi di recitazione; essa rappresenta quindi una preziosa raccolta di edizioni di opere teatrali comprese tra il XVIII e la prima metà del XX secolo e comprende anche opere di tecnica teatrale. Consiste di 1.675 volumi, circa 1.700 opuscoli e fascicoli di riviste, di storia del teatro e storia della musica. Il fondo è corredato da un catalogo a schede probabilmente compilato nel 1951.

Fondo Tocco[modifica | modifica wikitesto]

La collezione, pervenuta alla biblioteca in parte come acquisto nel 1914 e in parte come dono del figlio di Felice Tocco, Roberto, nel 1947, fu valutata estremamente interessante perché documentava 'la più elevata produzione del pensiero filosofico degli ultimi cinquanta anni di vita nazionale' e per l'attenzione alla produzione filosofica straniera, nonché alla storia religiosa del Medioevo. Consiste di 2078 opere e 3579 opuscoli ('800 e '900, alcuni del '600). (creare legame con paragrafo archivio). Le discipline coperte sono inoltre: psicologia, pedagogia, antropologia, storia e letteratura.

Fondo Tolnay[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo si articola in due sezioni. La prima comprende circa 1500 volumi e riviste, che trattano argomenti letterari e argomenti vari e 2 contenitori di materiale vario; l'altra sezione (circa 1300 volumi riguardanti la storia dell'arte europea, particolarmente nord-europea) comprende la parte specificamente artistica della biblioteca privata di Charles de Tolnay, un tempo ospitata nel suo appartamento di via Ghibellina all'interno della Casa Buonarroti. Questa sezione fu ereditata in parte (un fondo Charles de Tolnay, essenzialmente michelangiolesco, è posseduto dalla Casa Buonarroti) da Antoine de Revay, che la mise in vendita nel 1982 proponendone l'acquisto all'Istituto di Storia dell'arte dell'Università di Firenze. La collezione artistica fu acquistata dalla Regione Toscana per conto dell'Istituto, presso il quale essa venne depositata il 12 dicembre 1985.

Fondo Vitelli[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, lascito nel 1935 di Girolamo Vitelli all'allora Gabinetto di papirologia, comprende circa 4.000 volumi, 500 opuscoli e 1.500 estratti relativi a papirologia, archeologia e letterature classiche, molti dei quali recano, assieme alla dedica autografa dell'autore a Vitelli, le annotazioni critiche di quest'ultimo a margine.

Sede di Scienze della Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Fondo Convento Santa Trinita[modifica | modifica wikitesto]

Acquisito dalla biblioteca per usucapione, consiste di circa 1.350 volumi dall'inizio del '600 agli inizi dell'800, con prevalenza di opere del '700, e di 2 cinquecentine a carattere religioso (teologia, morale, storia sacra, liturgia e agiografia). Furono ritrovati nel corso di lavori di manutenzione. (aggiungere link a https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_Santa_Trinita ??)

Fondo Costetti[modifica | modifica wikitesto]

Donato alla biblioteca, il fondo di Giovanni Costetti consiste di 813 volumi a stampa, molti del '900, alcuni dell' '800. Le discipline trattate sono: letteratura italiana, russa, tedesca, francese, letteratura giocosa, poesia, storia aneddotica, scritti politici, arte e critica d'arte, enciclopedie, filosofia.

Fondo Gatto[modifica | modifica wikitesto]

Dono della moglie di Alfonso Gatto, consiste di 904 volumi a stampa del '900 riguardanti la letteratura italiana (soprattutto poesia anche di critici d'arte o pittori, poesia popolare dialettale).

Fondo Preti[modifica | modifica wikitesto]

Dono della famiglia di Giulio Preti, consiste di 1.340 volumi a stampa dall'800 al '900 di filosofia della scienza e logica, morale, politica, linguistica, matematica, geometria, biologia.

Fondo Tarozzi[modifica | modifica wikitesto]

Donato dalla famiglia di Giuseppe Tarozzi, consiste di 1.797 volumi a stampa dal'800 al 1939 (tre del '700) che trattano di educazione morale, economia politica, filosofia, psicologia, linguistica, poesia.

Fondo Valeri[modifica | modifica wikitesto]

Donato nel 1997 da Mario Valeri, intestatario del fondo, consiste di 1.400 volumi a stampa degli anni '50-'80 e numerosi fascicoli di riviste. Le discipline trattate sono: pedagogia, didattica, psicologia dell'età evolutiva, didattica. Comprende anche alcuni libri per bambini del primo Novecento.

Fondo Vertova[modifica | modifica wikitesto]

Donato nel 1969 da Giacomo Vertova, intestatario del fondo, consiste di 6.022 volumi a stampa dal'800 al '900, alcuni del '700, fra cui un raro testo del Muratori del 1735. Gli argomenti trattati riguardano: pedagogia, filosofia, storia e filosofia delle religioni, psicologia, psicanalisi, economia, diritto, arte, storia, letteratura.

Sede di Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Fondo Marinelli[modifica | modifica wikitesto]

Acquistato dalla Biblioteca Nazionale di Firenze dagli eredi di Giovanni Marinelli, questo fondo è in comodato presso la Biblioteca di Geografia dagli anni '30. Consiste in circa 1.300 volumi di cui 111 rari, 558 carte geografiche, 213 contenitori, 57 volumi di opuscoli, 320 volumi di varie riviste. Il materiale di soggetto geografico è soprattutto dell'800 e del '900.

Sede di Nordamericana[modifica | modifica wikitesto]

Fondo Emigrazione[modifica | modifica wikitesto]

Acquisito con il contributo C.N.R. nel 1966/67, comprende 470 volumi dell'800 e del '900, 360 periodici, 260 microfilms, 1 contenitore di materiale vario, riguardanti l'emigrazione italiana negli Stati Uniti e anche nel resto del continente americano.

Fondo Lost Cause Press[modifica | modifica wikitesto]

Donato da Charles Farnsley nel 1967/69, consiste di circa 24000 microcards opaque che riproducono circa 4.000 opere rare e fuori commercio che riguardano la storia degli Stati Uniti d'America e viaggi e scoperte nell'America del Nord. Gli originali sono conservati per la maggior parte alla Library of Congress di Washington.

Sede di Psicologia[modifica | modifica wikitesto]

Fondo De Sarlo[modifica | modifica wikitesto]

Di proprietà della Biblioteca di Lettere dal 1939, era la raccolta libraria di Francesco De Sarlo. Il fondo consiste di 2562 volumi, per un totale di 2827 tomi, che sono collocati in 6 sezioni contrassegnate dai numeri I-VI. Consiste inoltre di 668 opuscoli in 27 contenitori, 123 riviste. Il materiale è prevalentemente otto-novecentesco, ma sono presenti edizioni più antiche. Le discipline trattate includono filosofia, storia delle scienze, pedagogia e psicologia, storia, storia delle religioni.

Fondo Interno B[modifica | modifica wikitesto]

Consiste di 366 volumi e circa 50 opuscoli a stampa dal 1900 al 1960 di psicologia, pedagogia, medicina.

Fondo Psicologia[modifica | modifica wikitesto]

Consiste di 162 volumi dalla fine dell'800 ai primi decenni del '900 riguardanti soprattutto la psicologia.

Fondo Tornatore[modifica | modifica wikitesto]

Donato nel 1995, consiste di 700 volumi ed opuscoli a stampa dal 1940 al 1980 riguardanti la psicologia, la pedagogia, la linguistica appartenuti a Lydia Tornatore.

Fondi archivistici[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Link esterni[modifica | modifica wikitesto]