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Classifica Mondiale Rapid Open 2021[modifica | modifica wikitesto]

P. Nome Elo Rapid Punti B.
1 Bandiera dell'Uzbekistan Nodirbek Abdusattorov (Uzbekistan) 2593 9,5 103,0
2 Jan Nepomnjaščij (CFR) 2798 9,5 100,5
3 Bandiera della Norvegia Magnus Carlsen (Norvegia) 2842 9,5 97,0
4 Bandiera degli Stati Uniti Fabiano Caruana (Stati Uniti) 2770 9,5 95,0
5 Bandiera della Polonia Jan-Krzysztof Duda (Polonia) 2801 9,0 98,0
6 Bandiera degli Stati Uniti Lewon Aronyan (Stati Uniti) 2728 9,0 96,0
7 Bandiera degli Stati Uniti Hikaru Nakamura (Stati Uniti) 2836 9,0 95,5
8 Bandiera dell'Azerbaigian Şəhriyar Məmmədyarov (Azerbaijan) 2727 9,0 92,0
9 Bandiera dell'India Dommaraju Gukesh (India) 2050 9,0 91,0
10 Bandiera dell'Ungheria Richárd Rapport (Ungheria) 2750 9,0 88,0
11 Sergej Karjakin (CFR) 2757 9,0 78,5
12 Bandiera dei Paesi Bassi Jorden van Foreest (Paesi Bassi) 2563 8,5 98,0
13 Aleksandr Griščuk (CFR) 2763 8,5 97,5
14 Vladimir Vasil'evič Fedoseev (CFR) 2692 8,5 94,0
15 Daniil Dubov (CFR) 2735 8,5 90,0
15 IM Bandiera dell'India Mitrabha Guha (India) 2107 8,5 90,0
17 Bandiera della Francia Maxime Vachier-Lagrave (Francia) 2773 8,5 86,0
18 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Saleh Salem (Emirati Arabi Uniti) 2729 8,5 85,0
19 Aleksej Sarana (CFR) 2680 8,5 84,0
20 Bandiera della Francia ʿAlīreżā Firūzjāh (Francia) 2656 8,0 97,5

Classifica CIA 2021[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

 #
Giocatore
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Totale
 1 Pier Luigi Basso ½ ½ 1 ½ 1 ½ 1 1 1 1 1   9
 2 Luca Moroni ½ ½ 0 ½ 1 1 ½ ½ 1 1 1   8,5
 3 Alberto David 0 ½ 1 ½ ½ 1 ½ 1 1 ½ 1   7,5
 4 Sabino Brunello 0 1 0 ½ 1 1 ½ 1 0 1 1   7
 5 Lorenzo Lodici 0 ½ ½ ½ ½ ½ 1 ½ 1 ½ 1   6,5
 6 Francesco Sonis 0 0 ½ 0 ½ 1 ½ 1 ½ 1 1   6
 7 Fabrizio Bellia ½ 0 0 0 ½ 0 ½ 1 1 1 1   4,5
 8 Artem Gylevich 0 ½ ½ ½ 0 ½ ½ ½ ½ ½ ½   4,5
 9 Daniele Genocchio ½ ½ 0 0 ½ 0 0 ½ ½ 1 1   4,5
10 Olga Zimina ½ 0 ½ 1 0 ½ 0 ½ ½ 0 ½   3
11 Alberto Barp ½ 0 ½ 0 ½ 0 0 ½ 0 1 0   2,5
12 Paolo Formento ½ 0 0 0 0 0 0 ½ 0 ½ 1   2,5

Lega di Salvini, Ideologia e Posizioni[modifica | modifica wikitesto]

La Lega di Salvini è un partito di ispirazione sovranista[1], critico dell'Unione Europea della moneta unica e dell'immigrazione. In Italia ha affinità e collabora con Fratelli d'Italia, in Europa milita nel Partito Identità e Democrazia e leader come Marine Le Pen[2] e Viktor Orbán[3] sono i suoi principali interlocutori.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La Lega ha espresso fino al 2018 una posizione contraria all'euro. Alle elezioni politiche del 2018 la Lega candida il professore di economia politica Alberto Bagnai al collegio uninominale di Firenze e Claudio Borghi al collegio uninominale di Siena, entrambi noti critici della moneta unica. Dopo la bocciatura del Presidente della Repubblica all'ingresso di un altro critico dell'euro Paolo Savona nel governo giallo-verde[4] come Ministro dell'Economia, la Lega ha rivisto la propria contrarietà alla moneta unica.[5]

Per quanto riguarda la fiscalità la Lega sostiene la riduzione della pressione fiscale e ha proposto dal 2018 la misura della flat tax al 15%. Sul tema pensionistico il partito è uno dei maggiori critici della Riforma delle pensioni Fornero, è stato uno dei fautori con il Movimento 5 Stelle del cosiddetto "Quota 100", approvato il 18 gennaio del 2019.[6]

Sul welfare la Lega è critica nei confronti del Reddito di cittadinanza, nonostante abbia contribuito ad approvarlo durante il primo Governo Conte.[7]

Europa[modifica | modifica wikitesto]

In Europa la Lega ha contribuito a fondare il partito degli euroscettici Identità e Democrazia. Vanta ottimi rapporti con il Rassemblement National in Francia e il Fidesz in Ungheria. Il 2 luglio del 2021 ha firmato l'Appello per il futuro dell'Europa, un manifesto delle destre europee sottoscritto da FPÖ (Austria), RN (Francia), Vlaams Belang (Belgio), Partito Popolare Danese, Partito Popolare Conservatore Estone, Veri Finlandesi, Diritto e Giustizia (Polonia), Vox (Spagna), JA21 (Paesi Bassi), Greci Indipendenti, Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (Romania), LLRA-KŠS (Lituania), Movimento Nazionale Bulgaro, Fidesz, oltre che Fratelli d'Italia. Il documento si dichiara a favore delle nazioni europee e della loro sovranità, è critico delle istituzioni europee, riferendosi all'Europa comunitaria come a un Superstato pericoloso e invasivo. Riafferma il valore delle "radici giudaico-cristiane" dell'Europa e della famiglia.[8]

Nazionalismo e immigrazione[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal Congresso della Lega Nord del 21 maggio 2017, che sanciva il suo secondo mandato come segretario federale del partito, Salvini ha cominciato a usare lo slogan "Prima gli Italiani!",[9] motto che riprendeva in parte quello di Donald Trump, "America first!", utilizzato dall'ex presidente americano durante il suo mandato. Lo slogan è in seguito diventato una delle parole d'ordine sia della campagna elettorale delle politiche del 2018, sia nelle tornate successive che descrive le posizioni della Lega in materia di immigrazione e il suo orientamento verso il populismo di destra.

Scacchi, modelli[modifica | modifica wikitesto]

Modello tornei scacchistici
Giocatore Elo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Punti
1 Nome 1234 1 0 ½ ½ 1 1 0 1 1   6
2 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0   6
3 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0  
4 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0  
5 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0   5
6 Nome 1234 0 0 ½ 1 1 0 0 0 0  
7 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0   4
8 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0  
9 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0   3
10 Nome 1234 0 0 0 0 0 0 0 0 0  

risultati[modifica | modifica wikitesto]

Turno 1 – 17 marzo 2020
Maxime Vachier-Lagrave Fabiano Caruana ½–½
Ding Liren Wang Hao  0–1
Anish Giri Jan Nepomnjaščij  0–1
Aleksandr Griščuk Kirill Alekseenko ½–½
Turno 2 – 18 marzo 2020
Fabiano Caruana Kirill Alekseenko  1-0
Jan Nepomnjaščij Aleksandr Griščuk ½–½
Wang Hao Anish Giri ½–½
Maxime Vachier-Lagrave Ding Liren  1-0
Turno 3 – 19 marzo 2020
Ding Liren Fabiano Caruana  1-0
Anish Giri Maxime Vachier-Lagrave ½–½
Aleksandr Griščuk Wang Hao ½–½
Kirill Alekseenko Jan Nepomnjaščij ½–½
Turno 4 – 21 marzo 2020
Fabiano Caruana Jan Nepomnjaščij ½–½
Wang Hao Kirill Alekseenko ½–½
Maxime Vachier-Lagrave Aleksandr Griščuk ½–½
Ding Liren Anish Giri ½–½
Turno 5 – 22 marzo 2020
Anish Giri Fabiano Caruana ½–½
Aleksandr Griščuk Ding Liren ½–½
Kirill Alekseenko Maxime Vachier-Lagrave ½–½
Jan Nepomnjaščij Wang Hao  1-0
Turno 6 – 23 marzo 2020
Aleksandr Griščuk Fabiano Caruana ½–½
Kirill Alekseenko Anish Giri  0-1
Jan Nepomnjaščij Ding Liren  1-0
Wang Hao Maxime Vachier-Lagrave ½–½
Turno 7 – 25 marzo 2020
Fabiano Caruana Wang Hao ½–½
Maxime Vachier-Lagrave Jan Nepomnjaščij  1-0
Ding Liren Kirill Alekseenko ½–½
Anish Giri Aleksandr Griščuk ½–½


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Davide Maria De Luca, “Sovranismo”, la parola, in Il Post, 4 gennaio 2019. URL consultato il 9 settembre 2021.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Salvini Le Pen
  3. ^ Concetto Vecchio, Lega, Salvini con Orbán sogna l’ultradestra Ue: "Noi il Rinascimento", in la Repubblica, 2 aprile 2021. URL consultato il 9 settembre 2021.
  4. ^ Alberto Custodero, Scontro istituzionale sul nuovo governo. Conte rinuncia, Mattarella convoca Cottarelli. "No a un ministro dell'Economia antieuro". E Di Maio e Meloni invocano impeachment, in la Repubblica, 27 maggio 2018. URL consultato il 10 settembre 2021.
  5. ^ Oriana Liso, Milano, cancellata la scritta "Basta euro" dal muro della Lega di via Bellerio, in la Repubblica, 31 maggio 2018. URL consultato il 10 settembre 2021.
  6. ^ Governo approva Reddito di cittadinanza e Quota 100. Ecco come funzioneranno, su quotidianosanita.it. URL consultato il 10 settembre 2021.
  7. ^ Il botta e risposta tra Salvini e Conte sul reddito di cittadinanza, in Today, 24 agosto 2021. URL consultato il 10 settembre 2021.
  8. ^ Ue, Lega e FdI firmano la carta dei valori dei sovranisti europei: "No a super Stato, rispettare la libertà delle nazioni", in la Repubblica, 2 luglio 2021. URL consultato il 12 settembre 2021.
  9. ^ Ginevra Spina, Svolta nazionale della Lega, Salvini: "Basta Nord, da ora prima gli italiani", in Il Giornale, 21 maggio 2017. URL consultato il 12 settembre 2021.