Utente:Claudio Gioseffi/Sandbox 23

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Eventi cittadini[modifica | modifica wikitesto]

  • 238 d.C. - Vicenza viene spaventosamente danneggiata da un violentissimo terremoto[senza fonte].
  • 1º novembre 1236 (Giorno di Ognissanti) - Le truppe dell'imperatore Federico II assaltano la città di Vicenza e la saccheggiano.
  • 1379 - Messa in scena di uno dei primi spettacoli pirotecnici in Italia: il volo della colomba, in occasione della festa dell'Ascensione, un fuoco sulla corda che dalla torre del Palazzo vescovile vola verso l'effigie di Maria e degli apostoli[1], celebrando la riconciliazione tra Scaligeri e Visconti.
  • autunno 1882 - Il Bacchiglione esonda e gran parte del centro storico, da Porta Padova a Santa Lucia, da Araceli ai Carmini, viene sommerso. Crollarono il Ponte novo e il Ponte della ferrovia sul Tesina[2].
  • 8 settembre 1935 - In occasione della festa patronale viene inaugurato il nuovo stadio. Nella partita inaugurale esordisce tra le file del Vicenza un sedicenne, Romeo Menti che dal 1949 dopo la sua tragica scomparsa a Superga darà il nome allo stadio.[3]
  • 25 settembre 1938 - Benito Mussolini fa visita alla città e alla provincia. A Vicenza, in piazza dei Signori si raduna una folla immensa (forse 20.000 persone) arrivata per acclamare il duce. Mai così tanta gente si è ritrovata assieme in piazza. Per l'arrivo di Mussolini viene innalzato un grandioso palco; drappi pendono dal torrione di Porta Castello, sulla Torre Bissara troneggia una grande "M", in viale Roma viene abbattuto il seicentesco arco del Revese che fungeva da ingresso al Campo Marzo, posizionato di fronte dell'entrata dei giardini Salvi.
  • 1944 - 1945 - Sono gli anni che, anche a Vicenza, vengono contraddistinti dai bombardamenti. Il primo dei più gravi è quello del 2 aprile 1944 quando vengono distrutti l'auditorium "Canneti" e i due teatri della città: il "Verdi" (costruito nel 1869) e l'"Eretenio" (eretto nel 1784). Il solo 18 novembre 1944 si contano 1000 morti causati dalle bombe "a spillo" che colpiscono una delle zone più popolose della città, il quartiere di San Bortolo. Il 18 marzo 1945 viene colpita la Basilica Palladiana, la cui copertura a carena di nave rovesciata collassa. Alla fine della seconda guerra mondiale si conteranno 150 milioni di euro di danni (attualizzati) e 2000 morti.[senza fonte]
  • 23 settembre 1956 - il Patriarca di Venezia Angelo Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII) chiude il congresso eucaristico diocesano. Un grande altare viene eretto in Campo Marzo, nell'area dell'ex teatro "Verdi" dove si raduna una folla di 100.000 vicentini.
  • 4 novembre 1966 - una data che resta nella memoria per la disastrosa alluvione che colpisce tutta la provincia. Vicenza è sommersa dal fango portato dallo straripamento del Bacchiglione. Molte strade sono interrotte e alcuni ponti sono crollati. I danni in tutta la provincia vengono valutati in svariati miliardi del tempo, con un bilancio di 3 morti e alcuni feriti gravi.
  • 10 marzo 1973 - Terrore in città per un fatto che susciterà enorme commozione in tutta Italia. Dopo una fallita incursione in un'oreficeria al ponte San Paolo, in pieno centro, tre rapinatori prendono in ostaggio un'impiegata e una cliente e si danno alla fuga a bordo di una "Giulia". Arrivati a Tavernelle l'auto, inseguita dalla polizia, esce di strada e si disintegra contro un platano. Nel terribile schianto muoiono tutti e cinque gli occupanti. Le foto del sequestro, che ritraggono le donne che a mani giunte pregano i rapitori di liberarle, fanno il giro dei maggiori quotidiani e settimanali commuovendo tutti gli italiani. Vicenza sale alla ribalta della cronaca nazionale e si rende conto di non essere più un'isola felice. L'attività produttiva per cui la città è famosa, l'oreficeria, attira anche la criminalità organizzata.[4][5]
  • 20 luglio 1982 - L'orrore dei delitti "Ludwig" (sigla neonazista che si macchia di molti omicidi in Italia e sotto cui si celano due giovani insospettabili veronesi: Wolfgang Abel e Marco Furlan) colpisce anche Vicenza. Due frati del Santuario della Madonna di Monte Berico, usciti per una passeggiata, vengono uccisi a colpi di martello. Le indagini portarono poi ad attribuire ai due giovani anche la morte di un'ex prostituta uccisa a colpi di accetta nel 1980.
  • Gennaio 1985 - la città viene sommersa da un'eccezionale nevicata (oltre mezzo metro[6]) che la paralizza per quasi una settimana a causa della difficoltà di sgombero della neve. Tutte le scuole vengono chiuse e forti critiche si sollevano per la pessima gestione dell'emergenza. Questo evento spingerà gli amministratori a dotarsi di un vero e proprio "piano neve".
  • 11 - 12 maggio 1991 - Vicenza ospita la 64ª Adunata nazionale degli Alpini. La festa coinvolge la città per tre giorni, con 300.000 persone giunte da tutta Italia. La marcia dura otto ore (dalle 8.40 alle 16.40) e passa sotto il palco delle autorità (tra cui il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga).
  • 7 - 8 settembre 1991 - Visita di papa Giovanni Paolo II. Dopo un primo incontro in piazza dei Signori dove lo attendono in 5.000, il Papa si sposta nella vicina chiesa dei Filippini dove incontra una folla di bambini e poi a Monte Berico dove passerà la notte dai frati. La mattina dopo è la festa della Madonna di Monte Berico e in 70.000 attendono il Papa al Parco Querini dove si crea una scenografia d'eccezione per la messa all'aperto. Nel pomeriggio Giovanni Paolo II è atteso allo stadio Romeo Menti dov'è accolto da 20.000 giovani che ascoltano il suo discorso, condotto a braccio.
  • 1995 - La città viene insignita della seconda Medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
  • 29 maggio 1997 - Il Vicenza Calcio raggiunge un traguardo storico conquistando la Coppa Italia dopo aver sconfitto il Napoli per 3 a 0.
  • 29 aprile 2001 - Parte della città e oltre 60 000 abitanti vengono evacuati per consentire il disinnesco di una bomba di 1500 chilogrammi di esplosivo ritrovata il 15 marzo durante lavori di escavazione presso il Cimitero Monumentale.[7][8] Si tratta, ad oggi, della più grande evacuazione mai avvenuta in una città italiana.
  • 17 febbraio 2007 - Manifestazione contro la costruzione della base americana all'aeroporto Dal Molin. Straordinarie misure di sicurezza sono state predisposte in città per paura di disordini (alcuni avevano prospettato una replica dei fatti del G8 di Genova). Alla manifestazione partecipano moltissimi gruppi e associazioni di rilievo locale e nazionale, insieme con esponenti del mondo politico, sindacale e della cultura, oltre a numerose persone arrivate da tutta Italia (70/80 000 per la questura, 100/150 000 per gli organizzatori). Un corteo di 6 km si snoda lungo la circonvallazione interna per radunarsi infine in Campo Marzo dove sale sul palco anche Dario Fo per recitare uno spettacolo creato per l'occasione. Nonostante i timori della vigilia, la manifestazione si svolge senza disordini o danni.
  • 1º novembre 2010 - Piogge eccezionali causano l'esondazione del fiume Bacchiglione che sommerge alcune zone del centro cittadino tra cui Piazza Matteotti e il Parco Querini. Numerosissimi i danni.
  1. ^ Cristina Grazioli. Luce e ombra - Storia, teorie e pratiche dell'illuminazione teatrale, Laterza, Biblioteca Universale Laterza, 2008, ISBN 9788842086475
  2. ^ Nardello, 1991,  pp. 45-46
  3. ^ Gli avvenimenti dal 1935 al 1997 sono tratti dal libro di Antonio Di Lorenzo, Il Novecento nel Vicentino, Editrice Athesis, Verona, 1999
  4. ^ l'Unità.it - Archivio storico - 11 Marzo 1973, Edizione Nazionale
  5. ^ 9 Marzo '73, rapina a Vicenza - Blog di omniavulnerant
  6. ^ Il Giornale di Vicenza del 16 e 17 gennaio 1985
  7. ^ Articolo del Corriere della Sera sull'evacuazione
  8. ^ Pieghevole Bomba Day