Utente:Casa degli specchi/Sandbox2

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Interessante dimora cinquecentesca denominata Casa degli Specchi è localizzata a Padova in Via Vescovado n. 79 poco lontano dal Ponte di San Giovanni delle Navi.

Edificata da Annibale detto Bassianino che lavorò a Padova nella seconda metà del XV secolo e progettò la Sala del Consiglio del Palazzo dei Signori, portata a termine nel 1523 da B. Bigoio[1] . La dimora fu abitata dalla famiglia Maggi anche nei secoli successivi. Alessandro Maggi nato a Padova nel 1509 appassionato di "anticaglie" come il padre collezionista di oggetti d'arte e antichità, arricchì il palazzo che riporta in facciata originali decorazioni in marmi policromi, spesso di forma tonda e di qui la denominazione "Casa degli Specchi". Nell'androne, in facciata e nel cortile sono incastonati frammenti di colonne, epigrafi, lapidi, steli, patrimonio incrementato da Alessandro Maggi che si conservò nel tempo e fece poi parte della sezione lapidaria del Museo Civico di Padova nel XIX secolo[2].

L'interessante facciata è in evidenza in quanto è arretrata rispetto all'allineamento dei portici di Via Vescovado, vede un piccolo avancorpo, con porticato allineato ai portici esistenti, sulla sinistra della facciata.

La Casa degli Specchi è riportata in una incisione del 1831 di Pietro Chevalier con una interessante variazione, cioè l'aggiunta di un avancorpo sul lato destro che rende simmetrica la facciata.

La facciata vede anche una preziosa trifora in pietra di Nanto nel piano nobile con finto poggiolo in pietra bianca ed un timpano semicircolare, oltre ad altre finestre con paraste e timpani triangolari.

Specchiature in marmorino e tondi in marmo sono siti anche nell'androne su cui si affacciano quattro stanze, in una si trova un affresco monocromatico di Domenico Campagnola che raffigura "Tito Livio e allegorie", non a caso la famiglia Maggi si considerava discendente dal famoso storico patavino, tanto da creare la leggenda che il sito della casa fosse il luogo natale dello storico.[1]