Utente:Artafinde/Sandbox

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Cassero
LGBTI+ center
Fondazione1977
Sito web

Il Cassero LGBTI+ center è un'associazione di promozione sociale che ha avuto origine a Bologna nel 1977. Si prefigge come scopo la tutela dei diritti delle persone LGBTI+ e la promozione di attività culturali, artistiche, di intrattenimento e aggregazione sociale. L'associazione ha sede a Bologna e al 2021 dichiara xxxxx persone associate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo nucleo di quello che poi divenne il Cassero si formò a Bologna nel 1977 come "Collettivo Frocialista", all’interno dei movimenti studenteschi. Nel 1979 nacque il “Circolo di cultura omosessuale 28 giugno” che nel giugno del 1982 ricevette dal Comune di Bologna una sede presso il cassero di Porta Saragozza, una delle porte della terza cinta muraria di Bologna.[1] Questo fu il primo caso in Italia del riconoscimento da parte di un’amministrazione comunale di una realtà associativa gay e lesbica. Nel 1985 il gruppo promosse la nascita dell’associazione nazionale Arcigay, cui aderì assumendo la denominazione di "Circolo Arigay Il Cassero".[2]

Organizzazione e attività[modifica | modifica wikitesto]

Descrizione.

Centro di Documentazione Flavia Madaschi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1982 nacque il Centro di Documentazione Cassero come parte integrante dell’associazione Arcigay con l’intento di raccogliere, conservare e diffondere le testimonianze storiche e culturali del movimento lesbico, gay, bisessuale e transessuale e di promuovere una memoria e conoscenza attiva della storia LGBT. Dal 22 giugno 2015 il Centro di Documentazione è intitolato a Flavia Madaschi, storica attivista che fu Presidente di AGedO Bologna,[3] ed è attivo come biblioteca, videoteca, archivio specializzato sui temi della sessualità, dell’omosessualità e dell’identità di genere. Dal 1987 è convenzionato con l’IBACN, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, dal 2001 aderisce a SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e ACNP (Archivio Collettivo Nazionale Periodici) e fa parte delle oltre cento biblioteche aderenti al polo unificato bolognese.[4][2]

Gender Bender[modifica | modifica wikitesto]

Descrizione.

Daniele Del Pozzo ha vinto il premio Ubu come migliore organizzatore di festival per Gender Bender.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il cassero di Porta Saragozza assegnato all'Arci Gay, su www.bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 15 aprile 2022.
    «Il sindaco Renato Zangheri, per la prima volta in Italia, assegna una struttura pubblica all'associazionismo omosessuale. La sede dell'ARCI Gay occupa una parte del cassero di Porta Saragozza, in precedenza utilizzato da un circolo di ex combattenti, dalla sezione I. Bandiera del PCI e dalla sezione V. Brunelli del PSI.»
  2. ^ a b Il Cassero, su Cassero. URL consultato il 6 aprile 2022.
  3. ^ Addio Flavia Madaschi, "mamma" del movimento gay bolognese, su la Repubblica, 7 gennaio 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  4. ^ Centro di Documentazione Flavia Madaschi - Cassero LGBT Center, su new.archivisti2016.it. URL consultato il 15 aprile 2022.
  5. ^ Comunicato stampa vincitori 2018, su www.ubuperfq.it. URL consultato il 6 aprile 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca Sala Borsa - menzione nella Cronologia di Bologna dal 1976 ad oggi.