Utente:Archi Medi/Iveco Eurocargo

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Iveco Eurocargo
Iveco Eurocargo I serie
Descrizione generale
Costruttorebandiera  Iveco
TipoAutocarro
Produzionedal 1992
Dimensioni e pesi
Lunghezzafino a 6,57 m
Altre caratteristiche
ConcorrentiDAF LF
MAN TGL
Mercedes-Benz Atego
Nissan Atleon
Renault Midlum
Scania Serie P
Volvo FL
Iveco Eurocargo II serie

L' Iveco Eurocargo è un autocarro medio per la distribuzione urbana prodotto da Iveco a partire dal 1992. Nello stesso anno ha vinto il premio International Truck of the Year. L'Eurocargo ha avuto due serie, la seconda introdotta nell'ambito di un progetto di rinnovo della gamma Iveco, che ha coinvolto anche Daily e Trakker. I motori dell'Eurocargo sono disponibili nelle versioni ecologiche Euro 4 ed Euro 5 e sono Tector a 4 o 6 cilindri e la cilindrata da 3,9 a 5,9 litri. Le potenze vanno dai 140 ai 300 cv, mentre la coppia arriva fino ai 1050 nM. L'iniezione è common rail. Il cambio è a 5, 6 o 9 rapporti ed è disponibile anche un cambio automatico ZF con software dedicato Iveco. e un ottimo veicolo dedicato ai meccanici per il soccorso stradale

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo, pioneristico, servizio filoviario alla Spezia fu attivo dal 1906 al 1909 dal centro città a Fezzano, localtà posta sulla strada per Portovenere. Si trattava di una linea sperimentale, una tra le prime realizzate in Italia. La linea era disimpegnata dai mezzi Omnibus Turrinelli numerati da 31 a 34.

Il filobus, in versione più moderna, tornò in città dopo la seconda guerra mondiale, per sostituire la rete tranviaria divenuta ormai obsoleta: le prime corse filoviarie furono effettuate nel 1951, e due anni dopo il nuovo mezzo aveva completamente sostituito il vecchio tram. I primi filobus ad entrare in servizio furono i Fiat 668 Viberti nel 1951, numerati da 201 a 213; nel 1953 ne furono ordinati altri dello stesso tipo (numerati da 214 a 217),assieme agli Alfa Romeo 900 (numerati da 218 a 226). I filobus sperimentali costruiti dalla San Giorgio di Pistoia e dalla Oerlikon, numerati 227 e 228, presentarono fin da subito problemi a causa del posto di guida troppo incassato e allo sterzo, che era durissimo. A causa di ciò circolarono saltuariamente sulle corse di rinforzo. Gli Alfa Romeo 910, invece, immatricolati come 229 e 230, ebbero maggior fortuna, dato che fino al 1978 viaggiarono sempre sui turni base della linea 2 Muggiano-Cadimare. Nel 1960 gli Alfa Romeo 1000 (numerazione da 231 a 240) entrarono in servizio su tutte le linee esistenti. Il loro ampio distacco tecnologico rispetto agli altri filobus consentì il loro utilizzo su tutte le linee, dando respiro ai Fiat 668 Viberti, considerati veri e propri cavalli di battaglia. In quasto periodo la rete raggiunse la sua massima estensione con gli anelli di Pagliari e di Marola.

Nell'inverno 1973/74 con il periodo dell'austerity, si incominciò a parlare di politiche ambientali e della questione del mantenimento o meno della filovia. La FITRAM optò per il mantenimento con l'acquisto di un nuovo lotto di filobus dall'AMT di Genova, numerati da 241 a 244, del tipo Fiat 668 Mauri. Vennero poi ricarrozzati Mauri anche i 668 Viberti 209 e 214. Con il pensionamento dei filobus più anziani, che non avevano mai conosciuto una revisione completa delle componenti elettriche e meccaniche, la filovia fu limitata al solo esercizio nelle ore mattutine. La concorrenza dei nuovi fiammanti autobus determinò un graduale declino che portò alla sospensione del servizio nel 1985 per lavori di riasfaltatura di via Domenico Chiodo.

L'impianto ,dopo essere stato revisionato nelle componenti della tiranteria, del bifilare e dei mezzi, fu riattivato il 26 novembre 1988 con l'arrivo delle nuove vetture Breda.

Nel 1998 la rete fu riorganizzata con l'attivazione del nuovo tronco Canaletto - Bragarina.

Il 30 marzo 2007 è stata effettuata la corsa inaugurale della linea 1 verso il nuovo capolinea del Palaspezia. Dal 12 maggio 2007 all'11 settembre 2008 le corse hanno raggiunto alternativamente il capolinea di Bragarina o il nuovo anello del Palaspezia con frequenza ogni 10 minuti. Dal 12 settembre 2008 la linea 1 effettua servizio solamente tra Pegazzano e Bragarina con frequenza ogni 12 minuti.