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Teca del Mediterraneo - Biblioteca multimediale e Centro di documentazione del Consiglio Regionale della Puglia
Facciata della nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Puglia
Città Bari
IndirizzoVia Gentile, 52 - 70126
Caratteristiche
TipoBiblioteca pubblica - Regionale
SpecialisticaBiblioteca multimediale e Centro di documentazione
Numero opereCirca 40.000 pubblicazioni
AperturaDal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 18.00 e il primo sabato di ogni mese dalle 09.00 alle 13.00; dalle 09.00 alle 13.00 il 24 e il 31 dicembre
Sito web
Coordinate: 41°06′34.27″N 16°54′50.67″E / 41.109519°N 16.914075°E41.109519; 16.914075

La Teca del Mediterraneo è la Biblioteca multimediale e Centro di documentazione del Consiglio Regionale della Puglia aderente al Servizio bibliotecario nazionale (SBN) e alla Rete delle Biblioteche delle Assemblee regionali italiane.

Come istituzione culturale realizza attività e progetti destinati ai cittadini, alle scuole e al territorio, per diffondere la cultura e promuovere la lettura, in collaborazione con enti, associazioni e altre biblioteche, e per divulgare la conoscenza dell'istituzione consiliare, collaborando alle iniziative di comunicazione istituzionale. 

Legata al motto La conoscenza accresce le capacità, si impegna quotidianamente, attraverso i propri servizi, ad accrescere il benessere sociale della collettività ed a migliorare le abilità e le capacità delle persone attraverso l’accesso alla cultura, ai documenti, alle informazioni; sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali[1].


La storia[modifica | modifica wikitesto]

Agli inizi degli anni settanta il Consiglio Regionale pugliese istituisce da subito un proprio ufficio biblioteca e documentazione per supportare le esigenze interne di informazione e documentazione dei Consiglieri regionali e degli uffici[2]. Tale configurazione viene mantenuta fino agli inizi degli anni novanta alternando periodi di funzionamento a quelli di totale chiusura. La Teca del Mediterraneo viene riaperta nel 1994 nella sede di Piazza Moro a Bari[3]. Dal 1996 viene aperta al pubblico prestando il proprio servizio senza alcun tipo di restrizione, aderendo in pieno ai principi del Manifesto IFLA/UNESCO sulle biblioteche pubbliche. Dal 2002 al marzo 2019 opera nella sede di Via Giulio Petroni, nei pressi dell'ex Palazzo del Consiglio Regionale, a pochi passi dal centro cittadino. Dal maggio 2019 riapre al pubblico nella nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia in via Gentile, 52 al quartiere Japigia di Bari.


La sede[modifica | modifica wikitesto]

La Teca del Mediterraneo è collocata a piano terra dell’ala Est del nuovo Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia. Dispone di una serie spazi organizzati secondo moderne logiche di servizio per venire incontro alle diverse esigenze del pubblico. Tre ambienti, destinati ai servizi di accoglienza dell’utenza, sono dedicati all'area Book-crossing e ai servizi informativi di Infopoint e Reference; altre sei sale, aperte al pubblico, sono allestite a scaffale aperto per la libera consultazione del patrimonio bibliografico e documentario e per ospitare eventi culturali e corsi di formazione. In particolare:

  • Sala Giovanni Modugno, destinata agli incontri culturali, è utilizzata anche per ospitare gli studenti in visita al Consiglio Regionale della Puglia;
  • Sala Saverio Dioguardi, allestita con 12 postazioni informatiche per navigare in Internet;
  • Sala Vittore Fiore, dedicata alla lettura dei quotidiani e allo studio;
  • Sala Giuseppe De Nittis, destinata ai corsi di formazione organizzati e/o ospitati dalla biblioteca;
  • Sala Giuseppe Rosati, ospita una raccolta di pubblicazioni per bimbi e adolescenti;
  • Sala Alessandro Leogrande, destinata alla consultazione dei periodici e delle banche dati elettroniche.

Per concludere:


Il patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca può contare su un patrimonio di circa 40.000 documenti (monografie, periodici, ebook, quotidiani elettronici, banche dati, risorse audio e video); specializzata nei profili tematici della pubblica amministrazione, diritto, economia e finanza, politiche pubbliche, organizzazione e management, negli ultimi anni la biblioteca ha accresciuto il proprio patrimonio con sezioni che valorizzano l'identità territoriale pugliese e i temi della cittadinanza attiva, quali la legalità, la non violenza e la partecipazione. Il patrimonio è così costituito da due tipologie di raccolte documentarie: i fondi librari e quelli archivistici.

Fondi librari[modifica | modifica wikitesto]

La collezione comprende pubblicazioni moderne in formato cartaceo ed elettronico (e-book, audiolibro, banche dati di riviste elettroniche). Il patrimonio è organizzato secondo le seguenti aree tematiche:

Sezione economico-giuridica
Si tratta della principale e più cospicua sezione del patrimonio, costituita da monografie e periodici specializzati nei temi di interesse per le Pubbliche Amministrazioni e per l’aziende pubbliche e private (amministrazione, comunicazione e marketing, diritto, economia e finanza, organizzazione e management, politiche pubbliche, politologia).
Collocazione: Sale S. Dioguardi, V. Fiore, G. De Nittis, G. Rosati, A. Leogrande
Sezione Arte e Spettacolo
La sezione annovera vari fondi librari ed archivistici di soggetti pubblici e privati, che permettono di ricostruire la memoria sulla storia dello spettacolo in Puglia.
Collocazione: Sala I. Ciaia
Sezione Cultura dell’ambiente
Raccoglie pubblicazioni sul tema dell’ambiente, intesa in senso molto generale, estendendosi al benessere, alla qualità della vita, all’educazione alimentare e alle varie forme di inquinamento o di sfruttamento del territorio.
Collocazione: Sala V. Fiore
Sezione Cultura di genere
Costituita da opere dedicate alle politiche di genere, all’analisi dei metodi e dei progetti per migliorare la qualità della vita delle donne, alla promozione della cultura di parità uomo/donna. La sezione agevola la formazione del cittadino sui temi delle Pari opportunità per accrescere una cultura ed una consapevolezza di genere.
Collocazione: Sala V. Fiore
Sezione Identità pugliese
Comprende opere che trattano ed approfondiscono vari temi dell’identità e della cultura regionale pugliese. Accanto a pubblicazioni di narrativa di autori pugliesi contemporanei e non, si trovano monografie che illustrano i diversi aspetti del territorio dal punto di vista architettonico, storico, linguistico, artistico, letterario, culturale ed anche testi che recuperano elementi della tradizione gastronomica e del folklore dell’intero territorio pugliese.
Collocazione: Sala V. Fiore
Sezione Multiculturale
La sezione raccoglie opere sui temi del dialogo e del confronto interreligioso, delle politiche attive in materia di accoglienza ed integrazione sociale.
Collocazione: Sala V. Fiore
Sezione Ragazzi
La sezione è dedicata ad una fascia di utenti più giovanili. La raccolta offre a bambini e adolescenti romanzi, racconti, fumetti. Non mancano libri illustrati per i lettori più piccoli.
Collocazione: Sala G. Rosati
Sezione Scienze sociali
La Sezione raccoglie pubblicazioni delle discipline storico e sociali, nonché opere di biblioteconomia.
Collocazione: Sala G. Modugno
Sezione Medicina di genere
Raccoglie documenti in materia di salute e medicina di genere, assicurandone la disponibilità in rete per gli utenti interessati.
Collocazione: Sala G. Modugno


Fondi documentari[modifica | modifica wikitesto]

I fondi sono di varia natura, poiché appartenuti a soggetti pubblici e privati. Sono costituiti da documentazione manoscritta, materiale a stampa (manifesti, locandine, cataloghi, atti di convegni) e documentazione archivistica. La sezione comprende le seguenti raccolte[4]:


I servizi[modifica | modifica wikitesto]

La Biblioteca offre diversi servizi, tra cui:

  • assistenza al pubblico;
  • informazioni e ricerche bibliografiche;
  • lettura e studio;
  • consultazione e prestito, anche digitale tramite Rete Indaco;
  • proposte d'acquisto;
  • infopoint;
  • libro parlato Lions;
  • formazione;
  • chiedi al bibliotecario;
  • servizio di riproduzione (fotocopie e stampe).


Le webzine[modifica | modifica wikitesto]

Webzine (riduzione dal inglese del termine web magazine) è una rivista on-line della Teca del Mediterraneo. È articolata in bollettini tematici con uscita periodica: Bits & Npm, Noprofit, Regio e Terminus, hanno cadenza trimestrale; Biblos ha uscita mensile. Tecanews non ha ricorrenza predefinita ed è una newsletter che riporta informazione sulle attività e le iniziative della Biblioteca o della Comunicazione istituzionale.


Le iniziative[modifica | modifica wikitesto]

Workshop di Teca del Mediterraneo[modifica | modifica wikitesto]

I Workshop organizzati dalla Teca del Mediterraneo, sono rivolti a bibliotecari, tecnici, operatori della cultura, amministratori e studenti che si confrontano su tematiche biblioteconomiche di attualità. L’appuntamento annuale del workshop è uno degli eventi più importanti nel Sud Italia nel settore[5]

Le iniziative in sede[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca ospita periodicamente associazioni, autori ed editori per la presentazione di libri, mostre, incontri e iniziative di promozione della lettura. La biblioteca collabora attivamente con gli istituti scolastici del territorio offrendo visite guidate, percorsi di alternanza scuola lavoro e letture animate.

Iniziative sul territorio[modifica | modifica wikitesto]

Teca del Mediterraneo è partner di iniziative che si svolgono principalmente sul territorio regionale, in particolare di quelle rivolte alla promozione della lettura, contribuendo sia tramite la propria organizzazione sia mediante contributi finanziari.

Linea editoriale “Leggi la Puglia”[modifica | modifica wikitesto]

Al fine di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare, il Consiglio regionale della Puglia promuove una propria collana editoriale denominata Leggi la Puglia in cui confluiscono tutte le pubblicazioni realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale[6].


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il motto della biblioteca è tratto da Amartya K. Sen, La disuguaglianza: un riesame critico, Bologna, Il mulino, 1994, ISBN 88-15-04345-4.
  2. ^ Gli obiettivi di servizio vennero definiti nell'art. 7 della Legge Regionale 18/1974, in materia di Ordinamento degli Uffici e stato giuridico e trattamento economico del personale della Regione Puglia
  3. ^ Nel 1995 la Teca del Mediterraneo si dota di un proprio regolamento di servizio per disciplinare vari aspetti organizzativi della struttura e la gestione delle attività bibliotecarie. Il regolamento viene approvato dall'Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 141/1995, successivamente modificato con ulteriori deliberazioni n. 109/1997 e n. 106/1997
  4. ^ Per uno studio dettagliato dei fondi consulta Maria A. Abenante e Donato Pasculli (a cura di), L' Archivio storico dello spettacolo in Puglia: un percorso nelle carte tra memoria e identità, Bari, Edizioni dal Sud, 2015, ISBN 978-88-7553-208-6.
  5. ^ Le varie edizioni del Workshop hanno permesso alla Teca del Mediterraneo di raccogliere un numero elevato di atti di convegni su diversi argomenti della Biblioteconomia moderna costituendo un ricco patrimonio di conoscenze per gli addetti ai lavori. Tutto ciò ha consentito la realizzazione di alcune pubblicazioni biblioteconomiche. Nel 2010 la Teca del Mediterraneo ha pubblicato un volume che raccoglie gli atti di ben 12 workshop organizzati in 8 focus tematici: buone pratiche, digitale, knowledge, memoria, multiculturalismo, organizzazione, professione, qualità, Waldemaro Morgese e Maria A. Abenante (a cura di), I workshop di Teca: 8 focus per le biblioteche, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2010, ISBN 978-88-7812-205-5. Lo stesso anno viene realizzato un altro volume che raccoglie gli atti del 13^ workshop di Teca del Mediterraneo che riguardano il tema dell'educazione informale in biblioteca (alfabetizzazione, informazione, formazione, aggiornamento), Waldemaro Morgese e Maria A. Abenante (a cura di), Biblioteche che educano: l'educazione informale nello scacchiere euromediterraneo, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2019, ISBN 978-88-7812-209-3. Nel 2019 l'AIB e il Consiglio regionale della Puglia pubblicano gli atti del 19^ workshop sul tema della 'bellezza' in biblioteca declinata nei suoi diversi significati nell'ambito dell'architettura per biblioteche, delle raccolte documentarie e delle diverse attività bibliotecarie che influiscono e arricchiscono positivamente la comunità di riferimento, Maria A. Abenante (a cura di), La bellezza abita in biblioteca. Architetture, patrimoni e comunità: 19. workshop Teca del Mediterraneo, Bari, 13 aprile 2018, 2019, ISBN 978-88-7812-283-3.
  6. ^ La collana è stata approvata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Puglia, con delibera n. l5l/2018

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Amartya K. Sen, La disuguaglianza: un riesame critico, Bologna, Il mulino, 1994, ISBN 88-15-04345-4.
  • Waldemaro Morgese e Maria A. Abenante (a cura di), I workshop di Teca: 8 focus per le biblioteche, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2010, ISBN 978-88-7812-205-5.
  • Waldemaro Morgese e Maria A. Abenante (a cura di), Biblioteche che educano: l'educazione informale nello scacchiere euromediterraneo, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2019, ISBN 978-88-7812-209-3.
  • Maria A. Abenante e Donato Pasculli (a cura di), L' Archivio storico dello spettacolo in Puglia: un percorso nelle carte tra memoria e identità, Bari, Edizioni dal Sud, 2015, ISBN 978-88-7553-208-6.
  • Maria A. Abenante (a cura di), La bellezza abita in biblioteca. Architetture, patrimoni e comunità: 19. workshop Teca del Mediterraneo, Bari, 13 aprile 2018, 2019, ISBN 978-88-7812-283-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Portale[modifica | modifica wikitesto]

Portale Regione Puglia