Utente:AnnLS/Sandbox2

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Chiesa di Santa Maria delle Grazie
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàPadova
Religionecattolica
TitolareMaternità di Maria Vergine
OrdineDomenicani Osservanti della Congregazione riformata di Lombardia
DiocesiPadova
ArchitettoLorenzo da Bologna, Giovanni Maria Falconetto
Stile architettonicobarocco intermedio
Inizio costruzione1531
CompletamentoXVIII sec.

La chiesa di Santa Maria delle Grazie è un edificio cinquecentesco che sorge in via Luigi Configliachi, vicino all'incrocio con via Cavalletto, tra la zona di Vanzo e l'antico borgo di Santa Croce.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruita tra il 1531 e il 1585, venne ampliata in lunghezza di circa 9 metri a partire dalla facciata nel 1710.

Nel 1512 papa Leone X concesse ai frati Domenicani Osservanti della Congregazione Lombarda il permesso di costruire un complesso conventuale dotato di chiesa, dormitori, chiostri e dormitori in Vanzo, in prossimità di Prato della Valle, in sostituzione del loro insediamento precedente situato nel Bassanello e distrutto a seguito della guerra di Cambrai (1509) e delle demolizioni necessarie per erigere una nuova cerchia muraria a difesa della città.

I lavori, alla cui progettazione partecipò molto probabilmente l'architetto Giovanni Maria Falconetto, procedettero a rilento a causa della costante carenza di risorse economiche. L'opera fu ridimensionata rispetto al disegno originario, in proporzione alla modesta comunità ivi insediata.

La congregazione dei Domenicani Osservanti venne soppressa nel 1771; nell'anno seguente il convento passò alle Zitelle povere, in seguito all'Ospedale dei Mendicanti. Venne poi annesso agli Orfanotrofi Riuniti. Del complesso conventuale rimane integra solo la chiesa; attualmente è di proprietà della S.P.E.S. Servizi alla Persona Educativi e Sociali e ospita un laboratorio di restauro gestito dall'Istituto Veneto per i Beni Culturali.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata è ripartita da lesene di ordine corinzio; nella zona centrale, sopra il portale di accesso, vi è una finestra ovale decorata con quattro cherubini, più in altro (sull'attico), sostenuta da una mensola una statua in pietra tenera della Madonna con bimbo. Ai lati della porta di ingresso si trovano due statue pensili in pietra tenera, raffiguranti San Bonaventura e probabilmente papa Clemente XIII. Tutte le sculture provengono dalla bottega dei Bonazza. Affiancato sul lato sinistro della chiesa, un campanile con una cella formata da quattro monofore dotate di timpano arcuato.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno, a unica navata, presenta pareti scandita da paraste ioniche e ornate da altari settecenteschi in marmi policromi. In fondo il presbiterio accoglie un coro ligneo e un organo. Una volta a botte ribassata copre la navata. I dipinti posti sugli altari appartengono a opere diverse: la Natività della Vergine attribuita a Dario Varotari (1590), come pure gli altri dipinti realizzati da Pietro Damini, Girolamo Brusaferro e Antonio Marini, tra i secolo XVII e XVIII.

Ai lati dell'altare maggiore sono collocate due notevoli statue marmoree di S.Domenico e di S.Vincenzo Ferreri, scolpite da Giovanni Bonazza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bresciani Alvarez, Chiesa di S.Maria delle Grazie in Architettura a Padova, a cura di G.Lorenzoni, G.Mazzi, G. Vivianetti introduzione di L. Puppi, Padova, Il poligrafo, 1999, pp.309-325;
  • C.Gasparotto, Il Convento e la Chiesa di S. Agostino dei Domenicani in Padova, Firenze, Memorie domenicane, 1967, pp.132-133.
  • A.De Marchi. Nuova guida di Padova e i suoi dintorni, Padova, Felice Rossi, 1855, p.101;
  • G.Toffanin, Cento chiese padovane scomparse, Padova, Programma, [1988], pp.102-103.
  • Padova. Basiliche a chiese, a c. di C. Bellinati e L.Puppi, Guida di Padova, arte e storia tra via e piazze, a c. di L. Puppi , G. Toffanin, Trieste, 1983

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]