Utente:Alessandro C77/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Alto Tirreno Cosentino[modifica | modifica wikitesto]

Questo territorio ricco di storia, tradizioni, paesaggi naturalistici, pone le sue basi geografiche dal primo comune della Calabria ovvero Tortora. Questa cittadina rustica con forti radici storiche che affondano fin dal lontano Paleolitico, e fondata dagli Enotri dal nome storico Blanda, abbiamo notizie dallo storico Tito Livio che nel 214 a.C. conquistata dal console romano Quinto Fabio Massimo. Centro lucano di grossa importanza venne ribattezzata Blanda Julia, in omaggio a Gaio Giulio Cesare. La cittadina di Julitta verso l’anno 1000 cambiò il nome in Tortora [1]. Scendendo verso sud troviamo Praia a Mare, che vive principalmente di turismo, sulle lunghe spiagge di Praia si scorge la bellissima Isola di Dino che è posta di fronte e a pochi passi dal bagno asciuga. Quest’ultima fu teatro fin dall'epoca Medievale di attacchi pirateschi, musulmani, saraceni in più il 26/12/1917 vide l’attacco di un sottomarino tedesco ad un piroscafo inglese[2]. Praia a Mare ebbe una economia fiorente negli anni settanta per via dell’insediamento del Gruppo Marzotto e Agnelli come poli industriali [3]. Nei pressi dell’Isola di Dino troviamo il comune di San Nicola Arcella, più esattamente in località Riviera dei Cedri, ci accingiamo ad arrivare all'Arco Magno un grande arco naturale costituito di roccia conosciuta anche come Grotta del Saraceno. Per poter arrivare presso l’Arco Magno bisogna percorrere un sentiero un po impervio, ma il paesaggio ripagherà ampiamente lo sforzo. San Nicola Arcella viene ricordata anche per i personaggi che scelsero di abitarvi, come Lord Crawford scrittore inglese, e Alessandro Vincenzo Siciliano economista [4]. Scendendo verso Sud troviamo Scalea cittadina dal territorio pianeggiante dalle spiagge lunghe dove troviamo ai suoi confini meridionali il fiume Lao, questo territorio ha visto fondata la città di Laos, ora Scalea fondata nel lontano 600 a.C., ne testimoniano i ritrovamenti di ville romane lungo la piana e le colline adiacenti. Anche nelle grotte nel territorio del comune sono state trovate anche ritrovamenti rupestri dell’età Paleolitica. Nel secolo VI fu scenario di aspre battaglie fra Bizantini e Longobardi questi ultimi ne fecero loro colonia fino al secolo VIII . Oggi Scalea è una cittadina prettamente turistica che nel periodo estivo vede il suo picco più alto di villeggianti[5]. Cirella è una semplice frazione del comune di Diamante, ma fu comune fino al 1808, difronte troviamo l’isola omonima anche lei ha avuto come scenari molti attacchi da parte di corsari e pirati del tempo, fin anche un bombardamento nel 1808, da parte della marina Britannica verso l’unica torre di avamposto francese presente sull'isola. Cirella fù una fiorente colonia della Magna Grecia allora Ceriallae, terreno ricco di aspre vicende infatti furono spesso saccheggiati da pirati, turchi, ottomani, è un territorio ricco di leggende, infatti sul vecchio borgo, si narra la leggenda fu raso al suolo da formiche giganti che ne divorarono anche tutti gli abitanti di Cirella, in realtà le truppe napoleoniche rasero al suolo l’antico borgo di Cirella circa nel 1807. Diamante la città dei Murales e del Peperoncino, oltre 150 murales sparsi per i vicoli del comune. Nel 1500 il principe Sanseverino viste le spesse incursione Saracene fece erigere fortificazioni nel comune al fine di opporsi ai continui attacchi[6]. Diamante divenne un ottimo centro per il commercio ittico e il commercio agricolo, in particolar modo della coltura del Cedro e del Peperoncino[7].