Uromys porculus

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Uromys porculus
Immagine di Uromys porculus mancante
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereUromys
SpecieM.porculus
Nomenclatura binomiale
Uromys porculus
Thomas, 1904

Uromys porculus (Thomas, 1904) è un roditore della famiglia dei Muridi, endemico di Guadalcanal, Isole Salomone.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo di 220 mm, la lunghezza della coda di 130 mm, la lunghezza del piede di 43 mm ela lunghezza delle orecchie di 19 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è ruvida. Le parti superiori sono marrone scuro, la testa è bruno-nerastra, i fianchi bruno-grigiastro scuro, mentre le parti ventrali sono giallo-crema, più chiare sul petto. Le orecchie sono molto piccole. Le zampe sono biancastre con il dorso grigio-brunastro, i piedi sono larghi e robusti. La coda è più corta della testa e del corpo, è uniformemente nera, priva di peli, relativamente liscia all'estremità e ricoperta da 13-14 anelli di scaglie per centimetro.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola, talvolta si rifugia all'interno di grotte.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica dell'Isola di Guadalcanal, Isole Salomone.

Vive probabilmente nelle foreste tropicali di pianura.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che non sono stati più osservati individui dal 1888 e non sono note informazioni fornite dai nativi, classifica M.porculus come specie in grave pericolo (CR).[1] Sebbene Tim Flannery abbia riportato possibili avvistamenti di questa specie nel 1989, è da ritenersi probabilmente estinta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Leary, T., Wright, D., Hamilton, S., Singadan, R., Menzies, J., Bonaccorso, F., Helgen, K. & Seri, L. 2008, Uromys porculus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Uromys porculus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431500.

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