Unione Cestistica Piacentina

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Unione Cestistica Piacentina
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Bianco e rosso
Dati societari
CittàPiacenza
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneFIBA Europe
FederazioneFIP
Fondazione2003
Scioglimento2012
DenominazioneU.C. Piacentina
(2003-2012)
ImpiantoPalaBanca
(4 000 posti)
Sito web/
Palmarès
Coppe nazionali1 Coppa Italia LNP di Serie C Dilettanti

L'Unione Cestistica Piacentina è stata una squadra di pallacanestro con sede nella città di Piacenza, chiusa nel 2012 in seguito alla mancata iscrizione alla Legadue 2012-2013.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione Cestistica Piacentina fu fondata nell'estate del 2003, come associazione sportiva dilettantistica, a seguito della fusione delle due maggiori realtà del panorama cestistico provinciale: l'A.S. Pallacanestro Piacenza, militante nel campionato di Serie C2, e l'A.S. Pallacanestro Fiorenzuola, militante nel campionato di Serie D[1].

Nella stagione 2003-2004 la squadra, allenata da Mattia Ferrari, disputò il campionato di Serie C2 Emilia-Romagna, ottenendo la salvezza[2]. L'anno successivo la guida della squadra viene affidata a Edoardo Colombo[3]. Dopo una prima metà di annata nel quale la squadra si trova in zona play-off, nei primi mesi del 2005 arrivarono 7 sconfitte consecutive che portarono alla decisione di esonerare Colombo, promuovendo il vice Sibelius Zanardi al ruolo di capo allenatore[4]. Nonostante il cambio di guida tecnica la squadra fu costretta a disputare i play-out contro il Margherita per conquistare la permanenza in categoria, risultato raggiunto sconfiggendo i bolognesi sul loro campo per 64-67[5].

Per la stagione 2005-2006 la squadra venne affidata di nuovo a Mattia Ferrari[6], che condusse la squadra alla vittoria del campionato, con conseguente promozione in Serie C1, ottenuta con tre turni di anticipo, con la vittoria per 91-74 contro San Lazzaro di Savena[7]. L'anno successivo la squadra, inserita nel girone D di Serie C1 e guidata da coach Max Mazzali, conclude il proprio campionato al quinto posto, ottenendo l'accesso ai play-off per la promozione in Serie B2[8], nei quali viene eliminata ai quarti di finale da Recanati[9]

Nel 2007-2008 Marco Gabrielli, reduce dalla scalata fino alla Serie C1 con Mirandola, venne nominato allenatore di una squadra che iniziò la stagione con l'obiettivo dichiarato di qualificarsi per i play-off promozione[10], obiettivo che viene raggiunto concludendo il girone B di Serie C1 al quinto posto, come nell'annata precedente[11]. Il cammino della squadra nei play-off si interrompe in semifinale, con la sconfitta nella serie contro Correggio per 2-1[12]

Nella stagione 2008-2009, l'Unione Cestistica Piacentina, interrotto il rapporto con Gabrielli, sostituito da Paolo Piazza[13]. Il 9 aprile, battendo in finale Empoli per 85-66, la squadra vinse la Coppa Italia di Serie C1[14]. Alla conquista della coppa nazionale segue il primo posto ottenuto in regular season con il record di 30 vittorie in 30 gare disputate[15]. Anche nei successivi play-off la squadra vinse tutte le gare disputate, fino ad ottenere la promozione dopo la vittoria per 97 a 77 in gara 3 della finale contro la Scame Bergamo, per un totale di 40 successi in altrettante gare ufficiali nel corso della stagione[16].

Nell'estate 2009 la società fu trasformata da ASD a Srl[17]. In campionato la squadra, sempre guidata dal confermato Piazza, fu inserita nel girone A di Serie B Dilettanti, che terminò al secondo posto alle spalle di Moncalieri[18], con conseguente accesso ai play-off promozione, tramite i quali arrivò la seconda promozione consecutiva, dopo la vittoria per 2-0 nella serie di finale contro Pall. Senigallia[19].

Nella stagione 2010-2011 l'Unione Cestistica Piacentina disputò il campionato di Serie A Dilettanti per la prima volta nella sua storia; la squadra, affidata ancora alla guida tecnica di Paolo Piazza, chiuse la stagione regolare al primo posto del girone A, guadagnando così l'accesso ai play-off per la promozione in Legadue. Nel primo turno dei play-off i piacentini furono tuttavia eliminati da Treviglio[20]. Al termine della stagione la squadra ottenne comunque il ripescaggio in Legadue arrivando a disputare il primo campionato professionistico della propria storia[21].

L'Unione Cestistica Piacentina, affidata alla guida tecnica di Fabio Corbani, chiuse il campionato al sesto posto, conquistando l'accesso ai play-off promozione[22], nei quali venne eliminato ai quarti di finale da Barcellona[23]. L'estate successiva la società formalizzò con una lettera alla lega la decisione di non iscriversi al campionato 2012-2013, ponendo così fine alla propria attività agonistica[24].

Nel 2014 il marchio Unione Cestistica Piacentina venne acquisito da parte del Comitato Salva Piace, sorto nel 2011 con l'obiettivo di salvare dal fallimento il Piacenza Calcio[25].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Unione Cestistica Piacentina
  • 2003 · Fondazione dell'Unione Cestistica Piacentina.
  • 2003-2004 · nel girone A di Serie C2 Emilia-Romagna.
  • 2004-2005 · nel girone A di Serie C2 Emilia-Romagna, salva dopo aver vinto i play-out.
  • 2005-2006 · 1ª in Serie C2 Emilia-Romagna, promossa in Serie C1.
  • 2006-2007 · 5ª nel girone D di Serie C1. Quarti di finale play-off promozione.
  • 2007-2008 · 5ª nel girone B di Serie C1. Semifinali play-off promozione.
  • 2008-2009 · 1ª nel girone B di Serie C1. Vince i play-off promozione, promossa in Serie B Dilettanti.
Vince la Coppa Italia LNP di Serie C Dilettanti (1º titolo).
  • 2009-2010 · 2ª nel girone A di Serie B Dilettanti, Vince i play-off promozione, promossa in Serie A Dilettanti.
Semifinali di Coppa Italia LNP di Serie B Dilettanti.

  • 2010-2011 · 1ª nel girone A di Serie A Dilettanti, semifinali dei play-off promozione, ripescata in Legadue.
  • 2011-2012 · 6ª in Legadue. Quarti di finale dei play-off promozione, non si iscrive alla stagione successiva.
Quarti di finale di Coppa Italia di Legadue.

Palazzetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: PalaFranzanti e PalaBanca.

Nelle prime stagioni di esistenza la squadra disputò le proprie partite casalinghe presso il palazzetto dello sport di Fiorenzuola d'Arda.

Dalla stagione 2005-2006 alla stagione 2010-2011 l'Unione Cestistica Piacentina ha giocato le sue gare interne al PalaFranzanti di Piacenza, condividendolo con la River Volley Piacenza di pallavolo femminile, salvo giocare alcune partite, in caso di indisponibilità del PalaFranzanti, presso il palasport di San Lazzaro, situato nell'omonimo quartiere di Piacenza[26].

Con il ripescaggio in Legadue, l'Unione Cestistica Piacentina si è trasferita nel più capiente PalaBanca, condividendolo con il Copra Volley di pallavolo maschile[27]

Rosa 2011-2012[28][modifica | modifica wikitesto]

Naz. Ruolo Sportivo Anno Alt. Peso Note
4 Bandiera dell'Italia AP Andrea Casella 1990 197
5 Bandiera dell'Italia AG Luca Infante 1982 204
6 Bandiera degli Stati Uniti G C.C. Harrison 1976 194
8 Bandiera dell'Italia P Marco Passera 1982 181
9 Bandiera dell'Italia C Riccardo Perego 1981 203
10 Bandiera dell'Italia P Francesco De Nicolao 1993 182
11 Bandiera dell'Italia P Alexander Simoncelli 1986 188
14 Bandiera dell'Italia C Davide Varrone 1991 210
20 Bandiera degli Stati UnitiBandiera della Danimarca P Alan Voskuil 1986 191
22 Bandiera degli Stati Uniti AP Dwayne Anderson 1986 198
25 Bandiera dell'ArgentinaBandiera dell'Italia P Germán Scarone 1975 190
42 Bandiera degli Stati UnitiBandiera dell'Italia C Ryan Amoroso 1985 206

Presidenti e allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti dell'Unione Cestistica Piacentina
Allenatori dell'Unione Cestistica Piacentina

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2008-2009 (girone B)
2009

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

2005-2006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Danani, Piacenza-Fiorenzuola: patto sotto canestro, in Libertà, 1º settembre 2003, p. 24.
  2. ^ Basket C2: a Sorbolo Douglas Dimeglio Ko, in Libertà, 10 maggio 2004, p. 30.
  3. ^ Franco Bonatti, Il Douglas Dimeglio si regala Mazzella, "torre" argentina con trascorsi in A, in Libertà, 9 ottobre 2004, p. 33.
  4. ^ Franco Bonatti, Esonerato Colombo: la panchina a Zanardi, in Libertà, 8 aprile 2005, p. 33.
  5. ^ Franco Bonatti, Douglas Dimeglio, sono i punti più preziosi, in Libertà, 16 maggio 2005, p. 28.
  6. ^ Franco Bonatti, L'ambiziosa Ucp riparte da Forlì, in Libertà, 8 ottobre 2005, p. 33.
  7. ^ Franco Bonatti, Ucp in trionfo: è l'ora dell'apoteosi, in Libertà, 10 aprile 2006, p. 30.
  8. ^ Radio Coop, Gualdo troppo forte, in Libertà, 23 aprile 2007, p. 28.
  9. ^ Radio Coop, fine corsa, in Libertà, 5 maggio 2007, p. 32.
  10. ^ Giacomo Spotti, Basket, Obbiettivo Playoff - "Ce la giocheremo con tutti", in La Cronaca, 29 luglio 2007.
  11. ^ Ucp Radiocoop, stop a Piadena, in Libertà, 28 aprile 2008, p. 27.
  12. ^ Ucp Radiocoop, addio finale. Ad andare avanti è il Correggio, in Libertà, 26 maggio 2008, p. 33.
  13. ^ Carlo Danani, L'Ucp Radiocoop rifarà la C1, in Libertà, 2 maggio 2008, p. 41.
  14. ^ Carlo Danani, Il Copra Ttp è di un altro pianeta, in Libertà, 10 aprile 2009, p. 44.
  15. ^ Marco Scianò, Copra Ttp da trenta e lode (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
  16. ^ Il Copra TTP è in serie B, in IlPiacenza, 1º giugno 2009. URL consultato il 24 luglio 2021.
  17. ^ Christian Basini, Basket B: Morpho è il nuovo sponsor dei biancorossi di Piacenza, in IlPiacenza, 31 luglio 2009. URL consultato il 24 luglio 2021.
  18. ^ Carlo Danani, Il Copra Morpho divora anche Monza, in Libertà, 26 aprile 2010, p. 36.
  19. ^ Carlo Danani, Copra Morpho, la festa può cominciare, in Libertà, 11 giugno 2010, p. 47.
  20. ^ La Caporetto di Piacenza, Treviglio affonda definitivamente la corazzata biancorossa, in Basket Inside, 12 maggio 2011. URL consultato il 24 luglio 2021.
  21. ^ Basket, Trapani non ammessa, Ucp Morpho in Legadue, in PiacenzaSera, 16 luglio 2011. URL consultato il 24 luglio 2021.
  22. ^ Morpho Piacenza verso i playoff. Capitan Passera: “Daremo battaglia!”, in Daily Basket, 8 maggio 2012. URL consultato il 24 luglio 2021.
  23. ^ Morpho basket, finisce l’avventura play off. Passa Barcellona (96-100), in PiacenzaSera (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
  24. ^ Morpho basket, lettera alla LegaDue: “Non siamo in grado di giocare”, in PiacenzaSera, 11 luglio 2012. URL consultato il 24 luglio 2021.
  25. ^ Giancarlo Tagliaferri, “Salva Piace” per pochi eletti. Ma la passione biancorossa è di tutti., in Corriere Padano, 4 maggio 2015. URL consultato il 24 luglio 2021.
  26. ^ Copra Ttp, una nuova casa per sfidare Pisogne, in Libertà, 21 marzo 2009, p. 46.
  27. ^ Esordio al Palabanca per il Morpho Basket Piacenza, in Piacenza24, 7 ottobre 2011. URL consultato il 24 luglio 2021.
  28. ^ Roster, su ucpiacentina.com (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su ucpiacentina.com. URL consultato il 28 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2011).
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