Ugo Valeri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ugo Valeri, autoritratto

Ugo Valeri (Piove di Sacco, 1873Venezia, 1911) è stato un pittore e illustratore italiano.

Fu un interprete della scapigliatura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fratello maggiore del poeta Diego Valeri, frequentò le Accademie di Venezia e di Bologna, ma, a causa del suo temperamento ribelle, venne espulso da entrambe. Animo inquieto, ebbe una vita girovaga, soggiornando per brevi periodi in varie città italiane; ma fu nelle strade di Bologna e Milano che trovò la fonte di inspirazione per le sue opere. I dandy, i clienti delle case di tolleranza, le ballerine, sono alcuni dei personaggi che hanno stimolato la sua mano. Vengono rappresentati immersi nel loro mondo fatto di feste popolari, teatri, bordelli, viaggi in tram. Per il suo stile è stato paragonato a Toulouse Loutrec. [1]

Le tecniche artistiche usate nelle sue opere sono varie: di lui vi sono olii, tempere, ritratti e disegni a china, carboncino, sanguigna.

Viene considerato uno dei maggiori illustratori italiani. Collaborò con numerose riviste tra cui La Lettura e L'Illustrazione Italiana.

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1898 partecipò alla Esposizione generale italiana di Torino.

In vita gli vennero dedicate due mostre personali a alla Galleria internazionale d'arte moderna di Ca' Pesaro, Venezia, nel 1909 e nel 1911.

Un anno dopo la sua scomparsa, il circolo filarmonico di Padova allestì una mostra commemorativa.

Nel 2006 il Museo Correr di Venezia gli ha dedicato una mostra dal titolo Ugo Valeri, un inquieto sentimentale.[2]

Nel 2013 presso i Musei Civici agli Eremitani di Padova si è svolta la mostra Ugo Valeri: Volto ribelle della Belle Époque.[3]

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

Le opere Autunno e Primavera, entrambe olio su tela realizzate nel 1907, sono esposte in permanenza alla Galleria internazionale d'arte moderna di Venezia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il talento irrequieto di Ugo Valeri, su Il Bo Live UniPD. URL consultato il 16 novembre 2022.
  2. ^ admin, Progetto, su Museo Correr, 4 marzo 2006. URL consultato il 16 novembre 2022.
  3. ^ Ugo Valeri. | Padova Cultura, su padovacultura.padovanet.it. URL consultato il 16 novembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federica Luser (a cura di), Ugo Valeri: un inquieto sentimentale, Venezia, Trart, 2002.
  • Ugo Valeri: Volto ribelle della Belle Époque : Padova, Musei Civici agli Eremitani, 20 aprile-21 luglio 2013 / mostra a cura di Virginia Baradel e Federica Luser, Comune di Padova, Assessorato alla cultura : Me, Musei civici agli Eremitani; Banca di credito cooperativo di Piove di Sacco, 2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96078353 · ISNI (EN0000 0001 1690 618X · SBN CFIV313033 · BAV 495/258849 · ULAN (EN500059200 · LCCN (ENnr2003041231 · GND (DE131838059