Triumph Records (etichetta discografica britannica)

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Triumph Records
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione1960
Fondata daJoe Meek, William Barrington-Coupe
Chiusura1961
Sede principaleLondra
SettoreMusicale

La Triumph Records è stata un'etichetta discografica indipendente britannica, prima del suo genere nel Regno Unito.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prima di inaugurare la Triumph, il produttore Joe Meek aveva inaugurato una sala d'incisione nella sua abitazione a Notting Hill. Ciò è considerato il primo tentativo di home studio. Dopo scarsi risultati, la traccia Be Mine (1960) di Lance Fortune da lui prodotta entrò nelle classifiche. Il successo del brano lo spronò a rivolgersi a Wilfred Alonzo Banks, proprietario della Saga Records, nella speranza di diventare un suo collaboratore. Non interessato alla proposta, Banks lo indirizzò a William Barrington-Coupe, assieme al quale inaugurò, il gennaio del 1960, la Triumph Records.[3]

Benché scarno, il catalogo della Triumph comprende dei singoli di Michael Cox (suo è l'unico successo edito dall'etichetta, Angela Jones, entrato alla posizione numero 7 della classifica britannica),[1][4] Peter Jay (Just Too Late), George Chakiris (Heart of a Teenage Girl), Barbara Lyon (My Charlie) e Laura Lee delle Ladybirds (Tell Tommy I Miss Him). Degno di menzione è anche l'EP I Hear a New World (1960) dello stesso Meek e i Blue Men, che il produttore era intenzionato a pubblicare in formato LP. Uscirà completo soltanto nel 1991.[5]

L'etichetta venne chiusa la primavera del 1961, poco più di un anno dopo dalla sua fondazione.[6]

Alcuni inediti, demo e master registrati presso l'etichetta sono raccolti in Work In Progress - The Triumph Sessions (1994).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Mike Evans, Rock'n'Roll's Strangest Moments Extraordinary But True Tales from 45 Years of Rock & Roll History, Pavilion Books, 2014.
  2. ^ (EN) The Rise And Fall of The First UK's Independent Record Label, su louderthanwar.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
  3. ^ Suoni da un altro mondo - Joe Meek, su ondarock.it. URL consultato il 10 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Michael Cox Songs, Albums, Reviews, Bio & More, su allmusic.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
  5. ^ (EN) I Hear a New World, su pitchfork.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Triumph, su aroundandaroundcom.wordpress.com. URL consultato il 10 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]