Trionfo da tavola

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Il trionfo da tavola è una vera e propria scultura ornamentale usata un tempo per abbellire la tavola del convito. Essa può essere realizzata in materiali diversi[1] come la ceramica, la porcellana, il cristallo, il legno, il marmo, le pietre dure, i metalli pregiati; oppure può essere modellata in materiali effimeri come la gelatina, il burro, la cera e particolarmente lo zucchero.

Erano spessi creazioni complesse, che costituivano veri e propri apparati scenici di carattere storico o mitologico.

Trionfo di zucchero[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trionfo di zucchero.

Esso adornò la tavola delle corti aristocratiche nel corso del Rinascimento. Sculture in merce deperibile, nessuna copia è giunta fino ad oggi. Solo alcuni disegni testimoniano le loro rappresentazioni.

Trionfo di cristallo[modifica | modifica wikitesto]

Nel Settecento veneziano, i trionfi da tavola in cristallo godettero di grande notorietà. Essi adornavano le tavole dei dogi durante i festeggiamenti. Realizzati da artigiani specchieri come Giuseppe Briati, le cui fornaci produssero grandi trionfi detti anche deseri: composti di centinaia di pezzi e di varie dimensioni, potevano raggiungere gli otto metri di lunghezza[2].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trionfo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 marzo 2016.
  2. ^ Storia del vetro di Murano - I "deseri" di cristallo a Venezia nel Settecento, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 23 marzo 2016.

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