Trajan (1792)

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Trajan
Descrizione generale
Tipovascello a due ponti
ClasseClasse Téméraire
Ordine17 ottobre 1787
CantiereArsenale di Lorient
Impostazione17 maggio 1790
Varo24 gennaio 1792
Entrata in servizionovembre 1792
Radiazionegiugno 1802
Destino finaledemolito nel 1805
Caratteristiche generali
Dislocamento2966 t
Lunghezza55,87 m
Larghezza14,9 m
Pescaggio7,26 m
PropulsioneVela (2.485 m²)
Equipaggio700
Armamento
ArmamentoArtiglieria:
  • 28 cannoni da 36 libbre nel ponte inferiore
  • 30 cannoni da 18 libbre nel ponte medio
  • 16 cannoni da 8 libbre sul cassero
  • 4 carronate da 36 libbre sul cassero
Note
dati tratti da Three Decks[1]
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Il Trajan fu un vascello di linea francese da 74 cannoni che prestò servizio nella marina francese dal 1792 al 1802

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del vascello da 74 cannoni Trajan, appartenente alla Classe Téméraire, fu ordinata il 17 ottobre 1787 presso l'arsenale di Lorient.[1] L'unità fu impostata il 17 maggio 1790, varata il 24 gennaio 1792, ed entrò in servizio nel novembre dello stesso anno.[1] Nel 1793 il Trajan si trovava in servizio a Lorient sotto il comando del capitano Louis Thomas Villaret de Joyeuse.[1] Durante la Battaglia del Glorioso Primo di Giugno (1 giugno 1794) era al comando del capitano Dumoutier, e il Trajan, insieme allo Éole, ingaggiò combattimento contro il vascello britannico Bellerophon riuscendo a disalberarlo.[2] Il 15 dicembre 1796 salpò, al comando del commodoro Julien Le Ray, per prendere parte alla invasione dell'Irlanda, rientrando a Brest l'11 gennaio 1797.[1] Il 17 dicembre dello stesso anno fu rinominato Gaulois.[1] Radiato dal servizio nel giugno 1802, fu demolito nel 1805.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Three Decks.
  2. ^ Ladimir 1856, p. 18.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) F. Ladimir e E. Moreau, Campagnes, thriomphes, revers, désastres et guerres civiles des Français de 1792 à la paix de 1856: Par F. Ladimir et E. Moreau. D'après les Bulletins des Armées, le Moniteur, des documents, notes, memoires et rapports officiels. ouvrage enrichi de cartes dressées pour l'intelligence du récit, orné des portraits des principaux généraux qui ont commande les armées françaises. Et accompagné d'un Recueil des plus célebres Batailles, Faits militaires. Tableaux, Statues, ollé dailles etc. gravés par les meilleurs artistes et consacrés a célebrer les victoires des Français jusqu' à nos jours, Librairie Populaire des Villes et des Campagnes, 1856, p. 18.
  • (FR) Jean-Michel Roche, Dictionnaire des bâtiments de la flotte de guerre française de Colbert à nos jours 1671-1870. Volume 2, éditions LTP, 2005, ISBN 978-2-9525917-0-6.
  • (EN) Rif Winfield e Stephen S. Roberts, French Warships in the Age of Sail 1786 - 1861: Design Construction, Careers and Fates, Barnsley, Seaforth, 2015, ISBN 978-1-84832-204-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]