Tito Clelio Siculo

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Tito Clelio Siculo
Tribuno consolare della Repubblica romana
Nome originaleTitus Cloelius Siculus
GensClelia
Tribunato consolare444 a.C.

Tito Clelio Siculo (... – ...; fl. V secolo a.C.) tribuno consolare romano.

Consolato[modifica | modifica wikitesto]

Tito Clelio Siculo fu eletto tribuno consolare a Roma nel 444 a.C., con i colleghi Aulo Sempronio Atratino e Lucio Atilio Lusco[1].

«Nell'anno 310 dalla fondazione di Roma, per la prima volta, entrano in carica, al posto dei consoli, i tribuni militari: si chiamavano Aulo Sempronio Atratino, Lucio Atilio e Tito Clelio.»

Dopo tre mesi si dovette dimettere, con gli altri colleghi, in quanto gli auguri avevano decretato che la loro nomina non era stata regolare.

«... la nuova magistratura non poggiava ancora su basi sicure perché, a soli tre mesi di distanza dal giorno dell'investitura, i tre dovettero rinunciare alla carica per decreto degli àuguri, come se la loro nomina non fosse regolare, in quanto Gaio Curiazio, che aveva presieduto alle elezioni, non aveva scelto il luogo giusto per la tenda augurale.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 7.
Predecessore Fasti consulares Successore
Marco Genucio Augurino
e
Gaio Curzio Filone
444 a.C. con,
Aulo Sempronio Atratino e
Lucio Atilio Lusco
Lucio Papirio Mugillano
e
Lucio Sempronio Atratino