Tirolite

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Tirolite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.DM.10
Formula chimicaCa2Cu9(AsO4)4(CO3)(OH)4·11-12(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinoortorombico,[1] dipiramidale,[1] trimetrico
Sistema cristallinomonoclino, rombico[2]
Classe di simmetriaprismatica[3]
Parametri di cellaa=27,562, b=5,5682, c=10,466, V=1590,3 (politipo 1M)

a=54,520(6), b=5,5638(6), c=10,4647(10), V=3154,4(6) (politipo (2M)

Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[1] 2/m[3]
Gruppo spazialePmma[1] P2/c (politipo 1M)

C2/c (politipo (2M)

Proprietà fisiche
Densità3,0-3,25[2]. 3,1-3,2[1] 3,0-3,2[3] g/cm³
Durezza (Mohs)1,5[1][3]-2[2][1][3]
Sfaldaturaperfetta[2][1] secondo {001}[1]
Fratturafragile[1]
Coloreverde chiaro,[1] verde-bluastro[1], grigio-azzurro[1], blu[1] verde-grigiastro[2], azzurro cielo[2]
Lucentezzavitrea o madreperlacea[1][3] setosa[3]
Opacitàtraslucida[1][3] trasparente[3]
Striscioblu pallido[1] più chiaro del colore[3]
Diffusioneassai rara[2]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La tirolite è un minerale, arseniato basico e idrato di calcio e rame. Il nome deriva dalla regione del Tirolo, ove è stato rinvenuto da Wilhelm Karl Ritter von Haidinger (1795-1871), nel 1845. La tirolite in un primo tempo fu classificata come appartenente al sistema ortorombico, successivamente è stato determinato che cristallizza secondo il sistema monoclino. Esistono due politipi, la tirolite-1M e la tirolite-2M, la clinotyrolite (che non è mai stata approvata ufficialmente dall'IMA) sembra essere molto simile al politipo tirolite-1M[4].

Abito cristallino

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Cristalli tabulari[2] o foliacei[2], aggregati raggiati[2] e scaglie.

Origine e giacitura

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La genesi è secondaria; si trova nelle zone di ossidazione di alcuni giacimenti di rame[2]. Ha paragenesi con langite, posnjakite, brochantite, calcofillite, azzurrite[2], malachite[2]. Associata ad arseniati[2]

Forma in cui si presenta in natura

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Piccoli cristalli, aggregati lamellari e a ventaglio, incrostazioni, aggregati botrioidali

Caratteri fisico-chimici

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È flessibile; è un buon conduttore di corrente elettrica. Solubile facilmente negli acidi[2], scolorisce se riscaldata; fonde e emana odore agliaceo.

Località di ritrovamento

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A Schwaz e a Rattenberg, nel Tirolo, Austria; Poniky, in Slovacchia; a Schneeberg, in Sassonia e a Matlock, (nel Derbyshire), in Inghilterra. In Italia è presente nella miniera di Rettenbach, presso Predoi, in Alto Adige e in forma di aggregati stalattitici è stata trovata in piccole geodi nel cantiere Vallone della miniera Calamita dell'isola d'Elba.

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t tyrolite su webmin
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Carlo Maria Gramaccioli, "Come collezionare i minerali dalla A alla Z", vol. 3, psg. 695. Peruzzo, Milano
  3. ^ a b c d e f g h i j k Tryolite su mindat
  4. ^ (EN) Sergey V. Krivovichev, Chernysov Dmitrii Yu., Döbelin Nicola, Armbruster Thomas, Kahlenberg Volker, Kaindl Reinhard, Ferraris Giovanni, Tessadri Richard, Kaltenhauser Gerard, Crystal chemistry and polytypism of tyrolite (PDF), in American Mineralogist, vol. 91, agosto-settembre 2006, pp. 1378-1384, DOI10.2138/am.2006.2040. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

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