Theta2 Tauri

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Theta2 Tauri A / B
Theta2 Tauri
ClassificazioneGigante bianca
Classe spettraleA7III / A?
Distanza dal Sole150,4 anni luce
CostellazioneToro
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta04h 28m 39,741s
Declinazione+15° 52′ 15,17″
Dati fisici
Raggio medio3,9 / 3,0 R
Massa
2,4 / 1,8 M
Temperatura
superficiale
7880 K (media)
Luminosità
69 / 19 L
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,41
Parallasse21,69 mas
Moto proprioAR: 108,42 mas/anno
Dec: -26,74 mas/anno
Velocità radiale39,5 km/s
Nomenclature alternative
78 Tauri, HR 1412, BD -15°632, HD 28319, SAO 93957, HIP 20894.

Coordinate: Carta celeste 04h 28m 39.741s, +15° 52′ 15.17″

Theta2 Tauri (θ2 Tau / θ2 Tauri) è una stella nella costellazione del Toro, che condivide la designazione di Bayer Theta Tauri con Theta1 Tauri, una stella distante 5,6 minuti d'arco da essa in cielo. Se le misurazioni della parallasse di Hipparcos sono corrette, le due stelle sono separate da 4 anni luce tra loro, il che rende improbabile che siano legate gravitazionalmente l'una con l'altra; tuttavia, entrambe le stelle sono binarie spettroscopiche. La distanza di Theta2 Tauri dalla Terra è di 150,4 anni luce e la sua magnitudine apparente è +3,40[1].

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

La binaria visuale identificata come θ Tauri è visibile esattamente al centro di questa immagine dell'ammasso delle Iadi.

La stella appartiene all'ammasso aperto delle Iadi, che si distingue con grande facilità anche a occhio nudo: nel cielo dell'inverno boreale si presenta molto alto sopra l'orizzonte e appare come un grande addensamento di stelle disposte a formare una sorta di grande "V"; la sua stella apparentemente più luminosa è la gigante rosso-arancio Aldebaran, in realtà l'unica fra le stelle visibili in questa direzione a non appartenere fisicamente all'ammasso, in quanto più vicina a noi.

Con una declinazione di 15° 57' N, appartiene all'emisfero boreale. Data tuttavia la sua relativa vicinanza all'equatore celeste le sue possibilità di osservazione nell'emisfero australe sono ampie: è invisibile solo più a sud del 74º parallelo, cioè solo nelle regioni antartiche. Tuttavia apparirà bassa all'orizzonte nord nelle regioni più meridionali dell'Argentina, del Cile e della Nuova Zelanda. D'altra parte una tale posizione fa sì che risulti circumpolare, solo nelle regioni artiche e in quelle più settentrionali della Russia, della Groenlandia, del Canada e dell'Alaska[2]. Il 1º giugno il Sole passa pochi gradi a nord di Aldebaran: di conseguenza i mesi migliori per l'osservazione di questa stella sono quelli in cui il Sole si trova nella parte opposta dell'eclittica, cioè quelli che corrispondono all'inverno boreale. In particolare, i mesi più favorevoli per la sua osservazione sono dicembre e gennaio, ma è comunque osservabile, anche se non sempre per l'intera notte, nel periodo che va da ottobre ad aprile; la sua discesa ad ovest subito dopo il tramonto del Sole indica l'approssimarsi dell'estate boreale.

Con una magnitudiine 3,41, è visibile ad occhio nudo e facilmente indentificabile in un cielo buio.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Theta2 Tauri è una gigante bianca di tipo spettrale A7III; analisi spettroscopiche mostrano la presenza di una compagna (forse anch'essa di classe A) di sesta magnitudine separata mediamente di 0,86 UA dalla principale, avente un periodo orbitale di 141 giorni. La stella principale, circa 70 volte più luminosa del Sole, appare più una subgigante piuttosto che una vera e propria gigante, avendo un raggio poco meno di 4 volte quello del Sole. Le masse delle due componenti, basandosi sulle leggi di Keplero, sono rispettivamente 2,4 e 1,8 quella del Sole.

La stella è anche una variabile del tipo Delta Scuti, e la sua magnitudine varia da 3,35 a 3,42 in un periodo di 1,82 ore[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 2, novembre 2007, pp. 653–664, DOI:10.1051/0004-6361:20078357.arΧiv:0708.1752
  2. ^ Una declinazione di 16°N equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 74°; il che equivale a dire che a nord del 74°N l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a sud del 74°S l'oggetto non sorge mai
  3. ^ Catalogue of variable stars in open clusters (Zejda+, 2012)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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