Tethytheria

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Tethytheria
In alto: elefante africano, lamantino caraibico; al centro: Moeritherium, mammut lanoso; in fondo: Paleoparadoxia, Arsinoitherium
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
CladePaenungulata
CladeTethytheria
McKenna, 1975
Ordine

Tethytheria è un clade di mammiferi che include sirenii e proboscidi, nonché l'ordine estinto Embrithopoda, e, forse, i Desmostylia.

Sebbene vi sia un forte supporto anatomico e molecolare per la monofilia di Tethytheria, le interrelazioni tra i taxa inclusi rimangono controversi. I tethytheri sono uniti da diversi caratteristiche anatomiche, tra cui orbite rivolte anteriormente e denti laterali più o meno bilofodonti (doppie creste trasversali sulle corone dei denti). Proboscidea e Sirenia sono collegate tra loro sulla base di caratteri uditivi nelle loro ossa petrosali, ma questo legame potrebbe rappresentare un'omoplasia. I desmostylia, tradizionalmente considerati tethytheri, sono stati assegnati provvisoriamente a Perissodactyla, insieme alla famiglia Anthracobunidae dell'Eocene inferiore, considerato un sister group di Tethytheria.[1][2]

Si ritiene che i Tethytheria si siano evoluti da primitivi mammiferi con gli zoccoli ("condylarthri") lungo le rive dell'antico oceano Tetide.

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

Cladogramma modificato basato sugli studi di Rose (2006) e Cooper et al. (2014):[3]

Afrotheria

Afroinsectiphilia

Paenungulata

Hyracoidea

Tethytheria

Embrithopoda

Proboscidea

Sirenia

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione modificata basata sugli studi Rose (2006):[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rose, 2006, pp. 242–3.
  2. ^ L. N. Cooper, E. R. Seiffert, M. Clementz, S. I. Madar, S. Bajpai, S. T. Hussain e J. G. M. Thewissen, Anthracobunids from the Middle Eocene of India and Pakistan Are Stem Perissodactyls, in PLoS ONE, vol. 9, n. 10, 8 ottobre 2014, pp. e109232, Bibcode:2014PLoSO...9j9232C, DOI:10.1371/journal.pone.0109232, PMC 4189980, PMID 25295875.
  3. ^ Rose, 2006

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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