Terremoto dell'Appennino tosco-emiliano
Terremoto dell'Appennino tosco-emiliano | |
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Data | 10 novembre 1918 |
Ora | 15:12:28 (CET) |
Magnitudo momento | 5.9[1] |
Distretto sismico | Appenino romagnolo |
Epicentro | Santa Sofia 43°55′04.8″N 11°55′58.8″E |
Stati colpiti | Italia |
Intensità Mercalli | IX |
Vittime | 25 |
Posizione dell'epicentro
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Il terremoto dell'Appennino tosco-emiliano è stato un evento sismico verificatosi nel 1918 al confine tra l'Emilia-Romagna e la Toscana.
Eventi sismici[modifica | modifica wikitesto]
Il sisma si verificò il 10 novembre 1918, alle ore 15:12, e fece registrare una magnitudo momento di 5.9 ed un'intensità pari al IX della scala Mercalli.[1] L'epicentro è stato localizzato nei pressi di Santa Sofia, circa 35 km a sud-ovest di Forlì e 55 km ad est di Firenze, al confine tra l'Emilia-Romagna e la Toscana; pochi mesi dopo, sul versante opposto e precisamente nella valle del Mugello, si verificherà il terremoto del Mugello del 1919.[1] È da ricordare che il circondario di Rocca San Casciano, che ricomprendeva il centro di Santa Sofia, fino al 1923 era inglobato nella provincia di Firenze mentre successivamente a quella data fu annesso alla provincia di Forlì-Cesena.
Il terremoto non fu oggetto di studi sismologici specifici, sia a causa della perifericità del territorio interessato sia a causa del contesto sociale in cui avvenne, a poche settimane dalla fine della prima guerra mondiale.
Danni e vittime[modifica | modifica wikitesto]
Risultò particolarmente colpita l'area della Romagna toscana, ancora afferente alla provincia di Firenze. A Santa Sofia, epicentro del sisma, si verificò il crollo della chiesa parrocchiale che causò 16 vittime. Altre 6 vittime si registrarono nel comune di Bagno di Romagna, di cui una nel capoluogo e le rimanenti nella campagna circostante; ulteriori 3 morti, infine, si verificarono a San Piero in Bagno.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Sgattoni G. e Valensise G., CFTI5Med, Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (461 a.C.-1997) e nell’area Mediterranea (760 a.C.-1500): terremoto del 10 novembre 1918, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, 2018.