Teatro Due

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Teatro Due
Facciata
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàParma
Indirizzoviale Basetti 12A
Dati tecnici
Capienza500 + 150 + 80 + 50 posti
Realizzazione
Costruzione1902-1985
ProprietarioComune di Parma
Sito ufficiale
Coordinate: 44°47′47.12″N 10°19′28.92″E / 44.796422°N 10.3247°E44.796422; 10.3247

Fondazione Teatro Due è un teatro stabile situato nella città di Parma, sede del Teatro Festival di Parma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini del Teatro Due, sotto il profilo professionale, risalgono agli inizi degli anni '70 quando un gruppo di artisti, formatosi attraverso l'esperienza dei Centri e dei festival universitari del decennio precedente, guidati dal regista zagabrese Bogdan Jerkovic, dà vita alla compagnia del Collettivo (1971) che in seguito diventa teatro stabile di Parma. Nel 1980 viene sottoscritta la convenzione con cui il Comune di Parma affida agli artisti del teatro stabile la gestione e l'amministrazione dell'edificio del teatro Due, di proprietà pubblica; esso rappresenta il primo caso in Italia di collaborazione tra pubblico e privato nel campo del teatro di prosa. Nel 1983 l'allora Ministero del turismo e dello spettacolo riconosce il teatro Due come teatro stabile di produzione, avente "finalità pubblica e responsabilità privata"[1]. Dal 2000 la gestione delle attività è affidata alla Fondazione Teatro Due.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Porticato d'ingresso

L'edificio sorge in viale Basetti e si affaccia sull'omonimo tratto di Lungoparma. Esso venne costruito nel 1902 con la funzione di Bagno pubblico. Divenne in seguito sede dell'Opera nazionale per il dopolavoro (OND) e, dal 1936, vi venne allestito un cinema. Dopo una serie di vicissitudini che hanno visto numerosi cambi di destinazione, dal 1970 viene occupato dalla compagnia del Collettivo trasformata in seguito nell'attuale compagnia del teatro stabile di Parma. Nel 1985 il Comune approva una prima ristrutturazione dell'edificio; nel 2011 è stato invece ultimato un complesso intervento di recupero del retro della struttura dove è stato realizzato un anfiteatro da 780 posti, ufficialmente intitolato piazza Shakespeare, a cui sono annessi un bar-ristorante ed una foresteria[2]. Dal 2011 la direttrice è Paola Donati.[3]

Ensemble degli attori[modifica | modifica wikitesto]

L'ensemble del teatro Due costituisce uno dei pochi gruppi teatrali che opera continuativamente da decenni in un teatro stabile del Paese, diretto dai registi Gigi Dall'Aglio e Walter Le Moli. Fin dalla fine degli anni '60 esso mise in scena autori contemporanei poco affrontati: Pier Paolo Pasolini (Uccellacci Uccellini), Dario Fo (La colpa è sempre del diavolo), Eduardo De Filippo (Il figlio di Pulcinella), Ferdinando Camon (Il Quinto Stato), che dette enorme popolarità alla compagnia.

Dal 1984, ininterrottamente, gli attori dell'ensemble portano in scena L'istruttoria del drammaturgo Peter Weiss diretta da Gigi Dall'Aglio, regista e attore storico della compagnia scomparso nel 2020.[4]

Le Mezz'ore d'Autore[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 2020, il Teatro Due di Parma ha indetto la prima edizione del bando "Mezz'ore d'Autore" dedicato alla drammaturgia italiana contemporanea.[5] La giuria, composta da Roberto Cavosi, Francesca De Sanctis, la curatrice editoriale per la tv Giulia Morelli, Lisa Ferlazzo Natoli, Andrea Occhipinti, Tamara Török e la direttrice Paola Donati, ha selezionato otto testi: Focus Group di Marco Di Stefano, Il principe dei sogni belli di Tobia Rossi, Il fiore rosso di Maria Teresa Berardelli, Ottavo Livello di Giuseppe Viroli, Il Serraglio di Carlo Galiero, Le conseguenze del surriscaldamento globale di Giulia Lombezzi, Dead Man Waiting di Manlio Marinelli e Bestie Incredule di Simone Corso.[6][7] I testi, nella regia video di Lucrezia Le Moli Munck, sono stati trasmessi in diretta streaming a partire dal 27 febbraio 2021[8] per poi andare in scena come maratona il 23 ottobre 2021.[9]

Per la seconda edizione, la giuria composta dal drammaturgo Roberto Cavosi, il giornalista e critico teatrale Graziano Graziani, Giulia Morelli, Jacopo Gassman, Florian Borchmeyer (dramaturg della Schaubühne di Berlino), Mattia Visani (direttore editoriale della casa editrice Cue Press), Paola Donati e dall’Ensemble Stabile del Teatro Due ha selezionati i testi Cesso di Dino Lopardo, Il Pane di Brahms di Christian Gallucci, Ingrid e Lothar di Lina Prosa, Post it di Domenico Loddo, Sarebbe una grande idea di Marco Trotta, Terzo Piano di Andrea Ruggieri, Ufficio teatrale di Jacopo Giacomoni, Vacche sacre di Chiara Boscaro e Vautours (Avvoltoi) di Roberto Serpi. [10] I testi, per la regia di Veronica Cruciani, Elena Gigliotti, Monica Nappo, Nicoletta Robello, Laura Sicignano e Serena Sinigaglia sono andati in scena dal 4 all'8 ottobre 2022.[11]

Produzioni (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • Dio di Woody Allen, regia collettiva (1981)[12]
  • L'istruttoria di Peter Weiss, regia di Gigi Dall'Aglio. (1984)[13]
  • Marat / Sade di Peter Weiss, regia di Walter Le Moli (1985)[14]
  • Maratona di New York, scritto e diretto da Edoardo Erba (1993)[15]
  • Il lutto si addice a Elettra di Eugene O'Neill, regia di Luca Ronconi (1997)[16]
  • Peccato che fosse puttana di John Ford, regia di Luca Ronconi (2003)[17]
  • L'ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett, regia di Massimiliano Farau (2010)[18]
  • Ivanov di Anton Čechov, con Filippo Dini, Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Gianluca Gobbi, Orietta Notari, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria Falini, Fulvio Pepe, regia di Filippo Dini, in coproduzione con Teatro Stabile di Genova
  • Cassandra o del tempo divorato, di e con Elisabetta Pozzi
  • Medea di e con Elisabetta Pozzi, regia di Andrea Chiodi
  • La locandiera di Carlo Goldoni, con Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Sergio Filippa, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli, regia di Walter Le Moli
  • Mademoiselle Julie di August Strindberg, con Sara Putignano, Raffaele Esposito, Ilaria Falini, regia di Walter Le Moli
  • Il bugiardo di Carlo Goldoni, con Maria Sofia Alleva, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Michele Di Mauro, Elena Gigliotti, Maurizio Lastrico, Deniz Özdŏgan, Nicola Pannelli, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Simone Luglio, regia di Valerio Binasco, in coproduzione con Teatro Stabile di Genova
  • Pazzo d’amore di Sam Shepard, con Raffaele Esposito, Linda Caridi, Ivan Zerbinati, Roberto Abbati, regia di Fulvio Pepe
  • Girotondo Kabarett da Arthur Schnitzler, con la Kleine Kabarett Orchestra – Fiorella Ceccacci Rubino, Cristina Violetta Latte, Davide Gagliardini, Ilaria Falini, Luca Nucera, Paola De Crescenzo, Massimiliano Sbarsi, Maria Laura Palmeri, Emanuele Vezzoli, Carola Stagnaro, Nanni Tormen, Lisa La Pietra, Francesca Tripaldi, Carlo Sella, Laura Cleri, Cristina Cattellani, Marcello Vazzoler, Luca Giombi, musiche a cura di Alessandro Nidi, regia di Walter Le Moli
  • Il silenzio del mare da Vercors, con Raffaele Esposito, Roxana Doran, Thierry Toscan, a cura di Raffaele Esposito, in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
  • Hamelin di Juan Mayorga, regia di Gigi Dall'Aglio (2017)[19]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Per la sua rilevanza nel panorama culturale cittadino, l'Ensemble del Teatro Due è stata insignita nel gennaio 2013 dell'attestato di civica benemerenza da parte dell'amministrazione comunale[20]. Nella stagione 2018 / 2019 il Teatro Due ha prodotto, con il Teatro di Roma ed ERT - Emilia Romagna Teatro, lo spettacolo When the rain stops falling dell'autore australiano Andrew Bovell. Lo spettacolo, per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli, si aggiudica tre premi Ubu: miglior regia, miglior nuovo testo straniero e migliori costumi.[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia | Fondazione Teatro Due
  2. ^ Portale Istituzionale del Comune di Parma - Notizie - INAUGURATA PIAZZA WILLIAM SHAKESPEARE. L'ANFITEATRO OSPITERA' I GRANDI EVENTI DEL POESIA FESTIVAL
  3. ^ Emilia Costantini, Teatri: è l’ora delle direttrici: Villoresi, Sicignano e le altre, su Corriere della Sera, 26 aprile 2019. URL consultato il 23 aprile 2021.
  4. ^ Addio a Gigi Dall'Aglio, attore e regista morto per Covid. "Il teatro per lui era militanza e presidio dei valori democratici", su Il Fatto Quotidiano, 6 dicembre 2020. URL consultato il 2 marzo 2021.
  5. ^ Mezz'ore d'autore: bando di nuova drammaturgia a Teatro Due, su la Repubblica, 2 dicembre 2020. URL consultato il 23 aprile 2021.
  6. ^ Laura Zangarini, Drammaturgie di mezz'ora per teatri chiusi., in La Lettura - Corriere della Sera, 28 febbraio 2021.
  7. ^ Teatro Due: le Mezz'ore d'Autore sono in streaming, su la Repubblica, 26 febbraio 2021. URL consultato il 23 aprile 2021.
  8. ^ Nicola Arrigoni, La parola che dischiude la resilienza del teatro. La drammaturgia conquista la scena del teatro sospeso dalla pandemia. -di Nicola Arrigoni, su sipario.it. URL consultato il 23 aprile 2021.
  9. ^ MEZZ’ORE D’AUTORE – Maratona di drammaturgia contemporanea a Teatro Due, su Zerosette, 19 ottobre 2021. URL consultato il 27 febbraio 2023.
  10. ^ Fondazione Teatro Due presenta gli autori delle migliori Mezzore d'autore, su la Repubblica, 2 settembre 2022. URL consultato il 27 febbraio 2023.
  11. ^ Mezz'ore d'autore a Teatro Due: una festa da vivere insieme, attori e spettatori, su Repubblica TV - Repubblica, 4 ottobre 2022. URL consultato il 27 febbraio 2023.
  12. ^ DIO di Woody Allen, su teatrodue.org.
  13. ^ Parma- Repubblica.it, A Teatro Due L'Istruttoria, cult teatrale contro i crimini del nazismo, su Tutti in scena. URL consultato il 25 aprile 2021.
  14. ^ MARAT-SADE: l’innesto del testo di Weiss sulla partitura delle Quattro Stagioni Vivaldiane. Dal 1985 al 2005., su Parma Ritrovata, 5 luglio 2020. URL consultato il 25 aprile 2021.
  15. ^ Teatro italiano tra ironia e commozione, su lavocedinewyork.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  16. ^ Mariacristina Maggi, Ronconi, un pilastro, in La Gazzetta di Parma, 23 febbraio 2015.
  17. ^ Rodolfo Di Giammarco, Ronconi: Fratello e sorella incestuosi ma innocenti, in La Repubblica, 20 maggio 2003.
  18. ^ Parma- Repubblica.it, Quel nastro di Krapp-Ilari, su Tutti in scena. URL consultato il 25 aprile 2021.
  19. ^ Parma- Repubblica.it, Parma, a Teatro Due il debutto di Hamelin, su Tutti in scena. URL consultato il 25 aprile 2021.
  20. ^ Sant'Ilario: una medaglia d'oro e sei attestati. Tutti i premiati - Parma - Repubblica.it
  21. ^ Redazione, Premi Ubu 2019 - I vincitori, su Teatro e Critica, 16 dicembre 2019. URL consultato l'11 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Margherita Becchetti, Il teatro del conflitto. La compagnia del Collettivo nella stagione dei movimenti. 1968-1976, Odradek, Roma 2003. ISBN 9788886973526
Filmografia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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