Surrender (The Chemical Brothers)

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Surrender
album in studio
ArtistaThe Chemical Brothers
Pubblicazione21 giugno 1999
Durata58:01
Dischi1
Tracce11
GenereMusica elettronica
Trip hop
Musica house
Big beat
Acid house
Neopsichedelia
EtichettaVirgin
ProduttoreThe Chemical Brothers
Registrazione1998
FormatiCD
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 80 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[4]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[6]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[7]
(vendite: 600 000+)
The Chemical Brothers - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
(2002)
Singoli
  1. Hey Boy Hey Girl
    Pubblicato: 31 maggio 1999
  2. Let Forever Be
    Pubblicato: 2 agosto 1999
  3. Out of Control
    Pubblicato: 11 ottobre 1999
  4. Music:Response
    Pubblicato: 6 marzo 2000
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[8]
Entertainment WeeklyB+[9]
The Guardian[10]
Los Angeles Times[11]
Melody Maker[12]
NME8/10[13]
Pitchfork9.0/10[14]
Q[15]
Rolling Stone[16]
Select4/5[17]

Surrender è il terzo album del gruppo musicale di musica elettronica britannico The Chemical Brothers, pubblicato il 21 giugno 1999 dall'etichetta discografica Virgin.

Il disco ha ottenuto un ottimo successo commerciale e, come il precedente, ha visto la collaborazione di Noel Gallagher degli Oasis, per il brano musicale Let Forever Be.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Music:Response – 5:20
  2. Under the Influence – 4:16
  3. Out of Control – 7:20 – (feat. Bernard Sumner)
  4. Orange Wedge – 3:07
  5. Let Forever Be – 3:56 – (feat. Noel Gallagher)
  6. The Sunshine Underground – 8:38
  7. Asleep from Day – 4:47 – (feat. Hope Sandoval)
  8. Got Glint? – 4:51
  9. Hey Boy Hey Girl – 4:30
  10. Surrender – 4:30
  11. Dream On – 6:46 – (feat. Jonathan Donahue)

Durata totale: 58:01

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1999) Posizione
massima
Australia[18] 5
Austria[18] 16
Belgio (Fiandre)[18] 6
Belgio (Vallonia)[18] 14
Canada[19] 8
Finlandia[18] 10
Francia[18] 8
Germania[18] 7
Italia[20] 6
Norvegia[18] 7
Nuova Zelanda[18] 7
Paesi Bassi[18] 14
Regno Unito[21] 1
Spagna[22] 14
Stati Uniti[19] 32
Svezia[18] 2
Svizzera[18] 17

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Chemical Brothers - Surrender – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 24 novembre 2022.
  2. ^ Japanese album certifications – The Chemical Brothers – Surrender, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 24 dicembre 2019.
  3. ^ (EN) Gold In Italy (PDF), in Music & Media, vol. 16, n. 49, 4 dicembre 1999, p. 5. URL consultato il 21 febbraio 2020.
  4. ^ ARIA Charts – Accreditations – 2002 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 24 dicembre 2019.
  5. ^ Canadian album certifications – The Chemical Brothers – Surrender, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 24 dicembre 2019.
  6. ^ New Zealand album certifications – The Chemical Brothers – Surrender, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 24 dicembre 2019.
  7. ^ British album certifications – The Chemical Brothers – Surrender, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 24 dicembre 2019.
  8. ^ John Bush, Surrender – The Chemical Brothers, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 18 settembre 2011.
  9. ^ David Browne, Surrender, in Entertainment Weekly, 25 giugno 1999. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).
  10. ^ Dave Simpson, Caned and able, in The Guardian, 18 giugno 1999.
  11. ^ Marc Weingarten, The Chemical Brothers, 'Surrender,' Astralwerks, in Los Angeles Times, 18 giugno 1999. URL consultato il 15 giugno 2013.
  12. ^ The Chemical Brothers: Surrender, in Melody Maker, 19 giugno 1999, p. 53.
  13. ^ Piers Martin, The Chemical Brothers – Surrender, in NME, 15 giugno 1999. URL consultato il 7 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2000).
  14. ^ Sarah Zupko, The Chemical Brothers: Surrender [collegamento interrotto], in Pitchfork, 29 giugno 1999. URL consultato il 18 settembre 2011.
  15. ^ Ian Gittins, The Chemical Brothers: Surrender, in Q, n. 154, luglio 1999, p. 105. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 1999).
  16. ^ David Fricke, The Chemical Brothers: Surrender, in Rolling Stone, 24 giugno 1999. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2007).
  17. ^ Gareth Grundy, The Chemical Brothers: Surrender, in Select, n. 109, luglio 1999, p. 82.
  18. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) The Chemical Brothers - Surrender, su Ultratop. URL consultato il 12 aprile 2017.
  19. ^ a b (EN) The Chemical Brothers – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 12 aprile 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  20. ^ Classifica settimanale WK 25 (dal 18.06.1999 al 24.06.1999), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 12 aprile 2017.
  21. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 27 June 1999 - 03 July 1999, su Official Charts Company. URL consultato il 12 aprile 2017.
  22. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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