Strada statale 592 di Canelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Strada provinciale 592 di Canelli)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strada statale 592
di Canelli
Denominazioni successiveStrada provinciale 592 di Canelli P/>Strada provinciale 592 di Valle Belbo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioNizza Monferrato
Fineex SS 29 presso Castino
Lunghezza28,200[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 08/05/1969 - G.U. 168 del 05/07/1969[2]
GestoreANAS (1969-2001)

La ex strada statale 592 di Canelli (SS 592), ora strada provinciale 592 di Canelli (SP 592)[3] in provincia di Asti e strada provinciale 592 di Valle Belbo (SS 592)[4] in provincia di Cuneo, era una strada statale italiana che si sviluppava per intero in Piemonte; attualmente è classificata come strada provinciale per tutta la sua estensione.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada al confine tra le province di Cuneo e di Asti

Inizia a Nizza Monferrato, dalla nuova tangenziale che porta alla ex strada statale 456 del Turchino, ed è una strada agevole e di alto scorrimento. Essa segue praticamente il corso del torrente Belbo. Attraversa i comuni di Santo Stefano Belbo, Canelli, Cossano Belbo e Rocchetta Belbo. Arriva, dopo pochi chilometri, nel territorio comunale di Castino, dove si immette sulla ex strada statale 29 del Colle di Cadibona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già inserita nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[5], è solo col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 16 luglio 1969 che viene elevata a rango di statale con i seguenti capisaldi d'itinerario: "Nizza Monferrato - Canelli - Santo Stefano Belbo - innesto strada statale n. 29 in località Campetto" ed una lunghezza di 29,300 km[2].

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Piemonte che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Asti e della Provincia di Cuneo per le tratte territorialmente competenti[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
  2. ^ a b Decreto ministeriale 8 maggio 1969 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Asti e Cuneo, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 168 del 5 luglio 1969.
  3. ^ Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2012, n. 17-4946 (PDF), su regione.piemonte.it, Regione Piemonte.
  4. ^ Copia archiviata (PDF), su provincia.cuneo.gov.it, Provincia di Cuneo. URL consultato il 9 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2017).
  5. ^ Al numero 141 tra le strade non ancora classificate statali nel Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
  6. ^ D.G.R. 90-4628 del 26/11/2001, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 51 del 19/12/2001.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]