Stele funeraria di Casalpoglio

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Stele funeraria di Casalpoglio
Autoresconosciuto
Dataseconda metà I secolo a.C.[1]
Materialemarmo botticino
Dimensioni188,5×66,5×20,5 cm
UbicazioneMusei Civici di Arte e Storia di Brescia, Brescia
Coordinate45°17′31″N 10°26′08″E / 45.291944°N 10.435556°E45.291944; 10.435556

La stele funeraria di Casalpoglio (o stele funebre di Publius Magius Manius) è una stele funeraria di epoca romana con epigrafe in lingua latina[2] ritrovata a Casalpoglio,[3] frazione del comune di Castel Goffredo, in Ager Brixianus.[4] Il reperto è una delle più importanti testimonianze archeologiche del Mantovano[5] occidentale e testimonia la romanizzazione del territorio di Castel Goffredo.[6][7]

Questa stele in pietra di Botticino è alta circa 1,88 m; nella parte superiore sono riconoscibili delle incisioni che rappresentano un uomo e una donna; più in basso sono raffigurati due pecore, un cane e un gallo e più sotto due buoi.[8]

Casalpoglio, zona del ritrovamento

La stele venne rinvenuta murata nella parete di una casa vicina alla chiesa di Casalpoglio.[9][10]

Già in deposito nei Musei Civici di Arte e Storia di Brescia, dal giugno 2021 è in esposizione nella sezione archeologia del museo MAST Castel Goffredo.[11]

L'iscrizione[modifica | modifica wikitesto]

«V.
P.MAGIUS MANI
SIBI ET ASSELIAE M.F.
SABINAE UXORI
ET SATRIAE M.F.
TERTIAE
CASSIAE P.F. SECUNDAE
MATRI»

[12]

che si ritiene possa essere (parzialmente) completata nel seguente modo:

(LA)

«VIVUS [F.](ECIT)
PUBLIUS MAGIUS MANIUS
SIBI ET ASSELIAE MARCI FILIAE
SABINAE UXORI
ET SATRIAE MARCI FILIAE
TERTIAE
CASSIAE PUBLII FILIAE SECUNDAE
MATRI
»

(IT)

«Mentre era ancora in vita, Publio Magio Manio fece erigere (questa stele) per sé, per la moglie Asselia Sabina figlia di Marco, per Satria Terza figlia di Marco, per la madre Cassia Seconda, figlia di Publio»

[13]

L'iscrizione riferita a Publius Magius, della famiglia Gens Magia[14] e morto a Casalpoglio, porterebbe ad individuare in Magia Polla la madre del poeta Virgilio, forse nato in questa zona.[15][16]

Ara votiva P. Magius[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della scomparsa chiesa dei Santi Marco e Antonio di Castel Goffredo venne collocata un'ara votiva di epoca romana, andata smarrita, che recava l'iscrizione riferita a Magius vivente a Castel Goffredo:[17]

(LA)

«P. MAGIUS
IOVI
V.S.L.M.»

(IT)

«(Publio ?) Magio innalzò (questa ara)
in onore di Giove
sciogliendo con gioia il voto fatto.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costante Berselli, Un filo lega Castel Goffredo a Virgilio, in Il Tartarello, n. 4, dicembre 1981, pp. 3-8.
  2. ^ Lodovico Mangini, Dell'historiae di Asola fortezza posta tra gli confini del Ducato di Mantova, Brescia e Cremona, 1723.
  3. ^ L’ALTA MANTOVANA OCCIDENTALE: Canneto sull’Oglio, Mariana Mantovana, Casaloldo, Piubega, Ceresara, Castelgoffredo, Medole.
  4. ^ Gualtierotti, p. 115.
  5. ^ Gualtierotti, p. 114.
  6. ^ Gualtierotti, p. 103.
  7. ^ AA.VV., Il paesaggio mantovano nelle tracce materiali, nelle lettere e nelle arti, parte 1, pp. 123-124, Mantova, 2000.
  8. ^ Gualtierotti, p. 110.
  9. ^ Gualtierotti, pp. 109-110.
  10. ^ Lodovico Mangini, Historie di Asola, fortezza posta tra gli confini del ducato di Mantova, Brescia e Cremona. Vol. I, Mantova, 1999.
  11. ^ MAST. Sezione archeologica – Dagli Etruschi alle prime testimonianze cristiane., su mastcastelgoffredo.it. URL consultato l'11 luglio 2022.
  12. ^ Gualtierotti, p. 109.
  13. ^ Gualtierotti, p. 113.
  14. ^ Battista Guerreschi, Storia di Calvisano, Montichiari, Zanetti, 1989.
  15. ^ Davide Nardoni, La terra di Virgilio, in Archeologia Viva, N.1/2, gennaio-febbraio 1986, pp. pag.71-76.
  16. ^ Antonio La Penna, La letteratura latina del primo periodo augusteo (42-15 a.C.)
  17. ^ Bonfiglio, p.30.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonino Bertolotti, I comuni e le parrocchie della provincia mantovana, Mantova, 1893, SBN IT\ICCU\LO1\0121442.
  • Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, 2005. ISBN 88-7495-163-9.
  • Battista Guerreschi, Storia di Calvisano, Montichiari, Zanetti, 1989. ISBN non esistente
  • Piero Gualtierotti, Castel Goffredo dalle origini ai Gonzaga, Mantova, 2008. ISBN non esistente.
  • Lodovico Mangini, Historie di Asola, fortezza posta tra gli confini del ducato di Mantova, Brescia e Cremona. Vol. I, Mantova, 1999. ISBN non esistente.

Altre fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Costante Berselli, Un filo lega Castel Goffredo a Virgilio, in Il Tartarello, n. 4, dicembre 1981, pp. 3-8.
  • Davide Nardoni, La terra di Virgilio, in «Archeologia Viva» N.1/2, pag.71-76, 1986.
  • Davide Nardoni, Funeraria romana, Edizioni italiane di letteratura e scienze, 1995.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]