Stefanaconi

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Stefanaconi
comune
Stefanaconi – Stemma
Stefanaconi – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Vibo Valentia
Amministrazione
SindacoSalvatore Solano (lista civica Siamo Stefanaconi) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate38°39′48.93″N 16°09′09.65″E / 38.663591°N 16.152681°E38.663591; 16.152681 (Stefanaconi)
Altitudine365 m s.l.m.
Superficie23,18 km²
Abitanti2 309[1] (31-8-2022)
Densità99,61 ab./km²
FrazioniMorsillara
Comuni confinantiFrancica, Gerocarne, Pizzoni, Sant'Onofrio, Soriano Calabro, Vazzano, Vibo Valentia
Altre informazioni
Cod. postale89843
Prefisso0963
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT102043
Cod. catastaleI945
TargaVV
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantistefanaconesi
Patronosan Nicola vescovo, Maria Santissima Assunta
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Stefanaconi
Stefanaconi
Stefanaconi – Mappa
Stefanaconi – Mappa
Posizione del comune di Stefanaconi nella provincia di Vibo Valentia
Sito istituzionale

Stefanàconi (Stihanàcuni in calabrese) è un comune italiano di 2 309 abitanti della provincia di Vibo Valentia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il suo territorio ha una superficie di 23,23 km² ed è posto ad est del capoluogo (Vibo Valentia). Il territorio di Stefanaconi è attraversato dal fiume Mesima e dai torrenti Lavrise e Pagliocastro. La valle, dove scorre il fiume Mesima, si trova a 2 km dal centro abitato ed è facilmente raggiungibile in auto seguendo la provinciale che sale fino a Stefanaconi.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Stefanaconi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 settembre 1983.[3]

«Stemma partito: nel primo d'oro, al leone rivoltato, di rosso; nel secondo d'argento, all'aquila di nero; al capo di rosso, caricato di una corona sostenente cinque fioroni visibili, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Piazze e monumenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Piazza della Vittoria, che ospita la statua in bronzo del Milite Ignoto e il monumento dedicato ai caduti del terremoto del 1905.
  • Piazza della Madonnina, dove svetta una statua dedicata al Cuore Immacolato di Maria, luogo in cui si trovava l'antica chiesa di San Nicola completamente distrutta dopo il terremoto del 1905.
  • Piazza Repubblica, con il municipio ed un calvario di forma triangolare.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca comunale via Dott. Nicola Matina.
  • Archivio parrocchiale, chiesa San Nicola.

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

A Stefanaconi hanno sede un nido d’infanzia, un asilo, una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado.

Accademia[modifica | modifica wikitesto]

Stefanaconi ospita un'accademia privata con orientamento nelle ‘’belle arti’’.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Tra le attività economiche più tradizionali diffuse vi sono quelle legate al mondo della sartoria e della falegnameria.

Commercio e agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

Il commercio si basa prevalentemente su prodotti agroalimentari. Nella zona di Vibo Valentia è famoso per il delizioso pane che è il prodotto d’eccellenza, protetto dal 2018 dal marchio DeCo, viene commercializzato nell’intera provincia di Vibo Valentia. Una manifestazione che è giunta alla XXVII edizione (2019) è la "Sagra del Pane" che si svolge, il 17 agosto. Vi è inoltre una discreta produzione di latte, sia vaccino, per lo più usato per formaggi freschi, sia di origine ovina e caprina usato per formaggi stagionati, le colline di Stefanaconi infatti ricadono nella zona del ‘’Poro’’ il che consente agli allevatori di poter produrre il pecorino del monte Poro DOP.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1936 1945 Salvatore Lopreiato podestà
1945 1952 Cesare dei conti Capialbi sindaco
1952 1956 Antonino Lopreiato sindaco
1956 1969 Vincenzo Carullo sindaco
1969 1970 Michele Lo Schiavo sindaco
1970 1987 Nicola Matina sindaco
1987 1990 Giuseppe Petrolo sindaco
1991 28 gennaio 1992 Giovanni Battista Lopreiato lista civica di centro-sinistra sindaco
28 gennaio 1992 12 giugno 1994 Francesco Schiumerini Stefano Rizzo Francesco Mazza commissario straordinario [6]
12 giugno 1994 24 maggio 1998 Elisabetta Carullo lista civica sindaco
24 maggio 1998 27 maggio 2002 Elisabetta Carullo lista civica sindaco
27 maggio 2002 28 maggio 2007 Fortunato Griffo lista civica di centro-sinistra Progetto Stefanaconi sindaco
28 maggio 2007 7 maggio 2012 Saverio Franzè lista civica Con Franzè per Stefanaconi sindaco
7 maggio 2012 12 giugno 2017 Salvatore Di Sì lista civica Con Di Sì per l'unità sindaco
12 giugno 2017 in carica Salvatore Eugenio Solano lista civica di centro-destra Siamo Stefanaconi sindaco

Scioglimento Consiglio comunale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 il civico consesso di Stefanaconi guidata da Giovanni Battista Lopreiato è stato sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto del presidente della Repubblica (d.lgs. 267/2000 art.143), le indagini hanno riscontrato la presenza della criminalità organizzata all'interno dell'ente locale tramite alcuni amministratori locali ed il monopolio degli appalti pubblici da parte della suddetta organizzazione criminale con a capo gruppi legati a due cosche differenti i Lopreiato alias la maggiore e i Petrolo-Bartolotta[7].

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Stefanaconi, decreto 1983-09-08 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 luglio 2022.
  4. ^ Comune di Stefanaconi, Statuto, Articolo 3 - Territorio, stemma e gonfalone.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Commissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)
  7. ^ STEFANACONI | Legautonomie Calabria, su autonomiecalabria.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  8. ^ I “gemellaggi” di Sesto Fiorentino, su comune.sesto-fiorentino.fi.it. URL consultato il 14 settembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN150294813 · GND (DE4314289-8
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