Stazione di Porto Torres

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima stazione ferroviaria inaugurata a Porto Torres nel 1872, vedi Stazione di Porto Torres Marittima.
Porto Torres
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPorto Torres
Coordinate40°49′59.16″N 8°23′46″E / 40.8331°N 8.39611°E40.8331; 8.39611
Altitudine4 m s.l.m.
Lineeferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1991
Caratteristiche
TipoStazione passante in superficie
Binari3[1]
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Statistiche viaggiatori
al giornomeno di 400 (2022)
FonteRFI[2]

La stazione di Porto Torres è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Porto Torres, situata lungo la ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres. Costruita negli anni ottanta[3] ed inaugurata ufficialmente nel 1991[4][5], la stazione fu realizzata in sostituzione dell'omonimo scalo ottocentesco situato alcune centinaia di metri più a nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I binari in uscita dall'impianto verso il porto industriale (a sinistra), isolati dalla rete nel 2015, e verso Porto Torres Marittima (a destra)

La storia di questo scalo ferroviario ha inizio negli anni ottanta, quando fu deciso di arretrare la stazione dalla sede originaria (nei pressi del porto) alla zona di Fontana Vecchia. L'impianto fu infatti realizzato dalle Ferrovie dello Stato nelle vicinanze del rio Mannu, prima della galleria che passa sotto al faro turritano e dell'imbocco della diramata sud che all'epoca conduceva all'allora capolinea di Piazza Cristoforo Colombo. L'area in cui sorse la stazione venne inoltre collegata nel 1985[6] da un raccordo ferroviario con il porto industriale di Porto Torres[7], e già nel 1987 il fascio binari del nuovo scalo risultava in uso[3] per il rimessaggio di rotabili[8]. Tuttavia lo scalo di Porto Torres venne inaugurato ufficialmente solo il 1º luglio 1991[4], andando a sostituire l'omonima stazione di via Ponte Romano come principale scalo passeggeri del comune[5].

Lo scalo merci col relativo magazzino, in disuso dalla seconda metà degli anni duemila

Nonostante l'apertura della nuova stazione, l'area della vecchia, distante circa 600 metri dall'asse del nuovo fabbricato viaggiatori, rimase utilizzata sino alla prima metà degli anni duemila sia per alcune relazioni passeggeri[9][10], sia come scalo merci[4] e area di sosta rotabili nell'ambito di pertinenza del nuovo scalo. Sempre in quegli anni fu dismessa un'altra delle aree merci ricadenti nell'ambito della struttura, ovvero lo scalo presente sulla diramata sud per piazza Cristoforo Colombo dinanzi a dove fu realizzato in quel periodo il capolinea di Porto Torres Marittima.

La cessazione del servizio merci su rotaia in Sardegna a partire dal 2008[11] portò ad ulteriori dismissioni di binari dell'impianto: nei primi anni dieci fu smantellata la vecchia porzione di linea che collegava lo scalo con la vecchia stazione e ne permetteva l'uso dei relativi tronchini (anch'essi rimossi), mentre nel 2015[1] la gran parte dei binari in uso per il servizio merci nello scalo, compreso quello in cui si innestava il raccordo verso il porto industriale, sono stati dismessi e isolati dalla rete. Tuttavia nel dicembre 2016 veniva riattivato il binario verso la "vecchia" stazione di Porto Torres, riaperta col nome di "Porto Torres Marittima" in sostituzione dell'omonimo scalo presente sulla diramata per il porto, disattivata nell'occasione[12].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Panoramica dei binari dell'impianto: tra essi solo i due serviti da banchine ed il tronchino occupato da un carro sono in uso, mentre gli altri sono stati dismessi nel 2015

La stazione, la penultima sulla linea proveniente da Chilivani e Sassari, è situata nella parte ovest di Porto Torres, e presenta caratteristiche di scalo passante. Dal punto di vista infrastrutturale nell'area del fabbricato viaggiatori sono presenti[1] due binari, di cui il secondo di corsa in direzione Chilivani ed il primo in direzione Porto Torres Marittima, entrambi in uso per il servizio passeggeri: l'accesso ai treni è garantito da due banchine, una dotata di pensilina attigua al fabbricato viaggiatori in uso per il primo binario, l'altra posta tra quest'ultimo ed il binario due. Un terzo binario, un tronchino, si dirama dal primo in direzione nord terminando sul lato sud del fabbricato viaggiatori, a fianco al piano caricatore presente dinanzi al magazzino merci dell'impianto. Queste sono le strutture che permangono dell'area merci della stazione, che dopo la cessazione del servizio merci in Sardegna nel 2008 è stata in gran parte isolata dalla rete nel maggio 2015[1].

Il fabbricato viaggiatori, impresenziato

Prima di tale dismissione a est dello scalo merci era presente[1] un fascio di cinque tronchini, avente origine dal binario due. Ad ovest di quest'ultimo un ulteriore fascio comprendeva altri quattro binari tronchi, di cui il cinque costituiva il raccordo per il porto industriale di Porto Torres, armato ma in disuso al momento della dismissione degli scambi di accesso[7]. Una terza area merci, smantellata negli anni duemila, si trovava a nord dinanzi all'area in cui in quegli stessi anni fu realizzata la fermata di Porto Torres Marittima attiva sino al 2016, consistente nel preesistente scalo merci della vecchia stazione di Porto Torres. Quest'ultima, riaperta nel 2016 col nome di Porto Torres Marittima e ricadente nell'ambito della stazione[12], è raggiungibile tramite una breve galleria (40 m) posta al di sotto del faro di Porto Torres, laddove in origine la linea si diramava. Proseguendo verso nord si giunge al capolinea marittimo, a est si raggiungevano i precedenti scali terminali nel porto prima della dismissione di questa diramata nel 2016[12].

Lo scalo è impresenziato ed il movimento nell'impianto è controllato in remoto dal DCO di Cagliari[13].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La sala d'attesa per i passeggeri, all'interno del fabbricato viaggiatori

La stazione è servita dai treni regionali di Trenitalia che la collegano con la vicina fermata di Porto Torres Marittima a nord nonché con Sassari, Ploaghe, Chilivani e con i centri presenti a sud di quest'ultima stazione lungo la Dorsale Sarda.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Porto Torres è classificata commercialmente nella categoria bronze secondo RFI[14]; le strutture dello scalo permettono inoltre l'accesso all'impianto anche a persone afflitte da disabilità di tipo motorio[15]. Nel fabbricato viaggiatori è inoltre ospitata una sala d'aspetto per l'utenza.

  • Sala d'attesa Sala d'attesa

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori visto dal piazzale esterno, in cui è situata anche una fermata delle locali autolinee urbane

Nel parcheggio dell'impianto è presente una fermata del servizio di autolinee urbane svolto dall'ATP[16][17].

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e RFI Cagliari, Circolare Territoriale 03/2015 (PDF), su donet.rfi.it, p. 5. URL consultato il 9 agosto 2015.
  2. ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
  3. ^ a b Sardegna foto aeree - Ortofoto 1977-78 e 1986-87 costa, su Sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato l'11 dicembre 2016.
  4. ^ a b c Le vecchie schede, su T-i-m-o-n-e.it - Ricordi di rotaie. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato l'11 dicembre 2016).
  5. ^ a b Gavino Masia, La vecchia stazione rinasce dopo 25 anni, in La Nuova Sardegna, 11 dicembre 2016.
  6. ^ Julia Turris Libisonis, Tre milioni per il dente d'attracco La ferrovia arriverà fino al molo Asi, in La Nuova Sardegna, 16 aprile 2010. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  7. ^ a b Allegato B Seduta n. 37 del 17/7/2008, su documenti.camera.it, Camera dei Deputati, 17 luglio 2008. URL consultato il 2 ottobre 2008.
  8. ^ Sardegna foto aeree - Ortofoto 1986-90, su Sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato l'11 dicembre 2016.
  9. ^ Ora il treno potrà arrivare fino alla torre aragonese, in La Nuova Sardegna, 8 ottobre 1999. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  10. ^ Ex dogana, veto del soprintendente C'è l'ordinanza di abbattimento e ora si progetta il recupero, in La Nuova Sardegna, 14 giugno 2001. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  11. ^ Soppressione trasporto delle merci su ferrovia in Sardegna (PDF), in Il ferroviere autonomo e di base, novembre 2008. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  12. ^ a b c RFI Cagliari, Circolare Territoriale 5/2016 (PDF), su RFI.it. URL consultato il 4 dicembre 2016 (archiviato il 4 dicembre 2016).
  13. ^ Fascicolo linea 162 (PDF), su donet.rfi.it, RFI Cagliari, pp. 53-54. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato il 9 luglio 2015).
  14. ^ RFI, Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari (PDF), su rfi.it. URL consultato il 28 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  15. ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, giugno 2014, p. 69. URL consultato il 10 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
  16. ^ Il trasporto pubblico urbano, su comune.porto-torres.ss.it, Comune di Porto Torres. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  17. ^ Servizio urbano Comune di Portotorres (PDF), su Atpsassari.it, 15 giugno 2013. URL consultato il 9 agosto 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]