Coordinate: 39°17′47.3″N 8°29′42.8″E

Stazione di Ceramica

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Ceramica
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàIglesias
Coordinate39°17′47.3″N 8°29′42.8″E
Altitudine97 m s.l.m.
LineeSan Giovanni Suergiu-Iglesias
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1930
Soppressione1974
Caratteristiche
Tipofermata passante in superficie

La stazione di Ceramica era una fermata ferroviaria situata a Bindua, nel comune di Iglesias, posta lungo la linea che collegava quest'ultimo centro con San Giovanni Suergiu.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata venne attivata nel 1930[1] ad opera delle Ferrovie Meridionali Sarde, società che nel decennio precedente realizzò una rete ferroviaria pubblica a scartamento ridotto nella subregione sarda del Sulcis-Iglesiente, in quegli anni particolarmente attiva dal punto di vista estrattivo. La fermata stessa sorse nei pressi di alcune miniere, tra cui quella metallifera di San Giovanni, e venne istituita in corrispondenza di quella che sino ad allora era stata la casa cantoniera numero cinquanta delle FMS[2], nell'area in cui sarebbe poi sorta la frazione di Bindua.

Il servizio ferroviario nell'impianto venne espletato sino al 1º settembre 1974[3], data di cessazione dell'esercizio sulla San Giovanni Suergiu-Iglesias. La fermata fu quindi disarmata e dismessa; successivamente l'ex fabbricato viaggiatori fu riconvertito per usi residenziali.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1974 la fermata non è più in attività ed in seguito è stata completamente disarmata. Durante gli anni di esercizio ferroviario la fermata a livello infrastrutturale era dotata basilarmente del singolo binario di corsa a scartamento da 950 mm, affiancato da un fabbricato viaggiatori. Quest'ultimo, essendo nato come casa cantoniera prima dell'istituzione dello scalo, riprende le caratteristiche di questo tipo di costruzioni realizzate negli anni venti del Novecento dalle FMS (due piani, tetto a falde in laterizi, tre aperture sul lato binari); nel caso di Ceramica in un secondo momento fu però realizzato un corpo aggiunto sul fianco lato Iglesias sul solo piano terra, successivamente demolito. Il fabbricato è ancora esistente ed utilizzato a fini residenziali.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo in cui fu attiva la stazione era servita dai treni delle Ferrovie Meridionali Sarde.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cfr Iglesias-Palmas Suergiu (orario agosto 1930), su Archiviofondazionefs.it, Fondazione FS Italiane, 1930. URL consultato il 14 gennaio 2018. e Iglesias-Palmas Suergiu (orario dicembre 1930), su Archiviofondazionefs.it, Fondazione FS Italiane, 1930. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  2. ^ Ferrovie Meridionali Sarde - Corografia, su Sardegnadimenticata.it. URL consultato il 5 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
  3. ^ Sanna, p.118.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
  • Giovanni Antonio Sanna, Le ferrovie del Sulcis - nella Sardegna sud occidentale fra documenti immagini e racconti, Cortona, Calosci Editore, 2012, ISBN 978-88-7785-267-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]