Paulo Dybala: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:52, 28 mag 2022

Paulo Dybala
Dybala con la nazionale argentina nel 2017
NazionalitàBandiera dell'Argentina Argentina
Altezza177 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAttaccante
SquadraJuventus
Carriera
Giovanili
2003-2011Instituto
Squadre di club1
2011-2012Instituto38 (17)[1]
2012-2015Palermo89 (21)
2015-Juventus210 (82)
Nazionale
2015-Bandiera dell'Argentina Argentina32 (2)
Palmarès
 Coppa America
BronzoBrasile 2019
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 21 maggio 2022

Paulo Bruno Exequiel Dybala (Laguna Larga, 15 novembre 1993) è un calciatore argentino con cittadinanza italiana, attaccante della Juventus, di cui è vicecapitano, e della nazionale argentina.

Biografia

Viene soprannominato principalmente La Joya (in italiano "il gioiello"),[2][3][4] appellativo inventato in patria, da un giornalista, durante i suoi esordi a Córdoba,[5] mentre negli anni a Palermo gli venne assegnato il soprannome affettuoso di U Picciriddu ("il bambino" in lingua siciliana).[6]

Più giovane di tre fratelli, suo nonno Bolesław era polacco, ma emigrò in Argentina dopo la fine della seconda guerra mondiale;[7] la sua famiglia ha anche ascendenze italiane[8] grazie alla nonna materna, di origini napoletane, cosa che gli ha permesso di ottenere, il 13 agosto 2012, la cittadinanza italiana.[9]

Vita privata

Dall'estate del 2018 intrattiene una relazione sentimentale con l'attrice e cantante argentina Oriana Sabatini.[10][11]

Caratteristiche tecniche

Annoverato tra i talenti più promettenti della sua generazione, è un'elegante[12] prima o seconda punta, talvolta anche ala destra, dotato di estro e imprevedibilità.[13][14][15][16] È bravo nel contropiede[12] e nel dribbling[17][18] e riesce a segnare anche dei gol di testa grazie alla rapidità negli spazi brevi[17][18] e alla sua agilità.[19] Può essere impiegato anche come trequartista, esterno offensivo o falso centravanti.[15][16]

Mancino di pura classe,[17] è bravo nel proteggere il pallone per far salire la squadra, nel pressare il portatore di palla avversario e nell'eludere la pressione avversaria con un solo controllo.[12] Preferisce partire dalla fascia destra del campo per accentrarsi e tirare col suo mancino preciso e potente, specialmente con conclusioni dalla distanza.[12] È inoltre un ottimo rigorista[20] e anche un ottimo tiratore di calci di punizione.[21][22] Per via del suo stile di gioco è stato paragonato al connazionale Omar Sívori.

Carriera

Club

Gli inizi

Cresciuto fin da bambino nell'Instituto,[23] all'età di dieci anni ha sostenuto un provino con il Newell's Old Boys,[23] ma il padre ha preferito farlo restare all'Instituto vista la maggior vicinanza a casa.[23] A quindici anni perde il genitore, così va a vivere nella pensione del club: è per questo motivo che è soprannominato anche el pibe de la pensión.[23][24]

La stagione 2011-2012 disputata in Primera B Nacional, secondo livello del campionato argentino di calcio, è la prima da professionista, con un contratto da 900 euro all'anno, 4 000 pesos, ovvero il minimo sindacale.[25] Esordisce con la prima squadra dell'Instituto il 13 agosto 2011 in Instituto-Huracán (2-0) della prima giornata di campionato, giocando titolare e venendo sostituito al 71º da Marcelo Bergesse.[26]

Realizza il primo gol nella giornata successiva, il 20 agosto, all'età di 17 anni, 9 mesi e 5 giorni, in Aldosivi-Instituto (2-2): il suo è il punto del momentaneo pareggio per 1-1.[27] La partita contro l'Atlanta, disputata l'8 ottobre e valida per la decima giornata, è invece quella in cui Dybala segna la prima marcatura multipla: in particolare viene realizzata una tripletta nel 4-0 finale in trasferta.[28]

Chiude la stagione regolare con 38 presenze e 17 reti, fra cui un'altra tripletta nel 4-1 esterno allo Desamparados, il 26 marzo 2012 (26ª giornata); nonostante fosse all'esordio, è stato uno dei migliori giocatori della manifestazione.[29][30][31] Con la squadra ha ottenuto quattro record: è stato il più giovane a segnare un gol battendo il record di Mario Kempes, è stato il primo a giocare 38 partite consecutive in un torneo professionistico del paese battendo nuovamente Kempes,[32] è stato il primo a segnare due triplette in un campionato ed è andato in rete per sei partite consecutive di campionato (dalla 22ª alla 27ª giornata), superando il precedente primato di quattro partite di fila fatto registrare da vari giocatori.[33]

Palermo

Gli esordi (2012-2013)
Dybala nel 2015, capitano del Palermo in occasione della sua ultima gara in maglia rosanero, mentre batte un calcio d'angolo.

Scoperto dall'impresario sudamericano Gustavo Mascardi, in buoni rapporti con l'allora direttore sportivo della società calcistica italiana del Palermo Sean Sogliano e che acquista il cartellino dall'Instituto de Cordoba a stagione inoltrata,[34] il 28 aprile 2012 il presidente Maurizio Zamparini ha ufficiosamente annunciato l'acquisto del giocatore[35] per 12 milioni di euro[36][37] (tasse e commissioni comprese, cifra record per la storia del club rosanero),[8] incluso un acconto di 3,5 milioni già pagato in precedenza.[38] Due giorni dopo si è concluso il pagamento dell'ultima delle cinque rate da parte della società inglese Pencilhill Limited, che ha acquisito interamente i diritti per il cartellino del giocatore;[39] la società argentina ha quindi precisato che la trattativa per il passaggio di Dybala al Palermo non è più di sua competenza.[39][40]

Il piazzamento finale dell'Albirojos in campionato è il terzo posto, dopo aver perso l'ultima giornata che avrebbe potuto consentire l'accesso diretto alla massima serie.[32] Vi è però un'ultima chance, quella dei play-off interdivisionali promozione/retrocessione (ai quali Dybala parteciperà in seguito), disputati contro il San Lorenzo e terminati con un complessivo 3-1 a sfavore.

Dopo aver sostenuto le prime visite mediche nel mese di maggio e dopo non essersi presentato per il ritiro estivo dell'Instituto,[41] il 20 luglio 2012 passa ufficialmente al Palermo, firmando un contratto quadriennale con il club siciliano[42] da 500 000 euro a salire più premi in base agli obiettivi raggiunti,[43] sia personali sia di squadra;[44] il contratto sportivo viene depositato presso la Lega Serie A il 25 luglio seguente,[45] mentre il contratto economico era già stato depositato in precedenza.[25] Sceglie la maglia nº 9,[46] il cui numero aveva già avuto a Córdoba.

Il 28 agosto 2012 l'Instituto ha dichiarato di non concedere il transfer del giocatore finché non verranno pagati i 3,14 milioni di euro destinati alla società e mancanti del totale complessivo, poiché 2 milioni vanno alla Pencilhill Limited,[47] mentre il Palermo ha risposto che la cifra corretta è di soli 2 milioni, già anticipati al club argentino, mentre 1,14 milioni sono stati pagati alla Federazione argentina.[48] La compagine argentina perfeziona il trasferimento tre giorni dopo.[49][50] Può così esordire sia nel massimo campionato italiano, sia in maglia rosanero nella seconda giornata Lazio-Palermo (3-0), entrando in campo al 58º minuto al posto di Fabrizio Miccoli.[51] Nell'ottava giornata di campionato, pareggiata per 0-0 contro il Torino, gioca per la prima volta da titolare, venendo poi sostituito da Miccoli al 55º.[52] L'11 novembre, poco prima di compiere 19 anni, nella dodicesima giornata di campionato, realizza entrambi i gol (i primi in Serie A per lui) alla sua seconda partita da titolare, che permettono al Palermo di battere la Sampdoria.[53] L’impressione è quella che il giovane talento argentino possa cambiare le sorti di una squadra in difficoltà, anche se abbia ancora bisogno di tempo per farlo, ma la stagione si conclude con la retrocessione dei rosanero. Chiude l'annata con 27 presenze in Serie A (segnando il terzo e ultimo gol contro la Lazio nella 21ª giornata, pareggiata al termine 2-2) e una presenza in Coppa Italia nella gara giocata contro l'Hellas Verona, alternando titolarità a subentri a partita in corso.

Alla fine dell'annata regolare, è tornato in vacanza in patria dove, ospite della sua vecchia squadra, è stato raffigurato ne Las Glorias del Futbol, una galleria in cui sono rappresentati i giocatori più rappresentativi della storia dei biancorossi.[54]

La promozione in Serie A (2013-2015)

Segna il suo primo gol nella stagione 2013-2014 e in Serie B il 1º marzo 2014, da subentrato nella partita vinta per 2-1 contro il Bari, valevole per la 27ª giornata di campionato: il suo è il gol vittoria. In quell'occasione era inoltre rientrato dopo l'infortunio subito alla 13ª giornata, il precedente 9 novembre 2013, nell'inedito derby casalingo contro il Trapani. Il 3 maggio seguente, dopo il match vincente sul Novara in trasferta (0-1), ottiene il salto categoria in Serie A – con annessa vittoria del torneo cadetto – con cinque giornate d'anticipo. Chiude la stagione con 28 presenze in campionato (con 5 marcature, tutte realizzate nel girone di ritorno e decisive per lo sprint promozione) e 2 in Coppa Italia. In questo stesso anno va a formare una coppia tutta argentina con Franco Vázquez, che si ripeterà pure l'annata a venire in massima serie.

Il 2 novembre pareggia il numero di realizzazioni in una singola stagione di Serie A, 3, segnando un gol in Milan-Palermo (0-2). Il 24 novembre successivo segna il quinto gol in campionato in Genoa-Palermo (1-1), eguagliando il record di reti stagionali dal suo arrivo in Italia, superandolo sei giorni dopo in Palermo-Parma (2-1). Il 6 dicembre, nella partita della 14ª giornata Torino-Palermo (2-2), segna il suo settimo gol in stagione, quinto consecutivo, raggiungendo in questa speciale classifica Fabrizio Miccoli e Josip Iličič; esattamente un mese dopo segna una doppietta nella gara interna contro il Cagliari, vinta dai rosanero per 5-0. Il 2 maggio 2015, in Sassuolo-Palermo della 34ª giornata di campionato (0-0), è capitano della squadra per la prima volta, date le assenze di Édgar Barreto, Stefano Sorrentino e Siniša Anđelković.[55] L'ultima gara giocata in maglia rosanero, oltreché la penultima di campionato e ultima casalinga stagionale, è quella contro la Fiorentina, nella quale il Palermo uscirà sconfitto per 2-3, ma al cui termine Dybala riceverà un'ovazione da parte del pubblico non solo per una stagione comunque soddisfacente e a suo modo sorprendente, ma anche per tutte le sue giocate in questi tre anni.[56][57] Ha quindi concluso la sua esperienza nel capoluogo siciliano totalizzando 21 gol in 93 presenze complessive.

Juventus

I tre double domestici e la finale europea (2015-2017)
Dybala in riscaldamento prepartita con la Juventus nel 2017.

Nel giugno 2015 diviene un calciatore della Juventus, per la cifra di 32 milioni di euro più 8 milioni di possibili bonus, firmando un contratto quinquennale.[58][59] L'8 agosto esordisce con la maglia bianconera in Supercoppa italiana, segnando la seconda rete nel 2-0 con cui i bianconeri battono la Lazio, aggiudicandosi il suo primo titolo con il club torinese.[60] Il 30 agosto segna la sua prima rete in campionato con i piemontesi nella sconfitta per 2-1 sul campo della Roma. Il 15 settembre fa il proprio esordio nelle coppe europee, durante la vittoriosa trasferta sul campo del Manchester City (1-2).[61] Dopo un inizio di stagione difficile, in cui viene spesso poco impiegato, diviene ben presto titolare, fornendo ottime prestazioni e segnando diversi gol. Il 16 dicembre si sblocca anche in Coppa Italia, andando in rete nel derby degli ottavi di finale contro il Torino (terminato 4-0 in favore della sua squadra).[62] Il 23 febbraio 2016, contro il Bayern Monaco, realizza il primo gol in Champions League, nel match valido per l'andata degli ottavi di finale (terminato 2-2).[63] Al termine della stagione vince lo scudetto (il primo nella sua carriera) e la Coppa Italia in finale contro il Milan (vittoria dei bianconeri per 1-0 ai tempi supplementari).[64][65]

Nell'annata successiva si conferma punto di forza dell'undici torinese, pur saltando molte gare nella prima parte di stagione a causa di un infortunio avvenuto il 22 ottobre, nella gara persa in casa del Milan per 1-0.[66] Il 23 dicembre a Doha fallisce il calcio di rigore decisivo in Supercoppa italiana sempre contro i rossoneri (la gara era terminata 1-1 al termine dei tempi supplementari), certificando la sconfitta bianconera.[67] Il 28 febbraio 2017 arriva la sua prima doppietta in Coppa Italia nella sfida casalinga contro il Napoli (vinta 3-1), valida per la semifinale di andata, in cui segna entrambe le reti su calcio di rigore. L'11 aprile segna la sua prima doppietta in Champions League contro il Barcellona, nella vittoria casalinga per 3-0, valida per l'andata dei quarti di finale.[68] Il 17 maggio mette in bacheca la Coppa Italia, primo trofeo stagionale nonché secondo consecutivo per l'attaccante argentino;[69] quattro giorni dopo realizza uno dei tre gol della vittoria di campionato contro il Crotone che consegna alla Juventus il suo sesto scudetto consecutivo (il secondo per Dybala).[70] Il 3 giugno a Cardiff gioca la sua prima finale di Champions League, che vede i bianconeri nuovamente sconfitti 1-4 dal Real Madrid.[71]

All'inizio della sua terza stagione a Torino, stante la cessione di Pogba, viene nominato nuovo numero dieci del club.[72] Il 13 agosto segna una doppietta nella partita di Supercoppa italiana persa 3-2 contro la Lazio. Il 26 dello stesso mese realizza la sua terza tripletta in carriera nella vittoriosa trasferta in casa del Genoa (2-4); replica l'exploit il successivo 17 settembre, in occasione della vittoria bianconera in casa del Sassuolo (3-1), gara quest'ultima che lo vede inoltre tagliare il traguardo delle 100 presenze in maglia juventina.[73] Il 7 marzo 2018 torna a segnare in Champions League dopo quasi 11 mesi di astinenza, realizzando il gol-vittoria in casa del Tottenham (successo dei torinesi per 2-1), match di ritorno degli ottavi di finale, che permette ai bianconeri di qualificarsi al turno successivo,[74] in cui verrà eliminata dal Real Madrid. Realizza la terza tripletta stagionale nella vittoria per 4-2 contro il Benevento. A fine stagione Dybala conquista il terzo double nazionale consecutivo risultando il miglior marcatore della stagione dei bianconeri con 22 marcature in Serie A, con la vittoria della Coppa Italia (successo per 4-0 in finale contro il Milan) e dello scudetto (matematicamente ottenuto con una giornata d'anticipo), il settimo di fila per il club bianconero e il terzo per Dybala.

I primati e l'addio (2017-2022)

Alla sua quarta stagione a Torino, il 2 ottobre 2018, segna la sua prima tripletta in Champions League, in casa contro gli svizzeri dello Young Boys (3-0).[75] Il 27 ottobre successivo scende in campo per la prima volta come capitano dei bianconeri, in occasione della vittoriosa trasferta di campionato contro l'Empoli (2-1).[76] Il 16 gennaio 2019 si aggiudica la sua seconda Supercoppa italiana, a Gedda, dopo il successo sul Milan per 1-0. Il 16 aprile indossa per la prima volta la fascia di capitano in UEFA Champions League, in occasione della sfida di ritorno dei quarti di finale, in casa contro l'Ajax. Quattro giorni dopo vince il suo quarto scudetto di fila con i bianconeri.

Dybala (a destra) in azione da capitano juventino nel 2021, in pressing su un avversario dello Zenit San Pietroburgo durante una sfida di UEFA Champions League.

Nel dicembre 2019 realizza l'unico gol juventino nella partita di Supercoppa italiana persa per 3-1 a Riad contro la Lazio, diventando il miglior marcatore della competizione. La sua quinta stagione sportiva juventina deve però fare presto i conti con la dilagante pandemia di COVID-19, che tra marzo e aprile porta la FIGC, dapprima, a disporre la disputa a porte chiuse di tutte le gare:[77] la vittoria nel big match di Torino contro l'Inter, oltre a legittimare la prima posizione bianconera, in cui Dybala era andato a segno,[78] è anche una delle ultime partite giocate in Italia prima della sospensione sine die ai campionati,[79] a seguito del sopraggiunto lockdown nazionale. Nel marzo 2020 Dybala era risultato anche positivo al SARS-CoV-2.[80] Al ritorno in campo, dopo oltre tre mesi di sospensione forzata, perde ai tiri di rigore la finale di Coppa Italia contro il Napoli, ma ciò nonostante, alla ripresa del campionato è proprio la Juventus quella che, tra le formazioni di vertice, compie un immediato e a posteriori decisivo allungo sulle dirette rivali;[81] Dybala va sempre a segno nelle tornate conclusive e, pur incappando a sua volta in dei passi falsi, i bianconeri riconfermano de facto lo Scudetto sulle maglie grazie soprattutto all'esito degli scontri diretti allo Stadium contro bergamaschi[82] e laziali.[83] Il 26 dello stesso mese, grazie al successo casalingo per 2-0 sulla Sampdoria, i piemontesi si aggiudicano lo Scudetto con due turni di anticipo, il 36º della loro storia e il quinto scudetto consecutivo per Dybala con i bianconeri.

Il 12 maggio 2021, in occasione della vittoria per 1-3 contro il Sassuolo, segna la rete numero 100 con la maglia bianconera in tutte le competizioni; nella stessa partita anche il compagno di squadra Cristiano Ronaldo aveva tagliato il traguardo delle 100 reti con la Vecchia Signora.[84]

Nella stagione 2021-2022 Dybala diventa una delle voci più autorevoli dello spogliatoio e gli vengono ufficialmente affidati i gradi di vicecapitano della Juventus, di cui verrà successivamente definito il “salvagente” della sua squadra.[85][86] Il 2 novembre 2021 segna una doppietta nella gara di UEFA Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo, terminata 4-2, superando le reti di Michel Platini realizzate con la squadra piemontese (105).[87] Nonostante le premesse d'inizio stagione, l'avvicinarsi della scadenza del contratto di Dybala e il persistere dello stallo circa il rinnovo sfociano, il 21 marzo 2022, nella rinuncia della Juventus a formalizzare ulteriori offerte al calciatore, sancendone così l'addio alla maglia bianconera dopo sette anni.[88][89]

Nazionale

Dopo le convocazioni, senza presenze, da parte dell'Under-17 e dell'Under-20 argentina,[37][90][91] nel settembre del 2015 viene chiamato in nazionale maggiore.[92] Le origini del giocatore, polacche e italiane, avrebbero permesso anche le chiamate dalla Polonia oppure dall'Italia, difatti, da quest'ultima, durante gli esordi nel Palermo, nel 2014-2015, aveva ricevuto una proposta di convocazione in azzurro da parte dell'allora CT Antonio Conte[93]: tuttavia, Dybala stesso, in seguito a un'attenta riflessione con i suoi amici e familiari, declinò tali possibilità.[92][94]

Esordisce il 13 ottobre dello stesso anno, nel pareggio 0-0 ottenuto contro il Paraguay, in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018.[95]

La prima marcatura in nazionale avviene il 20 novembre del 2018, nell'amichevole casalinga finita 2-0 contro il Messico, ove, subentrato all'81' a Mauro Icardi, su assist di Giovanni Simeone, pone il sigillo alla partita all'87',[96] mentre il primo gol in una partita ufficiale con L'Albiceleste arriva il 6 luglio 2019, nel match valevole per il 3º posto finale nella Copa América, vinto per 2-1 ai danni del Cile.

Nell'agosto 2021, dopo due anni di assenza, viene richiamato dal CT Scaloni per le partite di qualificazione ai mondiali 2022 del successivo mese.[97]

Statistiche

Tra club e nazionale maggiore, Dybala ha totalizzato globalmente 458 partite segnando 155 reti, alla media di 0,34 gol a partita.

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 21 maggio 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2011-2012 Bandiera dell'Argentina Instituto BN 38+2[98] 17+0[98] CA 0 0 - - - - - - 40 17
2012-2013 Bandiera dell'Italia Palermo A 27 3 CI 1 0 - - - - 28 3
2013-2014 B 28 5 CI 2 0 - - - - - - 30 5
2014-2015 A 34 13 CI 1 0 - - - - - - 35 13
Totale Palermo 89 21 4 0 - - - - 93 21
2015-2016 Bandiera dell'Italia Juventus A 34 19 CI 4 2 UCL 7 1 SI 1 1 46 23
2016-2017 A 31 11 CI 5 4 UCL 11 4 SI 1 0 48 19
2017-2018 A 33 22 CI 4 1 UCL 8 1 SI 1 2 46 26
2018-2019 A 30 5 CI 2 0 UCL 9 5 SI 1 0 42 10
2019-2020 A 33 11 CI 4 2 UCL 8 3 SI 1 1 46 17
2020-2021 A 20 4 CI 1 0 UCL 5 1 SI 0 0 26 5
2021-2022 A 29 10 CI 4 2 UCL 5 3 SI 1 0 39 15
Totale Juventus 210 82 24 11 53 18 6 4 293 115
Totale carriera 339 120 28 11 53 18 6 4 426 153

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-10-2015 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2018 - Ingresso al 75’ 75’
13-11-2015 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2018 - Ingresso al 81’ 81’
17-11-2015 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2018 - Ingresso al 70’ 70’ Ammonizione al 90+2’ 90+2’
1-9-2016 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2018 -  29’, 45’
7-10-2016 Lima Perù Bandiera del Perù 2 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 65’ 65’
12-10-2016 Córdoba Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2018 - Ingresso al 59’ 59’
9-6-2017 Melbourne Brasile Bandiera del Brasile 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Uscita al 69’ 69’
13-6-2017 Singapore Singapore Bandiera di Singapore 0 – 6 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
31-8-2017 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 71’ 71’
5-9-2017 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 62’ 62’
11-11-2017 Mosca Russia Bandiera della Russia 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Ingresso al 87’ 87’
14-11-2017 Krasnodar Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 4 Bandiera della Nigeria Nigeria Amichevole - Uscita al 63’ 63’
21-6-2018 Nižnij Novgorod Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 2018 - 1º turno - Ingresso al 68’ 68’
12-9-2018 East Rutherford Colombia Bandiera della Colombia 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Ingresso al 54’ 54’
11-10-2018 Riad Iraq Bandiera dell'Iraq 0 – 4 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
16-10-2018 Gedda Brasile Bandiera del Brasile 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Uscita al 58’ 58’
16-11-2018 Córdoba Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Uscita al 72’ 72’
21-11-2018 Mendoza Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole 1 Ingresso al 81’ 81’
26-3-2019 Tangeri Marocco Bandiera del Marocco 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Uscita al 79’ 79’
8-6-2019 San Juan Argentina Bandiera dell'Argentina 5 – 1 Bandiera del Nicaragua Nicaragua Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
23-6-2019 Porto Alegre Qatar Bandiera del Qatar 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 2019 - 1º turno - Ingresso al 76’ 76’
28-6-2019 Rio de Janeiro Venezuela Bandiera del Venezuela 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 2019 - Quarti di finale - Ingresso al 85’ 85’
2-7-2019 Belo Horizonte Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 2019 - Semifinale - Ingresso al 85’ 85’
6-7-2019 San Paolo Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Coppa America 2019 - Finale 3º posto 1 Uscita al 67’ 67’
5-9-2019 Los Angeles Cile Bandiera del Cile 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Ammonizione al 15’ 15’ Uscita al 70’ 70’
10-9-2019 San Antonio Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
9-10-2019 Dortmund Germania Bandiera della Germania 2 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Uscita al 62’ 62’
13-10-2019 Elche Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 6 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
18-11-2019 Tel Aviv Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Uscita al 76’ 76’
2-9-2021 Caracas Venezuela Bandiera del Venezuela 1 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2022 - Ingresso al 80’ 80’
12-11-2021 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2022 - Ammonizione al 33’ 33’ Uscita al 64’ 64’
1-2-2022 Córdoba Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2022 - Ingresso al 68’ 68’
Totale Presenze 32 Reti 2

Record

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Palermo: 2013-2014
Juventus: 2015, 2018, 2020
Juventus: 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020
Juventus: 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2020-2021

Individuale

Squadra dell'anno: 2016, 2017, 2018, 2020
2016-2017
2016-2017 (4 gol, a pari merito con Marco Borriello e Goran Pandev)
Migliore in assoluto: 2019-2020

Note

  1. ^ 40 (17) se si comprendono le presenze nei play-off promozione/retrocessione Primera División-Primera B Nacional.
  2. ^ (ES) La joya que tienta, su lmcordoba.com.ar. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
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  58. ^ Dybala-Juve, ora è ufficiale: al Palermo 32 milioni + 8 di bonus, su gazzetta.it, 4 giugno 2015.
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  94. ^ Dybala rifiuta la proposta di Conte: sogno di giocare con Messi., su gazzetta.it.
  95. ^ Mondiale 2018: Willian trascina il Brasile, Argentina fermata dal Paraguay, su repubblica.it, 14 ottobre 2015.
  96. ^ Argentina-Messico 2-0, finalmente Icardi e Dybala! |, su gazzetta.it, 21 novembre 2018.
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