Spirit in the Night: differenze tra le versioni

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'''''Spirit in the Night''''' è un [[Singolo (musica)|singolo]] del [[cantautore]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Bruce Springsteen]], pubblicato nel 1973 come secondo estratto dal suo album di debutto ''[[Greetings from Asbury Park, N.J.]]''.
'''''Spirit in the Night''''' è una [[canzone]] del [[cantautore]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Bruce Springsteen]], pubblicata nel 1973 come secondo [[singolo (musica)|singolo]] tratto dal suo [[album discografico|album]] di debutto, ''[[Greetings from Asbury Park, N.J.]]''.


== Descrizione ==
== Storia ==
''Spirit in the Night'' fu una delle ultime canzoni che Bruce Springsteen compose per l'album ''[[Greetings from Asbury Park, N.J.]]'' Nel luglio del 1972 Springsteen aveva inciso con la sua band una decina di tracce per il suo primo album allorché [[Clive Davis]], presidente della [[Columbia Records]], si dichiarò insoddisfatto del risultato. Secondo lui nessuna canzone del disco era potenzialmente una ''hit'' e chiese al cantautore di scrivere qualcosa di nuovo che potesse essere lanciato come singolo e che andasse bene per le trasmissioni alla radio. Springsteen compose allora due nuove canzoni, in spiaggia, ''Spirit in the Night'' e ''[[Blinded by the Light]]'', che furono registrate alla fine dell'estate dopo che i musicisti erano già stati congedati. Springsteen suonò così tutti gli strumenti, ma richiamò però [[Vini Lopez]] per le parti di batteria, ottenne il contributo del pianista [[Harold Wheeler]] e chiese a [[Clarence Clemons]], un sassofonista che aveva conosciuto l'anno prima a [[Asbury Park]], di partecipare alle ''session''.<ref name=Col538>{{cita|Colombati|p. 538}}.</ref><ref name=Carlin8>{{cita|Carlin|cap. 8}}.</ref><ref name=Labianca28>{{cita|Labianca|p. 28}}.</ref>
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== La canzone ==
=== ''Spirit in the Night'' (brano eponimo) ===
''Spirit in the Night'' si discosta significativamente dalle atmosfere vagamente folk dei brani di ''Greetings'', avvicinandosi al [[rhythm and blues]] del successivo album.<ref name=Col538/> Il testo narra l'avventura di un gruppo di ragazzi che si recano al forse immaginario lago Greasy, mescolando riferimenti autobiografici ad altri fantasiosi. Il lago sarebbe effettivamente ispirato due luoghi reali, frequentati probabilmente da Springsteen e dai suoi amici.<ref name=Giovanazzi/><ref name=Crane>{{cita|Crane|cap. ''The Mistery of Greasy Lake''}}.</ref> Si arricchisce la galleria dei personaggi improbabili e pittoreschi che erano il marchio di fabbrica della prima produzione springsteeniana: Wild Billy (Billy "il Selvaggio"), Killer Joe (Joe "il Sicario"), Hazy Davy (Davy "il Pallido") e Crazy Janey (Janey "la Matta") con cui il protagonista fa l'amore sulle rive di un lago, sorta di rito di iniziazione a cui "gli spiriti della notte" danno significato.<ref name=Col538/><ref name=Marsh>{{cita|Marsh, 2004|p. 43}}.</ref>. Il racconto del bacio del protagonista con Janey sarebbe ispirato al primo bacio tra Springsteen e la sua fidanzata dell'epoca, Diane Lozito, soprannminata proprio "Crazy" Diane, avvenuto durante una festa notturna in spiaggia. Hazy Davy era il nomignolo di David Hazlett, il batterista dei Mercy Flight, la band di [[Richmond (Virginia)|Richmond]], la capitale della [[Virginia]], che aveva diviso spesso il palco con gli [[Steel Mill]] di Springsteen e [[Steven Van Zandt]] nei primi anni settanta. Hazlett stesso aveva sostituito in qualche occasione Vini Lopez negli Steel Mill.<ref name=Giovanazzi/>
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Versione delle 11:32, 15 gen 2020

Spirit in the Night
singolo discografico
ArtistaBruce Springsteen
Pubblicazione11 maggio 1973
Durata4:59
Album di provenienzaGreetings from Asbury Park, N.J.
Dischi1
Tracce2
GenereRock
EtichettaColumbia Records
ProduttoreMike Appel, Jim Cretecos
Registrazione914 Sound Studios, Blauvelt, New York
Bruce Springsteen - cronologia
Singolo precedente
(1973)
Singolo successivo
(1975)

Spirit in the Night è una canzone del cantautore statunitense Bruce Springsteen, pubblicata nel 1973 come secondo singolo tratto dal suo album di debutto, Greetings from Asbury Park, N.J..

Storia

Spirit in the Night fu una delle ultime canzoni che Bruce Springsteen compose per l'album Greetings from Asbury Park, N.J. Nel luglio del 1972 Springsteen aveva inciso con la sua band una decina di tracce per il suo primo album allorché Clive Davis, presidente della Columbia Records, si dichiarò insoddisfatto del risultato. Secondo lui nessuna canzone del disco era potenzialmente una hit e chiese al cantautore di scrivere qualcosa di nuovo che potesse essere lanciato come singolo e che andasse bene per le trasmissioni alla radio. Springsteen compose allora due nuove canzoni, in spiaggia, Spirit in the Night e Blinded by the Light, che furono registrate alla fine dell'estate dopo che i musicisti erano già stati congedati. Springsteen suonò così tutti gli strumenti, ma richiamò però Vini Lopez per le parti di batteria, ottenne il contributo del pianista Harold Wheeler e chiese a Clarence Clemons, un sassofonista che aveva conosciuto l'anno prima a Asbury Park, di partecipare alle session.[1][2][3]

La canzone fu pubblicata come secondo singolo tratto da Greetings l'11 maggio 1973 con For You, altro brano dell'album, come lato B ottenendo però uno scarso successo di vendita.[4][5]

La canzone

Spirit in the Night si discosta significativamente dalle atmosfere vagamente folk dei brani di Greetings, avvicinandosi al rhythm and blues del successivo album.[1] Il testo narra l'avventura di un gruppo di ragazzi che si recano al forse immaginario lago Greasy, mescolando riferimenti autobiografici ad altri fantasiosi. Il lago sarebbe effettivamente ispirato due luoghi reali, frequentati probabilmente da Springsteen e dai suoi amici.[5][6] Si arricchisce la galleria dei personaggi improbabili e pittoreschi che erano il marchio di fabbrica della prima produzione springsteeniana: Wild Billy (Billy "il Selvaggio"), Killer Joe (Joe "il Sicario"), Hazy Davy (Davy "il Pallido") e Crazy Janey (Janey "la Matta") con cui il protagonista fa l'amore sulle rive di un lago, sorta di rito di iniziazione a cui "gli spiriti della notte" danno significato.[1][7]. Il racconto del bacio del protagonista con Janey sarebbe ispirato al primo bacio tra Springsteen e la sua fidanzata dell'epoca, Diane Lozito, soprannminata proprio "Crazy" Diane, avvenuto durante una festa notturna in spiaggia. Hazy Davy era il nomignolo di David Hazlett, il batterista dei Mercy Flight, la band di Richmond, la capitale della Virginia, che aveva diviso spesso il palco con gli Steel Mill di Springsteen e Steven Van Zandt nei primi anni settanta. Hazlett stesso aveva sostituito in qualche occasione Vini Lopez negli Steel Mill.[5]

Il tono notturno della canzone sarebbe stato ispirata a The Moon Struck One, una canzone della Band scritta da Robbie Robertson e pubblicata nell'album Cahoots del 1971.[5] Spirit in the Night è anche una delle primissime canzoni di Springsteen in cui uno dei temi ricorrenti è il cosiddetto "cars & girls", il viaggio in automobile di due innamorati in fuga dalla realtà quotidiana.[8]

La canzone diventò uno dei momenti chiave dei concerti di Springsteen che la eseguì, a volte anche in versione acustica, per tutta la sua carriera, rimanendo uno dei pochi brani del suo primo disco eseguiti con regolarità. A partire dal 1978, durante il pezzo, il cantante si immergeva tra la folla seguito da Clemons che eseguiva il suo assolo al sassofono tenore.[9][10]

Tracce

Testi e musiche di Bruce Springsteen; edizioni musicali Laurel Canyon Music Ltd..

  1. Spirit in the Night – 4:59
  2. For You – 4:36

Formazione

Cover

La Manfred Mann's Earth Band realizzò una sua versione di Spirit in the Night per l'album Nightingales and Bombers del 1975, una delle prime canzone di Springsteen incise da altri artisti. Nel 1977 il gruppo inglese incise una nuova versione (intitolata erroneamente Spirit in alcune edizioni), interpretata dal nuovo cantante Chris Thompson, che uscì come singolo ed ebbe un successo superiore a quello della versione originale di Springsteen, raggiungendo la posizione n°40 della Billboard Hot 100, pur senza pareggiare quello di Blinded by the Light che, nella versione della Earth Band, raggiunse il primo posto nella classifica statunitense nel 1977.[5]

Discografia

Note

  1. ^ a b c Colombati, p. 538.
  2. ^ Carlin, cap. 8.
  3. ^ Labianca, p. 28.
  4. ^ Carlin, cap. 9.
  5. ^ a b c d e GiovanazziSpirit in the Night.
  6. ^ Crane, cap. The Mistery of Greasy Lake.
  7. ^ Marsh, 2004, p. 43.
  8. ^ Heylin, cap. Songs About Cars Girls.
  9. ^ Marsh, 2006, p. 117.
  10. ^ Spirit in the Night in 2010 – Thrill Hill Vault Houston '78 Bootleg: House Cut, DVD, Columbia Records

Bibliografia

  • Peter Ames Carlin, Bruce, ebook, Milano, Mondadori, 2013, ISBN 978-88-520-3979-9.
  • Leonardo Colombati, Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole. Il grande romanzo americano, 5ª ed., Milano, Sironi Editore, 2011, ISBN 978-88-518-0140-3.
  • (EN) Bob Crane, A Place to Stand. A Guide to Bruce Springsteen's Sense of Place, Palace Books, 2002 [1997], OCLC 646032282.
  • Paolo Giovanazzi, Bruce Springsteen. Tutte le canzoni, 1ª ed., Firenze, Giunti, 2016, ISBN 978-88-09-83771-3.
  • (EN) Clinton Heylin, E Street Shuffle. The Glory Days of Bruce Springsteen & the E Street Band, ebook, Londra, Constable & Robinson Ldt., 2012, ISBN 978-1-78033-580-3.
  • Ermanno Labianca, American skin. Vita e musica di Bruce Springsteen, 2ª ed., Firenze, Giunti, 2002, ISBN 88-09-02897-X.
  • (EN) Dave Marsh, Bruce Springsteen - Two Hearts: The Definitive Biography, 1972-2003, New York, Routledge, 2004, ISBN 978-0-415-96928-4.
  • (EN) Dave Marsh, Bruce Springsteen on Tour: 1968-2005, New York, Bloomsbury USA, 2006, ISBN 978-1-59691-282-3.

Collegamenti esterni

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