Sos Alinos

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Sos Alinos (Gli Ontani)
frazione
Sos Alinos (Gli Ontani) – Veduta
Sos Alinos (Gli Ontani) – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Comune Orosei
Territorio
Coordinate40°26′19.21″N 9°45′55.08″E / 40.43867°N 9.7653°E40.43867; 9.7653 (Sos Alinos (Gli Ontani))
Altitudinem s.l.m.
Abitanti186[1] (31-07-2013)
Altre informazioni
Cod. postale08028
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleG119
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sos Alinos (Gli Ontani)
Sos Alinos (Gli Ontani)

Sos Alinos (in sardo, lett. Gli Ontani in italiano) è una frazione del comune di Orosei (NU), distante circa 9 km dal centro comunale. Poiché costruita a ridosso della SS 125, Sos Alinos è l'unica frazione del comune a non essere propriamente sul mare, ma dista da esso circa 1 km. Tuttavia, la frazione risulta essere il centro delle località marittime circostanti e include tutti i servizi principali dell'area che complessivamente dista 10 km da Orosei.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo diverse fonti l'inaugurazione si tenne nel 1962. Prima di quella data nell'area del Rio Sos Alinos (da cui prende il nome il borgo) era un'area caratterizzata dal ritmo della vita agropastorale e contava di 35 abitazioni rurali sparse tra località allora selvagge. Poi arrivò la Cassa di Mezzogiorno che volle finanziare la creazione di un piccolo borgo rurale per il rilancio delle aree depresse dell'isola.[2] e arrivò la delibera del consiglio comunale di Orosei, guidato dal sindaco Giannetto Cabras, che nel 1956 cambiò il destino dell'area rurale in costa a vocazione turistica. Con quella delibera si misero in vendita i primi lotti di Cala Liberotto a «prezzo politico» per edificare strutture a vocazione turistica. Fu il primo passo verso il turismo come lo conosciamo oggi, che nel giro del ventennio successivo fece di Cala Liberotto e di Cala Ginepro località chiave del turismo della costa orientale sarda.[3]

Il turismo decollò mentre la realtà rurale, ancora presente grazie ad alcune aziende agrozootecniche gestite dai discendenti degli originari abitanti che negli anni cinquanta si trasferirono nell'area, andò affievolendosi. Ora la famosa frazione di Sos Alinos è sostanzialmente sinonimo di località vacanziera.

Alcuni video storici parlano della sua inaugurazione per l'eccezionale presenza dell'allora ministro Giulio Pastore che aveva già annunciato l'opera come investimento e sviluppo della Cassa del Mezzogiorno.[4]

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La moderna chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate.

Luoghi di interesse naturalistico[modifica | modifica wikitesto]

Molto vicina alle frazioni Cala Liberotto e Sas Linnas Siccas, condivide con esse diverse aree di pregio naturalistico come lunghe pinete, spiagge, lo Stagno di Sa Curcurica e la riserva naturale dello Stagno di Bidderosa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2013.
  2. ^ Sardegna - il nuovo villaggio di Sos Alinos; Obbiettivo sulla cronaca, su europeana.eu.
  3. ^ Sos Alinos a 50 Anni dall'Innaugurazione, su La Nuova Sardegna. URL consultato il 28 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2021).
  4. ^ Maurizio Bressan, Orosei che c'era, 16 agosto 2014. URL consultato il 30 dicembre 2017.

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