Sorbano

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Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Lucca, vedi Sorbano del Vescovo.
Sorbano
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Forlì-Cesena
Comune Sarsina
Territorio
Coordinate43°55′N 12°09′E / 43.916667°N 12.15°E43.916667; 12.15 (Sorbano)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale47027
Prefisso0547
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiSorbanesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sorbano
Sorbano

Sorbano è una frazione del comune di Sarsina, in provincia di Forlì-Cesena. Fino al 1964, anno in cui fu soppresso, costituì un comune autonomo.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Sorbano è situata ad 1,6 km ad est dal centro di Sarsina ed è posta sulla riva sinistra del Savio.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo di Sorbano deriva dal latino Suburbanum dell'antica Sarsina, abitato in antichità dagli Umbri-Sapini anche detti Sassinates.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È poi stato castello dei vescovi di Sarsina, ai quali venne tolto spesse volte dai Malatesta, dagli Ordelaffi, dai signori Della Faggiuola e dai conti Guidi. Quando nel 1404 i Fiorentini s'impossessarono dei domini dei conti Guidi, rispettarono Sorbano, che occuparono soltanto nel 1428. Nel 1500 fu conquistato dalle truppe di Cesare Borgia, poi dai Veneziani, e quindi dal Papa, ma nel 1546 ritornò a Firenze, di cui, da allora in poi, seguì le sorti, per poi essere eletto a Comune nel 1775. Fino al 1923 il territorio dell'antico comune apparteneva alla provincia di Firenze, in Toscana, e comprendeva le frazioni di Montalto o Sommano, Montoriolo, Rullato, Tezzo e Valbiano a Castelnovo[1].

Il 28 settembre 1944 sedici uomini, prelevati come ostaggi dai nazisti a Sarsina, vennero condotti a Sorbano e qui fucilati[2]. Dei condannati in sei riuscirono a sopravvivere all'esecuzione.

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma dell'antico comune (che raffigura una pianta di sorbo in campo blu, alla cui base del tronco stanno due leoni rampanti), è tuttora visibile in due versioni effigiati da pittore ignoto su due medaglioni in legno posti nell'archivio storico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Emanuele Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843. URL consultato il 4 aprile 2022.
  2. ^ scheda | Atlante stragi nazifasciste, su straginazifasciste.it. URL consultato il 4 aprile 2022.