Sinagoga di Padova di rito italiano

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Sinagoga di Padova di rito italiano
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàPadova
IndirizzoVia San Martino e Solferino 9
Coordinate45°24′20.6″N 11°52′32.57″E / 45.405721°N 11.875715°E45.405721; 11.875715
Religioneebraica
Stile architettonicobarocco

La Sinagoga di Padova di rito italiano è la sola sinagoga tuttora in uso tra le varie che fiorirono nella città universitaria di Padova dal Rinascimento fino alla Seconda guerra mondiale.

Fu costruita nel 1584.[1][2]

La sinagoga fu rimaneggiata nel 1581, 1631, 1830 e 1865. Fu chiusa nel 1892 allorché la comunità costruì una sinagoga moderna, ma riaprì dopo la guerra poiché nel 1943 i fascisti avevano bruciato la sinagoga moderna.[1][2]

La sinagoga è sita al civico 9 di via San Martino e Solferino, nel ghetto storico. È lo stesso edificio che ospita gli uffici della comunità ebraica di Padova. Gli studenti in visita all'università possono unirsi in preghiera con la congregazione. I visitatori possono ammirare la sinagoga contattando la comunità ebraica.[1]

La sinagoga barocca misura 18 x 7 metri. Come è consueto nelle sinagoghe di rito italiano, la bimah e l'arca della Torah sono collocate ai lati opposti della stanza, e lo spazio intermedio è lasciato vuoto per accogliere il processionale. Quello che invece è insolito nella sinagoga di Padova è che l'arca e la bimah stanno sulle pareti più lunghe della sinagoga.[1]

L'arca della Torah, barocca e cinquecentesca, è fatta con il legno di un platano che fu colpito da un fulmine nel famoso giardino botanico dell'Università. Ha porte dorate, quattro colonne corinzie di marmo nero con venature bianche e fogliame intagliato. Il baldacchino ha la forma di un timpano spezzato.[1]

La "maestosa" bimah è raggiunta da una rampa curva di otto gradini su ogni lato. Presenta un baldacchino ottagonale sostenuto da quattro colonne e quattro pilastri (due sporgenti dal muro). I capitelli corinzi delle colonne e dei pilastri sono dorati. Elaborati intagli barocchi sormontano il baldacchino.[1]

l soffitto è a cassettoni e dipinto. L'area tra l'arca della Torah e la bimah è una volta a botte a cassettoni, con grandi rosette barocche profondamente intagliate in ogni nicchia.[1]

Il matroneo storico era posto su un soppalco (materialmente esistente, ma in disuso). Al giorno d'oggi, la sinagoga ha una sezione per le donne sul piano principale.[1]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Sacerdoti, Annie, Guide to Jewish Italy, Rizzoli, New York, 2003, 2004 English edition, pp. 74-7
  2. ^ a b Brandes, Francesca, Venice and Environs, Jewish Places, history and art, 1997, Marsilio, New York, Jewish Padua, pp. 56-75

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