Simone Massi

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Simone Massi

Simone Massi (Pergola, 23 maggio 1970) è un animatore, regista e illustratore italiano vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio[1][2] e di quattro Nastri d'argento nel 2014, 2015 e 2023 (premio doppio in quanto assegnato a due cortometraggi differenti)..

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un passato da operaio si è diplomato in Cinema di Animazione all'Istituto Statale d'Arte di Urbino ha svolto uno stage presso lo Studio Bozzetto. È oggi considerato uno dei principali autori di cortometraggi di animazione italiani[3] e uno degli ultimi pionieri dell'animazione "a passo uno"[4], con all'attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale[5].

Per i suoi lavori non si serve dell'uso del computer ma fa tutto a mano "su carta, come un secolo fa... attraverso l'uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china" . Ha inoltre messo a punto una tecnica "fatta di pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con puntesecche e altri strumenti incisori"[6][7].

Nel 2003, a seguito del decimo lavoro Piccola mare, con voce narrante di Marco Paolini, inizia l'attività internazionale con le produzioni francesi.

La memoria dei cani e Nuvole, Mani, suoi successivi lavori, sono per la produzione di Arte-France e della casa d'oltralpe "Sacrebleu", con un positivo consenso di critica e pubblico.

La memoria dei cani ottiene 33 riconoscimenti, fra cui la menzione speciale allo Zagreb Animafest, il "Renzo Kinoshita Prize" all'International Animation Festival di Hiroshima[8], il Grand Prix come migliore film all'International Trick film di Stoccarda[9].

Nuvole Mani viene premiato come miglior film italiano al "21º Fano Film Festival", menzione speciale all'edizione 2010 dei Nastri d'argento nella sezione animazione[10], il Premio Onda Curta al "Festival Monstra 2010" di Lisbona ed il Premio Speciale attribuito dalla rivista Duellanti al Milazzo Film Festival.

L'opera è stata inoltre selezionata e presentata nella sezione "Corto, cortissimo" alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[11] ed è rientrata fra le cinque finaliste come miglior cortometraggio ai David di Donatello 2010.

Nel mese di febbraio dello stesso anno è stato pubblicato il libro, corredato da un DVD con suoi 13 corti, Poesia Bianca. Il cinema di Simone Massi a cura di Roberto Della Torre, per la Fondazione Cineteca Italiana[12],[13].

Una sua animazione, proiettata sulla montagna, è stata utilizzata come sfondo nello spettacolo Uomini e Cani (tratto da un racconto di Jack London) di Marco Paolini[14].

Nel 2011, ha illustrato il libro di Nino De Vita La casa sull'altura edito da Orecchio Acerbo, con la postfazione di Goffredo Fofi[15]. Il libro ha riscosso un grande successo di critica ed è stato inserito nella terna dei finalisti della XXX edizione del premio Andersen per la sezione "Miglior albo illustrato"[16]. Il libro è stato tradotto e pubblicato dalla casa editrice Kompasgid di Mosca. Fra il 2011 e il 2012 ha illustrato la trilogia dedicata da Edmondo De Amicis alle capitali d'Italia "Torino", "Roma" e "Firenze"[17] e il volume "Le Marche", tratto da Viaggio in Italia di Guido Piovene[18], editi da Ecra.

Nel mese di novembre 2011 è uscito il cortometraggio, Dell'ammazzare il maiale, coprodotto grazie alla vittoria del concorso per progetti di cortometraggio Cortopro, nell'ambito del festival Corto Dorico 2010[19]. Dell'ammazzare il maiale ottiene la menzione speciale della giuria alla 29ª edizione del Torino Film Festival che lo ha definito "Una freccia dolorosa e bellissima che squarcia la nostra memoria" e, fra le altre, la selezione alla 41 edizione dell'International film festival di Rotterdam[20]. Nell'aprile 2012 il film ha vinto il David di Donatello come miglior cortometraggio[21].

Il 10 dicembre 2011, in occasione della "Giornata delle Marche" il Resto del Carlino lo ha selezionato fra quei talenti che "tengono alto il nome della regione"[22].

In un'intervista di inizio 2012 il celebre critico di cinema di animazione Giannalberto Bendazzi ha definito Simone Massi "Il miglior ambasciatore dell'animazione italiana all'estero, sia per apprezzamento sia per premi" e Dell'ammazzare il maiale "in assoluto il suo miglior lavoro"[23].

Assieme ai registi Pappi Corsicato, Edoardo Winspeare, Davide Marengo e Gianluca Arcopinto, per la sezione celebrativa "Un minuto al termine" della ventesima (e ultima) edizione del festival romano di cortometraggi Arcipelago, ha realizzato il corto Lieve, dilaga[24][25].

È l'autore della sigla della 69ª, 70ª, 71ª, 72ª e 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[26] per le quali ha realizzato anche il manifesto[27][28][29]. Il cortometraggio, della durata di trenta secondi e realizzato con 300 disegni fatti a mano, è un tributo a Fellini, Angelopoulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko[30]. Nell'edizione del 2012 del festival è stato omaggiato con una proiezione speciale di diciassette suoi lavori[26].

Nel 2014, con Animo resistente dedicato all'eccidio di Monte Sant'Angelo, ha vinto il Nastro d'argento per il miglior cortometraggio di animazione[31]. Nello stesso anno è uscito il nuovo cortometraggio L'attesa del maggio selezionato fuori concorso a Venezia nella sezione Orizzonti[32]. Nell'ambito della mostra il film Animata Resistenza[33], a lui dedicato, di Francesco Montagner e Alberto Girotto, si aggiudica il Leone d'oro Premio Venezia Classici per il miglior documentario. Sempre nel 2014 per la decima serie dei Cartoni dello zecchino, prodotto dal Coro dell'Antoniano e da Rai Fiction ha realizzato Cerco il tuo colore[34][35].

Nel 2015 si aggiudica per la seconda volta consecutiva il Nastro d'argento per il miglior cortometraggio di animazione con l'opera L'attesa del maggio[36] mentre nel 2016 ha realizzato la sigla della fiction Donne tratta dall'omonimo libro di Andrea Camilleri e trasmessa su Rai 1[37].

Nel 2016 illustra per la casa editrice Orecchio Acerbo il volume Buchettino, tratto dall'omonimo spettacolo teatrale con testo di Chiara Guidi[38], nel 2017, per la stessa casa editrice, illustra Il maestro su testo di Fabrizio Silei, ispirato alla vita di don Lorenzo Milani[39].

È l'ideatore e il direttore artistico di Animavì, Festival internazionale del cinema di animazione poetico che, dal 2016, si tiene a Pergola, sua città natale.

Nel luglio 2019 gli è stato conferito il Premio Flaiano per le sue animazioni nel film di Stefano Savona La strada dei Samouni[40]. È stata la prima volta in cui il premio è stato assegnato a un autore di film di animazione[41].

Realizza le animazioni per lo spettacolo teatrale Occident Express (Haifa è nata per star ferma) di Stefano Massini con protagonista Ottavia Piccolo. Dallo spettacolo Simone Marcelli ne ha tratto l'omonimo film, presentato alle Giornate degli autori della 77 Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Nel 2020 è stato uno dei fondatori di Alma - Associazione Libera Marchigiana Animatori, nata con l'obiettivo di promuovere e valorizzare il cinema d’animazione e l’illustrazione marchigiano[42]. Nello stesso anno il comune di Recanati e il festival La punta della lingua gli commissionano il corto L'infinito, portando in animazione la celebre poesia di Giacomo Leopardi. Il corto, con la voce di Neri Marcorè, è stata l'unica opera italiana selezionata al Festival di Hiroshima[43] ed è entrata nella cinquina finalista ai nastri d'argento.

Nel 2021, per Ecra, ha realizzato le copertine di dieci volumi di Cesare Pavese ripubblicati dall'editrice romana. Pavese, ha dichiarato Massi nel libro a lui dedicato Nuvole e mani. Il cinema animato di Simone Massi, è uno dei suoi scrittori preferiti nonché fonte di ispirazione per alcune sue opere[44]. Nello stesso anno Minimum Fax pubblica il volume Libro di disegni. Si tratta di un volume celebrativo dei 25 anni di carriera dell'artista in cui sono raccolti appunti e immagini tratti dai venti cortometraggi realizzati nel corso della sua carriera. Ogni film è introdotto da una breve presentazione scritta da vari artisti e personalità fra i quali Wim Wenders, Amos Gitai, Gino Strada, Neri Marcorè, Valerio Mastandrea, Dario Brunori.

Nel 2022 realizza due nuovi cortometraggi: A guerra finita e In quanto a noi. Il primo è un appello contro la guerra, realizzato per Emergency, con la voce narrante di Gino Strada. Il secondo prende come spunto Avevamo studiato per l’aldilà, una poesia di Eugenio Montale e ha la voce narrante di Wim Wenders. Entrambe le opere sono state presentate, fuori concorso, alla 79 Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia[45]. Dopo aver conquistato svariati riconoscimenti in tutto il mondo, i due cortometraggi vengono premiati, ex aequo, ai Nastri d'argento 2023 [46]. Caso unico nella storia del più antico premio cinematografico italiano.

Nel 2023 realizza il suo primo lungometraggio, Invelle. Il film racconta la storia d'Italia attraverso tre generazioni e tre eventi drammatici: la prima guerra mondiale, il nazifascismo e gli anni del terrorismo. Presentata all'80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, l'opera si aggiudica il premio collaterale Carlo Lizzani.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Immemoria (1995)
  • In Aprile (1995)
  • Millennio (1995)
  • Racconti (1996)
  • Il giorno che vidi i sorci verdi (1996)
  • Niente (1996)
  • Il giorno che vidi i sorci verdi III (1997)
  • Keep on! Keepin' on! (1997)
  • Ecco, adesso (1998)
  • Adombra (1999)
  • Il giorno che vidi i sorci verdi I (2001)
  • Pittore, Aereo (2001)
  • Tengo la posizione (2001)
  • Piccola mare (2003)[47]
  • Io so chi sono (2004)[48]
  • La memoria dei cani (2006)[49]
  • Nuvole, mani (2009)[50]
  • Dell'ammazzare il maiale (2011)[51]
  • Fare fuoco (2012)[52]
  • Lieve, dilaga (2012)[53]
  • Venezia/Massi (2013)[54]
  • Animo resistente (2013)[55]
  • L'attesa del maggio (2014)
  • La strada dei Samouni, di Stefano Savona (2018)[56]
  • L'infinito (2020)
  • A guerra finita (2022)
  • In quanto a noi (2022)
  • Invelle (2023)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Illustratore[modifica | modifica wikitesto]

Autore[modifica | modifica wikitesto]

Opere su Massi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • David di Donatello
  • Nastro d'argento
    • 2010 - Menzione speciale per il cortometraggio di animazione Nuvole, mani
    • 2014 - Miglior cortometraggio di animazione per Animo resistente
    • 2015 - Miglior cortometraggio di animazione per L'attesa del maggio
    • 2023 - Miglior cortometraggio di animazione a A guerra finita e In quanto a noi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.daviddidonatello.it/multimedia/video.php
  2. ^ http://www1.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Biennale-Simone-Massi-autore-della-sigla-della-69-Mostra-di-Venezia_313538277360.html
  3. ^ Notizia tratta dall'intervista di Giuseppe De Angelis, critico e curatore del Festival Corto per Scelta Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ Notizia tratta da Il quotidiano della Provincia di Ascoli Piceno del 21/04/2010
  5. ^ Notizia tratta dal sito dell'Associazione Italiana Animatori[collegamento interrotto]
  6. ^ Notizia tratta dall'intervista di Dario Zonta per Lo straniero[collegamento interrotto]
  7. ^ Filmato esplicativo tratto da Arte
  8. ^ I vincitori dell'edizione 2006, su hiroanim.org. URL consultato il 12 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2016).
  9. ^ La scheda del festival tratta dal sito filmitalia
  10. ^ Notizia tratta da Cine Magazine on line[collegamento interrotto]
  11. ^ Notizia tratta da XL La Repubblica
  12. ^ Notizia tratta da Il Resto del Carlino del 23 febbraio 2010
  13. ^ Notizia tratta da Il Corriere della Sera del 4 febbraio 2010
  14. ^ Notizia tratta da Mountain Blog
  15. ^ Notizia tratta da QN-Quotidiano Nazionale del 19 maggio 2011
  16. ^ Notizia tratta dal comunicato stampa del premio
  17. ^ *Notizia tratta da Il Resto del Carlino del 3 luglio 2012
  18. ^ Simone Massi reinterpreta le Marche. Il ‘distillato del mondo’ di Piovene, in calameo.com. URL consultato il 2 maggio 2018.
  19. ^ *Notizia tratta dal sito della Mediateca delle Marche Archiviato il 28 agosto 2016 in Internet Archive.
  20. ^ La scheda del film tratta dal sito del festival
  21. ^ Notizia tratta dal sito Cinemaitaliano
  22. ^ Pagina dedicata a Simone Massi nell'inserto de Il Resto del Carlino "Orgoglio marchigiano"
  23. ^ Intervista di Giuseppe De Angelis a Giannalberto Bendazzi Archiviato l'11 luglio 2012 in Internet Archive.
  24. ^ Notizia tratta da Nuovo Paese Sera Archiviato il 27 giugno 2012 in Internet Archive.
  25. ^ Il video pubblicato sul sito di Repubblica, su video.repubblica.it. URL consultato il 15 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2012).
  26. ^ a b Notizia tratta dal sito della Biennale di Venezia
  27. ^ Notizia tratta dal sito Il cinematografo Archiviato il 13 luglio 2013 in Internet Archive.
  28. ^ Notizia tratta dall'Ansa
  29. ^ Notizia tratta da Adn-Kronos
  30. ^ Notizia tratta dal sito della Biennale di Venezia Archiviato il 7 marzo 2014 in Internet Archive.
  31. ^ Notizia tratta da Repubblica.it
  32. ^ Notizia tratta dal sito della biennale Archiviato l'8 agosto 2014 in Internet Archive.
  33. ^ La scheda del documentario tratta dal sito della biennale
  34. ^ Notizia tratta dal sito dello Zecchino d'oro Archiviato l'11 luglio 2014 in Internet Archive.
  35. ^ Il video del cartone
  36. ^ Notizia tratta dal portale Cinemaitaliano.info
  37. ^ Il trailer della fiction
  38. ^ Notizia tratta da Il Resto del Carlino del 25 febbraio 2016
  39. ^ Notizia tratta da Il Resto del Carlino del 30 maggio 2017
  40. ^ Vincitori Premio Flaiano 2019
  41. ^ Notizia tratta dal portale della Siae
  42. ^ Notizia tratta dall'intervista di Luca Pakarov per il Manifesto del 20.03.2020
  43. ^ Notizia tratta dal Corriere della Sera, su video.corriere.it. URL consultato il 22 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2021).
  44. ^ Si veda anche il video intervista realizzato da Ecra
  45. ^ Notizia tratta da Il Resto del Carlino del 30 agosto 2022
  46. ^ Notizia tratta dal sito ufficiale dei Nastri d'Argento
  47. ^ il video di Piccola mare, voce narrante di Marco Paolini
  48. ^ Il video di Io so chi sono
  49. ^ Il video de La memoria dei cani, partecipazione di Arte-France
  50. ^ produzione: Sacrebleu productions, voce narrante: Serge Avedikian
  51. ^ Il trailer di Dell'ammazzare il maiale
  52. ^ Il trailer di Fare fuoco
  53. ^ Il video di Lieve, dilaga
  54. ^ Il trailer della sigla della Mostra del Cinema di Venezia
  55. ^ Il trailer di Animo resistente
  56. ^ Notizia tratta da Repubblica Spettacoli
  57. ^ Notizia tratta da Repubblica Spettacoli
  58. ^ Notizia tratta da La Nazione

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