Simone Alessio

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Simone Alessio
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Taekwondo
Categoria -80kg
Squadra Vigili del Fuoco
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 2 0 0
Europei 1 0 1
Roma Grand Prix 1 0 0

Vedi maggiori dettagli

 Campionati Italiani
Oro Busto Arsizio 2021 fino a 80 kg
Oro Casoria 2019 fino a 80 kg
Oro Bari 2018 fino a 74 kg
Statistiche aggiornate al 10 aprile 2021

Simone Alessio (Livorno, 14 aprile 2000) è un taekwondoka italiano. Nel 2019 è diventato il primo taekwondoka italiano ad avere vinto una medaglia d'oro ai Campionati mondiali, aggiudicandosi il titolo nei 74 kg. Nel 2022 è stato il primo oro della nazionale italiana al Roma Grand Prix, a due settimane dal titolo di Campione Europeo negli 80 kg.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Toscana, dove il padre svolgeva l'attività di paracadutista, all'età di tre anni si è trasferito in Calabria, a Sellia Marina, dove è cresciuto con la sua famiglia[1]. Sotto la spinta del padre inizia a praticare il taekwondo entrando a far parte, all'età di dieci anni, delle Fiamme Rosse di Catanzaro.[2]

Nel novembre 2017 si è laureato campione europeo juniores, vincendo a Larnaca la medaglia d'oro nei 73 kg.[3] Nel mese di gennaio dell'anno successivo conquista pure il titolo italiano nei 68 kg[2] e inizia a gareggiare a livello internazionale nella categoria senior, partecipando ai campionati europei di Kazan' 2018 dove raggiunge gli ottavi di finale sempre nei 68 kg.

Simone Alessio è diventato il primo atleta italiano a vincere una medaglia d'oro ai campionati mondiali, sconfiggendo nell'edizione di Manchester 2019 il giordano Ahmad Abughaush, campione olimpico a Rio de Janeiro 2016, nella finale dei 74 kg.[4]

Nel maggio 2021 si è qualificato ai Giochi olimpici estivi di Tokyo 2020.[5]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Individuale

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Farina, Taekwondo, Mondiali 2019, Simone Alessio: “Orgoglioso di aver portato in alto il nome dell’Italia. Ora l'obiettivo è qualificarsi per le Olimpiadi”, su oasport.it, 22 maggio 2019. URL consultato il 29 maggio 2019.
  2. ^ a b Pierfrancesco Catucci, Taekwondo, Alessio: "Tifo Juve e sogno le Olimpiadi come Molfetta e Sarmiento", in La Gazzetta dello Sport, 15 gennaio 2018. URL consultato il 29 maggio 2019.
  3. ^ Taekwondo, Simone Alessio campione europeo juniores: ha conquistato la medaglia d’oro a Larnaca, in Calabria News, 8 novembre 2017. URL consultato il 29 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2019).
  4. ^ Chiara Soldi, L'oro mondiale di Alessio il magnifico nei 74 kg: è il primo azzurro a riuscirci, in La Gazzetta dello Sport, 18 maggio 2019. URL consultato il 29 maggio 2019.
  5. ^ Taekwondo, Simone Alessio si qualifica alle Olimpiadi! Spazzato via Guelec, si vola a Tokyo 2021!, su OA Sport, 7 maggio 2021. URL consultato il 7 maggio 2021.
  6. ^ Sport in festa, consegnati i Collari d'Oro 2019. Il Premier Conte: incarnate l'Italia migliore, su coni.it. URL consultato il 19 dicembre 2019.
  7. ^ Consegnati i Collari d'Oro 2023. Malagò: "sport eccellenza del Paese, vissuto triennio di risultati unici", su coni.it, 22 dicembre 2023. URL consultato il 26 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]