Signôra

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Signòra
frazione
Signòra
Signòra – Veduta
Signòra – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Comune Lugano
Territorio
Coordinate46°05′32″N 9°02′47″E / 46.092222°N 9.046389°E46.092222; 9.046389 (Signòra)
Altitudine994 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale6951
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Signòra
Signòra

Signòra è una frazione del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano). Fa parte del quartiere di Val Colla.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Signôra prima degli accorpamenti comunali del 1956

Già comune autonomo, nel 1956 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Colla, Insone, Piandera e Scareglia per formare il nuovo comune di Valcolla, il quale a sua volta nel 2013 è stato aggregato agli altri comuni soppressi di Bogno, Certara e Cimadera per formare il nuovo quartiere di Lugano denominato Val Colla[1].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Oratorio di San Giuseppe, eretto nel 1819 con un'aula rettangolare e una volta a botte. La chiesa è dotata di un coro e di un campanile con coronamento a tamburo ottagonale e conserva il portale originale. L'altare in legno risale al 1931, quando fu trasportato a Signôra da Ortisei, ed è decorato da una pala d'altare settecentesca che rappresenta la Madonna col Bambino, san Giuseppe, sant'Antonio di Padova e le anime purganti[senza fonte].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale ed ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizio Cattaneo, Alberto Gandolla, Valcolla, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 29 ottobre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 295.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 382.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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