Sharon e mia suocera

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Sharon e mia suocera
AutoreSuad Amiry
1ª ed. originale2003
1ª ed. italiana2003
Generediario
Lingua originaleinglese
AmbientazioneRamallah, Palestina
Seguito daSe questa è vita

Sharon e mia suocera è un libro della scrittrice palestinese Suad Amiry, docente dell'università di Bir Zeit. È stato scritto sulla base dei diari tenuti dall'autrice nel 2001 e 2002, durante l'occupazione di Ramallah, capitale dell'autorità palestinese, da parte dell'esercito israeliano.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il sottotitolo del libro è Diario di guerra da Ramallah, Palestina. L'occupazione dei Territori palestinesi da parte di Tsahal, l'esercito israeliano, sconvolge la vita dei civili. Costretta a rimanere chiusa in casa durante i lunghi giorni di coprifuoco, l'architetto Suad Amiry decide di tenere un diario personale che intendeva essere una forma di terapia[1]

Amiry vive con il marito nel quartiere di al-Irsal. Uno degli episodi più significativi del diario sono le peripezie vissute per raggiungere la casa dell'anziana suocera ottantenne Marie Jabaji Umm Salim e portarla via con sé. La donna vive a pochissima distanza in linea d'aria dalla Muqata'a, la residenza di Arafat principale obiettivo dell'occupazione, uno dei punti più presidiati dai militari. Gli occupanti si dimostrano inflessibili, violando anche i diritti più elementari della popolazione. Durante le poche ore di sospensione del coprifuoco i cittadini cercano di ripristinare le scorte alimentari, ma l'autrice deve anche tentare di raggiungere la suocera, che si lamenta incessantemente.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

L'irrisolta questione palestinese viene trattata in questo libro con un fondo di humour amaro. Il calvario della popolazione civile si riflette nel calvario privato di Suad Amiry, stretta tra incudine e martello: tra il capo di governo israeliano Ariel Sharon e la suocera insofferente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nota introduttiva a Suad Amiry, Sharon e mia suocera, Feltrinelli, 2003.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

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