Senza luce/Guardo te e vedo mio figlio

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Senza luce/Guardo te e vedo mio figlio
singolo discografico
ArtistaDik Dik
Pubblicazioneagosto 1967
Durata6:42
Dischi1
Tracce2
GenerePop
Musica leggera
EtichettaDischi Ricordi
ProduttoreMogol
Velocità di rotazione45 giri
FormatiDisco in vinile di 17,5 cm[1]
NoteInserito in seguito nell'LP Dik Dik (1967)[2]
Dik Dik - cronologia
Singolo successivo
(1967)

Senza luce/Guardo te e vedo mio figlio è il quarto singolo del gruppo musicale italiano dei Dik Dik, pubblicato nel 1967 dalla Dischi Ricordi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: A Whiter Shade of Pale § Cover in italiano.

Il brano Senza luce, cover italiana di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, è il brano registrato anche da Fausto Leali (nel 45 giri Senza luce/Per un momento ho perso te), da Wess (in Senza luce/I'm a Short-Timer) e, nel 1999, da Al Bano (nell'album Ancora in volo). Il testo italiano è di Mogol, mentre quello originale è di Keith Reid; la musica è di Gary Brooker.

Guardo te e vedo mio figlio è un brano di Mogol e Lucio Battisti, mai inciso dal suo autore.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Senza luce (A Whiter Shade of Pale) – 4:06 (testo: Mogol, Keith Reid – musica: Gary Brooker)
Lato B
  1. Guardo te e vedo mio figlio – 2:36 (testo: Mogol – musica: Lucio Battisti)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Sbriziolo - voce, basso
  • Erminio Salvaderi - voce, chitarra
  • Pietruccio Montalbetti - voce, chitarra
  • Sergio Panno - batteria
  • Mario Totaro - tastiere

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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