Selected Ambient Works Volume II

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Selected Ambient Works Volume II
album in studio
ArtistaAphex Twin
Pubblicazione7 marzo 1994
Durata156:51
Dischi2
Tracce25 (12 cd1, 12 cd2 + 1 solo versione in vinile)
GenereMusica elettronica
Dark ambient
EtichettaWarp Records
WARP043Bandiera dell'Europa
Sire/Elektra Records
45482 Bandiera degli Stati Uniti Bandiera del Canada Bandiera dell'Australia
ProduttoreRichard David James
Registrazione1993
FormatiCD, Vinile
NoteProsecuzione di Selected Ambient Works 85-92
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 60 000+)
Aphex Twin - cronologia
Album precedente
(1994)
Album successivo
(1994)

Selected Ambient Works Volume II è un doppio CD pubblicato nel 1994 dal musicista inglese Richard David James con lo pseudonimo Aphex Twin.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Selected Ambient Works Volume II è molto diverso dall'omonimo predecessore, che è più propriamente un album ambient techno e ha sonorità molto più vivaci e idilliache (una caratteristica che lo accomuna a molti album dello stesso genere).[2] Le ritmiche, quando presenti, sono infatti molto più lente, e le atmosfere sono molto più vicine a quelle dell'ambient vero e proprio. Il brano Lichen ricorda molto l'album Discreet Music di Brian Eno.[senza fonte] In molte delle tracce non viene usata la batteria, mentre viene dato largo spazio ai sintetizzatori. Selected Ambient Works Volume II non presenta una vera e propria dimensione melodica, ma si caratterizza per le composizioni basate su rintocchi armonico/percussivi e bordoni.[2]

Secondo Simon Reynolds, l'album rappresenta un ritorno dell'ambient alla sua definizione, neutra e originaria, concepita dal suo ideatore Brian Eno, di "musica legata ai luoghi": un'affermazione comparsa per la prima volta sulla copertina del suo album On Land (1982).[3] Tuttavia, anziché focalizzarsi su una dimensione reale, l'album di James è incentrato sulla dimensione del sogno.[3] Oltre la metà dell'album venne realizzato sfruttando le tecniche, sviluppate dallo stesso James, per "sognare rimanendo lucidi"[3] e la sua naturale condizione di sinestesia.[4]

I brani dell'album hanno per titoli delle fotografie scattate da James, eccetto per il primo brano del secondo CD, chiamato Blue Calx, in cui l'immagine è composta semplicemente da uno sfondo blu.[senza fonte] La tracklist, inoltre, non è numerata, ma composta da una serie di diversi diagrammi circolari.[5] L'assenza dei titoli colse di sorpresa i fan di James e suscitò la loro curiosità.[senza fonte] Successivamente, per poter riconoscere le varie tracce sono stati dati dei titoli virtuali, scelti soprattutto in base all'atmosfera delle tracce;[5] in alcune di esse i titoli sono più di uno, ma ogni traccia ha un nome con cui è meglio conosciuta.[non chiaro]

James tuttavia non ha mai riconosciuto l'autenticità di questi titoli e, nelle sue compilation di remix, ha incluso brani dell'album chiamandoli con il numero del brano. Per esempio, nel CD 26 Mixes for Cash, ha incluso una versione ri-masterizzata di Radiator chiamandola SAW2 CD1 TRK2, dove SAW2 sono le iniziali del nome dell'album, CD1 indica che il brano è tratto dal primo dei due dischi, e TRK2 indica che questo è il secondo brano.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Alla sua uscita, Selected Ambient Works Volume II allontanò da Aphex Twin molti suoi fan per il drastico cambio di stile, ma gli fece acquisire nuovi ammiratori tra gli appassionati della cosiddetta "musica isolazionista"[2] e ricevette il plauso della critica. Reynolds lo considera "magnifico e audace" nonché «un'opera dalla bellezza pietrificata e pietrificante».[2] L'album è considerato il migliore di musica ambient mai realizzato da Pitchfork dopo Music for Airports (1978) di Brian Eno.[6]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Disco 1[modifica | modifica wikitesto]

Il brano Hankie è compreso solamente nell'edizione europea. Stone in Focus invece è contenuta solamente nell'edizione in vinile.

  1. Cliffs – 7:21
  2. Radiator – 6:27
  3. Rhubarb – 7:44
  4. Hankie – 4:31
  5. Grass – 8:51
  6. Mould – 3:27
  7. Curtain – 8:42
  8. Blur – 5:02
  9. Weathered Stone – 6:45
  10. Tree – 9:48
  11. Domino – 7:09
  12. White Blur 1 – 2:37

Durata totale: 78:24

Disco 2[modifica | modifica wikitesto]

  1. Blue Calx – 7:16
  2. Parallel Stripes – 7:55
  3. Shiny Metal Rods – 5:29
  4. Grey Stripe – 4:38
  5. Z Twig – 2:01
  6. Windowsill – 7:13
  7. Stone in Focus – 10:05
  8. Hexagon – 5:50
  9. Lichen – 4:07
  10. Spots – 7:03
  11. Tassels – 7:24
  12. White Blur 2 – 11:21
  13. Matchsticks – 5:36

Durata totale: 85:58

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Selected Ambient Works Volume II, su British Phonographic Industry. URL consultato il 1º maggio 2020.
  2. ^ a b c d Reynolds; pp. 251
  3. ^ a b c Reynolds; pp. 249-50
  4. ^ (EN) On Selected Ambient Works Volume II by Aphex Twin, su medium.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  5. ^ a b (EN) Aphex Twin's Selected Ambient Works Volume II, su pitchfork.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su pitchfork.com. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  • Simon Reynolds, Energy Flash: Viaggio nella cultura rave, traduzione di Claudio Mapelli e Daniele Cianfriglia, Roma, Arcana Edizioni, 2010, ISBN 978-88-6231-075-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica