Sebastiano Schiavon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sebastiano Schiavon

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXIV, XXV
Gruppo
parlamentare
Cattolico
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Popolare Italiano (1919)
Titolo di studioLaurea in lettere e filosofia
Professioneinsegnante, sindacalista

Sebastiano Schiavon (Ponte San Nicolò, 28 maggio 1883Padova, 30 gennaio 1922) è stato un sindacalista e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto in una famiglia contadina e laureatosi in Lettere all'Università di Padova, dal 1908 si dedica all'attività di sindacalista in veste di segretario cittadino dell'Ufficio cattolico del lavoro. È tra gli animatori degli scioperi cattolici nelle province di Padova e Vicenza ed è fondatore, a Cittadella, del Sindacato veneto dei lavoratori della terra. Risale a quel periodo il soprannome di strapazzasiori, per la sua caparbietà nella difesa dei braccianti, che lo accompagna per tutta la vita.

Nel 1910 diviene consigliere provinciale a Padova e nel 1913 viene eletto deputato nazionale per lo schieramento cattolico. Allo scoppio della guerra si colloca in posizioni neutraliste e svolge un'intensa attività parlamentare in sostegno ai profughi dell'Altopiano di Asiago e per la creazione dei "Comitati di Preparazione Civile" nei comuni della provincia di Padova.

Tra i fondatori del Partito Popolare Italiano nel 1919, viene nuovamente eletto deputato e prosegue l'attività di organizzatore delle Leghe bracciantili cattoliche nel padovano, che si contrappongono duramente alle Leghe bolsceviche. La fine anticipata della legislatura nel 1921 e l'accordo tra agrari e fascisti lo spingono ai margini dell'attività politico-sindacale. Schiavon non viene ricandidato alle elezioni e muore per una malattia fulminante il 30 gennaio 1922, a soli 38 anni.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Toffanin, Sebastiano Schiavon: lo "strapazzasiori", Padova, La Garangola Editrice, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN66149414907489550973 · GND (DE1131080017 · WorldCat Identities (ENviaf-66149414907489550973