Se fossi deputato

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Se fossi deputato
Paese di produzioneItalia
Anno1949
Durata90 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaGiorgio Simonelli
SoggettoVittorio Metz, Marcello Marchesi
SceneggiaturaVittorio Metz, Marcello Marchesi, Giorgio Simonelli
ProduttoreTullio Bucci
Casa di produzioneBucci Film, Herald Pictures
Distribuzione in italianoBucci Film
FotografiaBitto Albertini
MontaggioGiuseppe Vari
MusicheCarlo Alberto Rossi
ScenografiaEnzo Trapani
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Se fossi deputato è un film del 1949 diretto da Giorgio Simonelli.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Angelino è un provinciale sognatore: vorrebbe fare il cinema ma le ricche zie, con cui vive e che lo tengono nella bambagia, lo vorrebbero alla Camera e l'avviano alla carriera di deputato. Dal suo paese, Monte Capra, si trasferisce a Roma e milita nelle file del Partito Conservatore. Nella capitale si trova impelagato con un ambiguo produttore cinematografico, che lo convince a finanziare i suoi film. Angelino è così costretto a spillare continuamente quattrini alle zie. Questo finché, dopo le elezioni, un omonimo di Angelino diventa deputato del Partito Socialista Agrario della Sicilia. Credendo che si tratti di lui, il paese di Angelino si prepara a festeggiare il suo successo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Mario Ferretti lavorò in qualità di aiuto regista e Franco Fontana di assistente alla scenografia.

Le riprese si svolsero in parte a Civita Castellana.[1]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Botteghino[modifica | modifica wikitesto]

Il film incassò al botteghino 72.500.000 lire.[2]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Marchesi e Metz hanno prodigato le loro trovate in questa storiella senza pretese. La trama si prestava però a ben altro svolgimento satirico, ma il film è stato realizzato con pochi mezzi e a gran velocità, sembra. Simonelli ha diretto sfruttando come meglio poteva il poco che aveva a disposizione.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Franco Grattarola e Paolo Bianchini, La Tuscia nel cinema: film, storie, protagonisti, Melting Pot Edizioni, 2008, p. 23.
  2. ^ a b Roberto Chiti, Roberto Poppi, Enrico Lancia e Mario Pecorari, Dizionario del cinema italiano: i film, vol. 2. Dal 1945 al 1959, Gremese, 1991, p. 326, ISBN 88-7605-548-7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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